Il 2021 sarà un anno importante per la transizione energetica: più fotovoltaico, più eolico e più veicoli elettrici. Per raggiungere nuovi obiettivi climatici, le emissioni del settore dei trasporti dovranno necessariamente ridursi in modo significativo.
Questa è la direzione della strategia europea, con la quale cambierà come persone e merci circoleranno in tutto il Vecchio Continente, ma anche oltreoceano l’Amministrazione Biden ha intenzione di far ripartire nel mondo la corsa alle fonti rinnovabili e allo sviluppo sostenibile.
Gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea, con la “Sustainable and Smart Mobility Strategy” resa nota a dicembre 2020, sono molto ambiziosi: serviranno a trasformare profondamente il sistema dei trasporti in UE, puntando a ridurre del 90% le emissioni entro il 2050.
Questo in linea con il European Green Deal, e quindi con la volontà di avere in futuro un sistema dei trasporti sicuro, accessibile, sostenibile e smart. Le esigenze del pianeta e quelle del mercato convergono sull’elettrificazione.
È obiettivo della Comunità Europea ridurre le emissioni inquinanti di almeno il 40% entro il 2030 in risposta all’emergenza climatica. Anche in tempi complicati come quelli della pandemia, le elettriche sono cresciute mentre le vetture a benzina e diesel hanno perso terreno.
Secondo i dati Acea, nei primi sei mesi del 2020 le auto elettriche e le ibride plug hanno messo insieme una quota di mercato vicina all’8%. La modernizzazione del parco circolante e la sua elettrificazione tenderanno ad associarsi con una maggiore digitalizzazione, ponendo le basi per l’espansione dei veicoli a guida autonoma. Gli analisti di Wood Mackenzie stimano che la quota di mercato dei mezzi completamenti elettrici raggiungerà il 14% entro la fine del 2030.
Nello stesso periodo, la percentuale di ibridi passerà dal 4 al 9%, mentre la produzione di veicoli a benzina dovrebbe calare dal 79 al 66%. Per tutte queste ragioni il settore della mobilità elettrica e i titoli azionari ad esso collegati dovrebbero continuare a essere privilegiati e registrare buone performance in futuro.
A tal proposito ad attirare la nostra attenzione è stato il certificato Cash Collect Worst Of di Société Générale con ISIN XS2277933920 legato proprio a questo tema, che ha come sottostanti Tesla, NIO e Renault SA. Al momento della scrittura il Worst of è rappresentato dalle azioni del titolo cinese NIO.
NIO: le ragioni del crollo a Wall Street
Le azioni NIO hanno sperimentato un forte ribasso a Wall Street, dopo la pubblicazione della trimestrale a inizio marzo. Ad aver sorpreso il mercato è stata la perdita più significativa del previsto, pari a 1,39 miliardi di yuan (oltre il doppio rispetto ai 576 milioni stimati dal consensus).
I risultati aziendali di NIO nell'ultimo trimestre 2020 sono apparsi comunque migliori rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dove la perdita era stata di 2,86 miliardi di yuan. Questo grazie a un fatturato di 6,64 miliardi dovuto ad un autentico boom delle vendite di auto.
Si conta infatti che negli ultimi 3 mesi del 2020 la società abbia consegnato 17.353 veicoli. A fare la differenza è stata la gamma di articoli sportivi nella fascia alta dei consumatori, che ha contribuito al raggiungimento di un margine operativo lordo del trimestre del 17,2%. Nel 2021 il trend è proseguito con ben 7.225 auto vendute solo nel mese di gennaio.
Tuttavia nel mese scorso vi è stato un rallentamento a 5.578 unità dovuto alla diminuzione dell'attività industriale cinese. Questo per effetto della debole domanda proveniente dall'estero, come conseguenza dell’aggravarsi della situazione pandemica.
NIO è stata inoltre colpita dall’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato USA, che hanno particolarmente impattato sulle azioni growth che non staccano dividendi. Le aspettative di aumento dell’inflazione, tema su cui sia il Governatore della FED Powell sia il Segretario al Tesoro Janet Yellen hanno rassicurato i mercati, impatta negativamente sui titoli facente parte del NASDAQ in quanto l’aumento dell’inflazione è una zavorra sulle prospettive di utili futuri.
Investire sul megatrend della mobilità elettrica con i Certificati
Come accennato precedentemente, la situazione descritta sinora sul settore dei veicoli elettrici è interessante se si guarda al Cash Collect Worst Of di Société Générale con ISIN XS2277933920. Questo prodotto è quotato dal 25 febbraio 2021 sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione, pari al Valore Nominale, di 100 euro e con scadenza massima di 12 mesi.
Il prodotto consente all’investitore di beneficiare di un flusso cedolare trimestrale in euro dell’8,80% lordo (35,20% annualizzato lordo) a condizione che, alle varie date di valutazione, il sottostante con la performance peggiore del paniere sia pari o superiore alla Barriera (428,7 dollari per Tesla, 30,408 dollari per NIO e 22,131 euro per Renault).
Sempre su base trimestrale, già dal primo trimestre, se il sottostante con la performance peggiore del paniere è pari o superiore al suo rispettivo Strike (714,5 dollari per Tesla, 50,68 dollari per NIO e 36,885 euro per Renault), il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e si riceverà il Valore Nominale pari a 100 euro più il Premio del periodo e quelli eventualmente non pagati in precedenza. Alla Data di Valutazione Finale, il 22 febbraio 2022, a condizione che il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, potranno verificarsi due scenari:
1 - Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è pari o superiore alla Barriera, si riceverà il Valore Nominale di 100 euro più il premio del periodo e quelli non eventualmente pagati in precedenza.
2 - Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è pari o inferiore alla Barriera sul Capitale l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante peggiore del paniere, con conseguente perdita sul capitale investito.
Il certificato scambia attualmente sotto la pari, a circa 88,15 euro in acquisto, consentendo un potenziale extra rendimento di circa il 14%, oltre al premio, in caso di scenario, positivo, di rimborso a 100 euro.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.