I peggiori sono i migliori. Questa la sentenza della prima parte del 2023 che ha visto i peggiori fondi del 2022 partire a razzo nell’anno nuovo. Ma non esaltiamoci troppo perché la regola non è universale e come vedremo la fortuna conta parecchio in questi casi.
Un grafico pubblicato su Bloomberg di recente ha suddiviso in decili i peggiori ETF del 2022. E nel 2023 il decimo decile è stato il migliore con una performance alla fine della prima settimana di febbraio 2023 positiva per oltre il 20%.
Chi sono stati questi protagonisti sul mercato degli ETF italiani?
Sicuramente tutti gli strumenti crypto correlati. Ad esempio, il VanEck Bitcoin ha archiviato il 2022 con un -63% mentre ha cominciato febbraio con un +41%. Il tema blockchain ha ovviamente seguito l’onda. Invesco Global Blockchain dopo un -48% l’anno scorso ha recuperato in poco più di un mese il 26%.
Altro ETF che è sopra l’asticella del 20% è quello a tema Cloud Computing. Il -50% di WisdomTree ETF Cloud Computing è oggi compensato da un +22%. Stessa lunghezza d’onda per Global-X Fintech giù del 50% nel 2022 e + 20% dopo la prima settimana di febbraio.
Altro recupero importante quello dell’intelligenza artificiale sull’onda Chat GPT. Male nel 2022 con un -37% ma in recupero del 24% oggi. Sempre Global-X protagonista con un ETF che investe nella e-commerce protagonista di un recupero del 26% dopo un calo del 37% nel 2022.
In recupero anche il settore “communication”. L’ETF di iShares S&P500 Communication sector dopo un -35% nel 2022 il recupero del 21% ha alleviato in parte le perdite. I semiconduttori sono stati protagonisti anch’essi di un recupero importante. Dopo il -33% del 2022 nei pochi giorni di contrattazione del 2023 sono stati recuperati due terzi del percorso.
Discorso analogo per il settore delle vendite al dettaglio europeo. Invesco European retail sector ha perso nel 2022 oltre il 30% ma a gennaio ha recuperato il 25%.
Ma se gli ultimi sono stati i primi, i primi sono adesso gli ultimi?
Gli ETF sulla Turchia sono stati i best performer del 2022 con un capitale investito che sarebbe raddoppiato pur in un’annata nera per i mercati. Dall’inizio del 2023 i take profit hanno prevalso e la performance da inizio anno è negativa. Stessa cosa per il settore energy americano reduce da un +75% nel 2022 e oggi leggermente negativo.
L’anno è ancora lungo e questi sono risultati ovviamente parziali. La regola del compra la maglia nera e sei sicuro di guadagnare non è stata valida per tutti gli ETF.
Ad esempio l’ETF Xtrackers Vietnam ha perso nel 2022 il 42% ma il recupero di questo 2023 è pressoché inesistente. Anche il Lyxor Euro Government Bond 25+ ha perso oltre il 40% ma il recupero nel 2023 si è fermato al 6% per ora.
Quindi inutile tentare sistematicamente l’acquisto del peggiore. La fortuna non fa rima con strategia e i risultati potrebbero non essere quelli sperati.