Unicredit continua a puntare su certificati cash collect ed in questa nuova emissione si concentra sui panieri di azioni italiane, Europee ma anche statunitensi. I certificati hanno una scadenza a tre anni e premi condizionati trimestrali. I premi vanno da un minimo del 2% fino ad un massimo del 10% trimestrale. Le barriere invece sono poste al 60% nel caso di un paniere di tre titoli ed al 70% per i certificati composti da un paniere di sole due azioni.
E’ possibile puntare su specifici settori come ad esempio il settore farmaceutico che in questo momento rende meno in quanto i titoli sono particolarmente ambiti oppure su un settore speculativo come quello delle compagnie aeree. In particolare il certificato con all’interno Easyjet, Lufthansa ed Airfrance potrebbe rendere fino al 10% trimestralmente a patto che il titolo peggiore si trovi sopra la barriera.
Il valore nominale dei certificati è di 100 Euro e sono quotati sul SeDeX.
Un’altra caratteristica di questi certificati è la possibilità di rimborso anticipato, questa scatta dopo sei mesi nel caso in cui tutti i sottostanti ad ogni data di rilevazione fossero sopra il livello di strike price.
Il rimborso a scadenza sarà pari a 100 Euro per singolo certificato piu’ la cedola finale nel caso in cui il sottostante peggiore fosse sopra il livello di barriera. In caso contrario invece il rimborso sarà pari alla performance del sottostante peggiore con una perdita rilevante in conto capitale.
La scelta dell’Ufficio Studi
All’interno dell’emissione che conta 13 strumenti finanziari ne spiccano due particolarmente interessanti. Quello su titoli americani che include Facebook, Netflix e Paypal e quello che punta sulle compagnie aeree. Il primo offre cedole annue del 18% ed è costruito su sottostanti che hanno dimostrato di reggere all’urto della pandemia e che potrebbero continuare ad ottenere dei buoni risultati. Il secondo certificato con sottostanti Easyjet, AirFrance e Lufthansa è decisamente piu’ rischioso perché come sappiamo il Covid-19 ha creato non pochi problemi alle aziende legate ai trasporti ed al turismo. Il certificato identificato con ISIN DE000HV4FDN3 presenta tuttavia delle caratteristiche interessantissime. La cedola trimestrale del 10% porta il rendimento potenziale del certificato al 40% su base annua. La barriera posta al 60% dovrebbe garantire l’incasso delle prime cedole e la durata abbastanza lunga dell’investimento dovrebbe dare il tempo di recuperare anche in presenza di forti ribassi. Non smetteremo di volare e le compagnie aeree si riprenderanno o verranno salvate in quanto strategiche. Stiamo parlando di aziende leader nel proprio paese ed anche se in questo momento sono in difficoltà torneranno a “volare” (in tutti i sensi). Chi avrà il coraggio di investire in questo settore in questo momento potrebbe ottenere degli ottimi ritorni. Le cedole particolarmente generose consentono di puntare con decisione sul certificato e non direttamente sui sottostanti.
Dal punto di vista tecnico gli strike price risentono già dei ribassi ed è difficile pensare che possano perdere un ulteriore 40% soprattutto su un orizzonte temporale di tre anni considerato anche il valore degli attivi di queste compagnie.
In questo momento il certificato si trova sotto la pari e questo contribuisce a generare un ulteriore extra rendimento in caso di acquisto. La cosa è piuttosto curiosa in quanto tutti i sottostanti sono sopra il livello di fixing iniziale.
E’ utile ricordare che non è previsto l’effetto memoria e quindi eventuali cedole perse non potranno essere recuperate. Gli investitori piu’ esperti potrebbero valutare l’acquisto del certificato ed un’eventuale vendita allo scoperto sull’azione che si riveli piu’ debole o coperture attraverso le opzioni.
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