L’appuntamento elettorale italiano si avvicina. I mercati obbligazionari potrebbero entrare in fibrillazione con l’approssimarsi di un evento che, stando ai sondaggi, potrebbe portare al Governo una coalizione di destra che metterebbe in discussione gli attuali equilibri dell’Unione Europea. Per gli investitori italiani l’oggetto del desiderio, o l’incubo a seconda dei casi, è rappresentato dai BTP. I titoli di Stato italiani saranno inevitabilmente oggetto di speculazione rispetto ai più sicuri bond governativi tedeschi.
Teoricamente esiste una rete di protezione già preparata dalla BCE, che dovrebbe contenere le spinte speculative alla frammentazione tra il costo dei debiti dell’Eurozona. Regole che però Christine Lagarde non ha esplicitato del tutto nell’ultimo meeting di politica monetaria e che sono talmente stringenti dall’essere inapplicabili in una fase di cambio di Esecutivo come quella italiana.
ETF: le quattro opzioni per gli investitori in vista delle elezioni politiche italiane
L’investitore a questo punto ha diverse opzioni. Approfittando del corposo ribasso subito dai rendimenti decennali tedeschi tornati sotto all'1% potrebbe decidere di accorciare la duration del portafoglio obbligazionario con un ETF Eur Government Bond 1-3 anni dove il peso dell’Italia è considerevole, ma non totalitario. Ad esempio lo strumento di iShares vede il Belpaese e la Spagna pesare per il 60%. Più equilibrato il prodotto di SPDR che investe in titoli di Stato europei a breve scadenza, dove Iti due Paesi sono il 40% del portafoglio.
Una seconda strategia può essere quella di mettere in sicurezza il capitale investito entrando su ETF che acquistano solo bond governativi europei con alto merito di credito. L’Amundi Government Bond Highest Rated Euro Investment Grade possiede solamente titoli con rating AAA e AA. Per questo motivo l’80% del paniere è rappresentato da obbligazioni emesse da Francia e Germania.
All’opposto, una terza strategia potrebbe invece essere quella di scommettere su un mercato che premia il rischio, andando a restringere gli spread tra periferici e core. Sempre Amundi offre sul mercato l’ETF Government Bond Lowest Rated Euro Investment Grade che contiene obbligazioni emesse dai Governi dell'Eurozona con uno o più rating creditizi inferiori al livello massimo. In perfetta contrapposizione con il precedente, qui Italia e Spagna pesano per il 60% completati da Belgio, Portogallo e Irlanda. Non sono presenti emissioni di tedesche o francesi.
Ultima opzione, non fare nulla. In questo caso l’ETF Eur Government Bond offre un'esposizione a tutti i Paesi dell’Eurozona. Qualche lieve differenza anche in questo caso si rileva tra case di gestione ma in maniera marginale. I bond italiani e spagnoli mediamente pesano circa il 35%. Quattro diverse strategie per affrontare il delicato appuntamento elettorale italiano del prossimo 25 settembre. Sicurezza o rischio? La volatilità tornerà a fare capolino?