Il trend del settore tecnologico si conferma particolarmente brillante. Di ieri i nuovi massimi storici del Nasdaq 100, con l’indice Tech USA che dopo alcuni tentativi nel corso del mese di giugno ora sembra aver definitivamente trovato la forza per mantenersi sopra l’importante soglia psicologica dei 10mila punti.
Settore tecnologico: temi di breve e di lungo trainano le quotazioni
Come sappiamo, i temi che trainano i rialzi di Borsa del comparto tecnologico sono numerosi, alcuni potenzialmente di breve altri strutturali e di lungo periodo. Se ad esempio le aziende del settore automobilistico o di quello turistico negli ultimi mesi hanno dovuto fare i conti con gli effetti negativi dei vari lockdown adottati su scala internazionale, quelle tech hanno avuto proprio nella diffusione del Covid un vero è proprio traino al loro business, attuale e prospettico.
Molti analisti concordano che la pandemia una volta passata ci lascerà in dote un Mondo diverso, con i consumatori che presumibilmente modificheranno il loro stile di vita. In quest’ottica si inseriscono inoltre i piani nazionali e sovranazionali, come il Next Generation UE, che fanno della tecnologia una delle loro architravi.
In base a questi presupposti e in considerazione anche del timing di emissione, un recente Certificato emesso da Vontobel ha attirato la nostra attenzione. Si tratta di un Memory Cash Collect Express su Facebook, Netflix, Snap e Twitter sbarcato lo scorso 1° luglio sul SeDeX di Borsa Italiana con codice ISIN DE000VP49P10.
Struttura del Certificato con rendimenti fino al 12,60% annuo
Alla base del nostro interesse vi è sia il tema sottostante al Certificate sia la struttura con cui è stato strutturato questo prodotto. Lo strumento infatti permette di trarre giovamento dall’attuale tendenza del comparto tecnologico e al tempo stesso di ridurre alcuni rischi che comporterebbe un investimento diretto nelle azioni delle quattro aziende californiane.
La prima peculiarità che spicca è la presenza dell’opzione Quanto, elemento che immunizza il rischio cambio. Nonostante tutti i sottostanti siano espressi in Dollari USA, per l’investitore l’andamento del tasso di cambio tra Euro e Dollaro rappresenta una variabile indifferente. Il Certificate ha un valore nominale di 100 Euro e i premi trimestrali condizionati così come il valore di rimborso sono in Euro.
A proposito di premi trimestrali condizionati, nel corso dei cinque anni di vita il Cash Collect firmato da Vontobel prevede il pagamento di una cedola di 3,25 Euro ogni tre mesi se il peggiore dei quattro sottostanti alle date di rilevazione previste vale almeno il 65% dello strike price fissato lo scorso 26 giugno. La prima data di osservazione è prevista il 28 settembre 2020 e in caso di pagamento di tutte e quattro le cedole previste su base annuale il rendimento lordo complessivo per l’investitore che compra il Certificato alla pari sarebbe del 12,60% annuo.
La presenza dell’opzione Memoria nella struttura del prodotto riduce il rischio che il risparmiatore non incassi i premi previsti: qualora le condizioni per il pagamento della cedola non venissero rispettate, l'investitore non perderebbe definitivamente il premio. La presenza dell’effetto Memoria consente infatti di incassare i premi eventualmente non pagati non appena a una data di valutazione successiva il peggiore dei quattro sottostanti soddisfa le condizioni previste, ossia vale almeno il 65% del suo strike iniziale.
Un’altra importante opzione prevista dal Cash Collect Certificate su Facebook, Netflix, Snap e Twitter è quella autocallable. Il Certificato potrà infatti scadere anticipatamente, rimborsando il valore nominale e il premio trimestrale previsto, qualora il peggiore dei sottostanti alla data di rilevazione prevista varrà almeno un determinato valore.
Per aumentare le possibilità che il Certificate scada anticipatamente, Vontobel ha previsto un meccanismo step down che vedrà scendere nel tempo il livello per la scadenza anticipata dello strumento. La prima data di rilevazione è prevista per il 28 ottobre, l’ultima il 27 marzo 2025. In questo tempo l’opzione autocallable passerà dal 110% dello strike price previsto per le prime due rilevazioni all’80% dello strike price fissato nelle ultime tre date di valutazione intermedia.
E se il Certificate non dovesse scadere anticipatamente? Oltre a tutti i premi trimestrali eventualmente incassati, l’investitore alla scadenza del Certificate prevista per il 26 giugno 2025 si troverebbe di fronte a tre scenari. Se tutti i sottostanti dovessero valere almeno il 65% del prezzo rilevato in fase di emissione, l’investitore otterrà il pagamento dell’ultimo premio trimestrale e il rimborso dei 100 euro di valore nominale del Certificato. Se il peggiore dei sottostanti varrà almeno il 60% dello strike price (ma meno del 65%) otterrà il solo rimborso del valore nominale. Se il peggiore dei sottostanti varrà meno del livello Barriera (pari al 60% dello strike price), l’investitore otterrà un rimborso commisurato alla performance del peggior sottostante registrata nel corso della vita del prodotto. Se ad esempio Snap dovesse perdere il 50% del suo valore di Borsa, l’investitore incasserebbe 50 euro per ogni Certificate in portafoglio [100 euro x (1-0,5)].
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