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In un mondo alla perenne caccia di rendimento obbligazionario può essere accolto con interesse la maggiore remunerazione offerta dai bond cinesi
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Un mix di allargamento dello spread verso i titoli americani combinato alla svalutazione della moneta locale rendono interessante la proposta di alcuni ETF specializzati nell'investimento in obbligazioni cinesi
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Di recente emissione l'ETF di iShares Cny Bond offre una buona diversificazione su titoli di stato cinesi in valuta locale
Abbiamo già parlato di ETF legati al mondo obbligazionario cinese in questo articolo, ma credo sia doveroso tornare sul tema alla luce dei recenti movimenti di rialzo nei rendimenti dei bond cinesi governativi in valuta locale. A questo aggiungerei il recente lancio anche da parte di iShares dell’ETF CNY Bond confermando come l’interesse verso questa forma di reddito fisso sta aumentando.
Ma andiamo con ordine. Il recente exploit dell’azionario cinese è stato accompagnato da un rialzo dei rendimenti sulle scadenze decennali. Un buon segnale, gli investitori evidentemente pensano che l’economia cinese è sulla buona strada della ripresa economica post Covid.
Lo spread tra titoli di Stato cinesi ed americani ha superato abbondantemente i 200 punti base toccando il massimo dal 2011. Il rendimento di un titolo di Stato cinese ha recuperato quota 3% ed in un Mondo affamato di cedole e reddito fisso questo non è un particolare da trascurare anche considerando la recente debolezza della valuta di Pechino, ritornata a quota 8 contro Euro e sopra 7 contro Dollaro.
Un mix quindi di reddito fisso e rischio valutario che potrebbe anche essere percorribile da chi vuole cercare di investire sulla Cina lato bond oppure che vuole costruire un portafoglio bilanciato mixando bond ed equity del gigante economico asiatico.
Come detto iShares ha da poco lanciato sul mercato italiano un ETF che mira a replicare l'andamento di un indice composto da buoni del tesoro a tasso fisso emessi dal Ministero delle Finanze della PRC e titoli di debito emessi da banche di stato cinesi. Vediamo le sue caratteristiche in breve.
Il codice isin è IE00BYPC1H27 ed il TER, ovvero le spese correnti dello strumento, ammontano a 0,35% con una frequenza di distribuzione semestrale. La duration effettiva del portafoglio, quindi la misura della reattività del prezzo del portafoglio alle variazioni dei tassi d'interesse, è di 5,6. Questo significa che in un contesto di rialzo dei tassi di 100 punti base la perdita dell’investimento sarebbe superiore ai 5 punti percentuali nell’immediato. Il rendimento alla scadenza medio in base agli ultimi dati forniti da iShares ad inizio luglio è del 2,8%, la maggior parte soggetto a tassazione del 12,5%.
Per quello che riguarda gli emittenti dei titoli che compongono il portafoglio il 70% è rappresentato da titoli di stato ed il restante 30% da società parastatali. La replica è fisica a campione ed il rischio cambio è ovviamente 100 % Renmimbi cinese. I bondholders hanno a disposizione qualcosa di diverso dal solito zero virgola.