Il Nasdaq ai massimi storici, gli altri indici delle principali Borse mondiali che hanno recuperato quasi completamente le perdite maturate con il violento sell-off registrato a cavallo tra la fine di febbraio e metà del mese di marzo. L’intervento delle Banche centrali è stato finora determinante per allontanare i timori generati dall’esplosione della pandemia da Coronavirus. Sui mercati una sorta di euforia dura ormai da quasi 4 mesi.
Non tutti gli investitori possono tuttavia guardare con il sorriso questo movimento dei mercati. Per alcuni di loro le vendite che hanno interessato i listini azionari nel periodo più buio delle Borse di questo 2020 hanno lasciato dei segni concreti: le minusvalenze.
Capire dove investire per recuperare le perdite non è mai semplice, dopo il recente rally lo è ancora di più. Naturale che nella testa degli investitori a dominare sia il timore di sbagliare il timing, di aver perso un passaggio sul treno messo in moto da FED, BCE e BoJ.
I mercati azionari continueranno la loro cavalcata o le prese di beneficio avranno sono dietro l’angolo? Se compro ora le azioni rischio di portare a casa nuove minusvalenze? Queste alcune delle tipiche domande che si pongono in questo momento gli investitori.
Sul mercato degli Investment Certificate vi è tuttavia una possibile soluzione, che in meno di 40 giorni permetterebbe di ottenere un rendimento di oltre il 28% in un colpo solo. Oltre alla possibilità di incassare ogni trimestre ulteriori cedole, fino al maggio del 2024.
L’idea di investimento di cui parliamo quest’oggi è rappresentata da un Certificato emesso il 18 giugno da Citigroup sul segmento Cert-X di EuroTLX con codice ISIN XS1575035024 e valore nominale di 1.000 euro. Si tratta di un Phoenix Worst of Certificate con sottostanti Micron Technology, Netflix, Ferrari, Shopify e Zoom Video.
Attualmente il Certificato si può acquistare sul mercato a 1.041 euro e la sua struttura prevede il pagamento di un Maxi Coupon di 300 euro se il peggiore dei cinque sottostanti il prossimo 18 agosto varrà almeno il 50% dello strike price iniziale. Al momento le azioni di tutte queste società soddisfano questa condizione, con la sola Micron Technology che scambia leggermente sotto il prezzo di riferimento iniziale.
Portare a casa questo Maxi Coupon avrebbe diversi significati per l’investitore, economici e fiscali. Da un lato darebbe agli investitori la possibilità di ottenere nuova liquidità da usare in modo tattico su altri impieghi, dall’altro consentirebbe di compensare le eventuali minusvalenze presenti nel proprio zainetto fiscale.
Incassato il Maxi premio, l’investitore successivamente per ogni Certificato posseduto potrebbe ottenere 15 euro ogni tre mesi se alle date di rilevazione previste il peggiore dei sottostanti varrà almeno il 60% dello strike price. La prima data di rilevazione post stacco della Maxi cedola e fissata il 18 novembre 2020, quella successiva il 18 febbraio 2021.
Queste prime due date di rilevazione sono le uniche che non godranno dell’opzione autocallable prevista dalla struttura del Certificate firmato da Citigroup. Dal 15 maggio 2021, data della quarta rilevazione intermedia, il Certificato potrà infatti scadere anticipatamente se il peggiore dei cinque sottostanti varrà almeno il valore di striking fissato con l’emissione del prodotto. Se il Phoenix Worst Of Certificate dovesse scadere anticipatamente, l’investitore incasserebbe l’ultima cedola di 15 euro e il rimborso dei 1.000 euro di prezzo di emissione.
Qualora l’opzione autocallable non dovesse mai attivarsi, il Certificate giungerebbe alla sua naturale scadenza del 20 maggio 2024. In quell’occasione l’investitore si troverebbe davanti due scenari: se il peggiore dei sottostanti almeno il 60% dello strike price, otterrà 1.015 euro per ogni Certificato in portafoglio (l’ultima cedola più il valore nominale), se varrà meno del 60% dello strike incasserà un importo commisurato alla performance di Borsa del peggior sottostante nel corso della vita del Certificate.
Prendendo ad esempio Micron Tecnology, il Worst Of del momento, se le azioni della società americana avessero perso il 50% del loro valore (valessero dunque 25,51 dollari) l’investitore incasserebbe 500 euro (1.000 euro x [1-0,5]) per Certificate in porfolio. Nella realtà anche nel peggiore dei casi l’investitore si troverebbe davanti a uno scenario migliore rispetto all’investimento diretto sul sottostante proprio grazie alla presenza del Maxi Coupon che verrà staccato il prossimo 18 agosto e capace di smussare le perdite. Ai 500 euro di rimborso finale andrebbero infatti aggiunti i 300 euro del Maxi premio e le eventuali cedole trimestrali incassate nel corso della vita del Phoenix Worst Of Certificate di Citigroup.
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