Il settore tecnologico continua a essere uno dei temi più interessanti attualmente presenti sul mercato. I nuovi bisogni dei consumatori nati dalle esigenze di distanziamento sociale per contenere la diffusione del Coronavirus da un lato e i macrotrend in atto in precedenza dall’altro continuano a essere due dei principali fattori di traino per le società del settore.
Guardando nello specifico al comparto dei semiconduttori, sono diverse le voci che possono contribuire a trainare le società operanti in questo business. Il successo dei videogiochi, il recupero nelle vendite degli smartphone dopo il rallentamento dei mesi scorsi e soprattutto l’accelerazione sul fronte della transizione verso i veicoli elettrici promosso dai diversi Governi per fronteggiare le sfide economiche poste dal Covid sono alcuni dei capitoli più importanti.
Investire sui semiconduttori con un Certificato Express Worst of
Partendo da queste considerazioni, il nostro interesse quest’oggi è stato attirato da un Worst of Express Certificate emesso da UBS con codice ISIN DE000UD9PU54 lo scorso 29 giugno e quotato sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana. Il Certificato è un basket che ha come sottostanti Intel, Nvidia e STMicroelectronics.
Con un valore nominale di 100 euro, lo strumento consente di ottenere ogni tre mesi un premio condizionato di 3,25 euro. Con il pagamento di tutti e quattro i premi annui previsti, il rendimento lordo potenziale per gli investitori che hanno acquistato alla pari il Certificate sarebbe pari al 13%.
Vediamo il funzionamento di questo Certificate. Dopo aver rilevato i valori dei sottostanti lo scorso 26 giugno, UBS ha previsto 20 date di rilevazione intermedia in cui verificare le condizioni per il pagamento del premio trimestrale. La prima rilevazione sarà il 28 settembre prossimo, l’ultima il 26 giugno 2025. Per ottenere il pagamento del premio, il peggiore dei tre sottostanti alla data di rilevazione intermedia dovrà valere almeno il 65% dello strike price.
La struttura del Certificato prevede la possibilità di scadere anticipatamente già dopo il primo anno di vita. Se il 26 giugno 2021 tutti e tre i sottostanti dovessero valere almeno il prezzo di strike, allora il Certificate pagherebbe l’ultimo premio condizionato e rimborserebbe il valore nominale. Se invece un solo sottostante dovesse valere meno del 100% dello strike price lo strumento proseguirebbe a quotare. Dal 26 giugno 2021 sono previste 16 finestre di rilevazione intermedia in cui verrà osservata l’attivazione o meno dell’opzione di scadenza anticipata.
Qualora il Certificate dovesse arrivare alla scadenza del 3 luglio 2025, l’investitore si troverà di fronte a tre scenari, tutti calcolati sui valori rilevati il 26 giugno 2025. Se tutti e tre i sottostanti dovessero valere almeno il 65% del prezzo rilevato in fase di emissione, l’investitore ottiene il pagamento dell’ultimo premio trimestrale e il rimborso dei 100 euro di valore nominale del Certificato. Se il peggiore dei sottostanti vale almeno il 60% (ma meno del 65%) dello strike price ottiene il solo rimborso del valore nominale. Se il Worst of vale meno del 60% dello strike price, l’investitore ottiene un rimborso commisurato alla performance del peggior sottostante registrata nel corso della vita del prodotto. Se ad esempio Intel dovesse perdere il 45% del suo valore di Borsa, l’investitore incasserebbe 55 euro per ogni Certifcate in portafoglio [100 euro x (1-0,45)]
Giudizio Ufficio Studi Investire.biz
Il tema sottostante a questo Worst of Express Certificate firmato UBS è molto interessante sia in un’ottica di breve che di medio termine. I dati della pandemia da Coronavirus mostrano come una seconda ondata di contagi possa interessare il Mondo entro la fine di questo 2020. Se così dovesse essere, le aziende produttrici di chip e semiconduttori potranno beneficiare di un ulteriore incremento del giro d’affari in scia alle tendenze emerse nei mesi scorsi.
Nel medio termine queste aziende potranno inoltre essere trainate dalla centralità nei piani di Governi e entità sovranazionali della componente digitale. Sempre in un’ottica di medio, non vanno inoltre trascurate le opportunità di business che si verranno a creare con l’accelerazione verso le macchine elettriche così come previsto per esempio dal piano francese promosso da Emmanuel Macron.
La recente corsa dei titoli tecnologici e i rischi connessi a un'eventuale esacerbazione dei contrasti tra Stati Uniti e Cina proprio nel mondo Tech sono tuttavia due fattori da tenere a mente e che potrebbero impattare negativamente sul settore.
La profondità della Barriera a scadenza rispetto allo strike price e la profondità del livello per il pagamento del premio trimestrale appaiono due elementi capaci di smussare questo rischio.
L’orizzonte temporale del Certificate, con la scedenza massima a 5 anni, appare inoltre idoneo per far emergere completamente il valore dei trend di breve e medio termine, con le quotazioni dei titoli che salvo sorprese negative dovrebbero trarne giovamento in Borsa.
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