Nonostante i fallimenti delle banche statunitensi e la vicenda Credit Suisse, la sensazione è che quello attuale sia un buon momento per entrare sul mercato. La prontezza e la decisione dimostrata da governi e banche centrali questa volta hanno permesso di circoscrivere con rapidità il pericolo e di mettere in sicurezza il sistema.
Anche se nessuno sa realmente quello che è il reale stato di salute del comparto finanziario, la velocità con cui sono state affrontate le forti criticità emerse nelle ultime settimane lascia ben sperare per il futuro. Anzi, è probabile che proprio alla luce di quanto successo le autorità adottino regolamenti più stringenti.
Un altro aspetto positivo è rappresentato dal nuovo approccio delle maggiori banche centrali: consapevoli che le recenti tensioni hanno rappresentato un fattore che ha portato all’inasprimento delle condizioni finanziarie, sembrerebbero essersi convinte a rivedere in ottica “dovish” la politica monetaria (anche perché i fattori che hanno spinto l’inflazione a livelli che non si vedevano da qualche decennio ora sembrerebbero sotto controllo).
Va anche considerato il fattore Cina: dopo aver zavorrato la crescita mondiale con le politiche zero-Covid, il Dragone sembrerebbe determinato a riportare il motore della sua economia a pieno regime.
In un simile contesto, e consapevoli che nuovi scossoni potrebbero essere dietro l’angolo, alle attuali valutazioni un’esposizione al comparto azionario potrebbe risultare interessante.
Investire su Piazza Affari con il minimo rischio
Per quegli investitori che vogliono puntare sull’andamento della Borsa di Milano ma che temono la volatilità del comparto azionario, Goldman Sachs ha recentemente messo sul mercato dei nuovi Certificati, chiamati Italy Defence 100% Equity Protection.
Con codice Isin XS2576261304, i Certificati Italy Defence 100% Equity Protection presentano un prezzo di emissione di mille euro ed alla data di valutazione iniziale, il 17 marzo 2023, il valore del Ftse MIB è stato fissato a 25.494,54 punti. La scadenza è fissata per il 19 giugno 2029.
Questi certificati di investimento possono essere acquistati sul SeDeX, il sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana, tramite la propria banca di fiducia, online banking e piattaforma di trading online.
Emessi da Luminis Finance, una “Società Veicolo di Cartolarizzazione” (Special Purpose Veichle, SPV) costituita da Goldman Sachs, si tratta di prodotti che presentano una durata di 6 anni e 3 mesi ed offrono una protezione del 100% del capitale condizionata al rischio di credito del BTP, e riconoscono agli investitori un importo commisurato alla performance, se positiva, dell’indice Ftse MIB.
Il Ftse MIB è il principale indice di benchmark del mercato azionario italiano e coglie circa l’80% della capitalizzazione di mercato interna. Misura la performance di 40 titoli italiani e ha l’obiettivo di riprodurre la ripartizione dei singoli settori nell’economia italiana. L’indice è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato.
Come funzionano questi certificati
Luminis Finance investe nel Reference Asset, in questo caso i Buoni Poliennali del Tesoro, al fine di offrire un pagamento a scadenza alla pari, vale a dire al 100% del prezzo di emissione salvo rischio di credito del BTP e, tramite un contratto swap, la partecipazione alla performance dell’indice Sottostante.
In caso di un “Evento Trigger”, per esempio il Default del Reference Asset (il Btp Tf 2,80% Gn29 Eur, con Isin IT0005495731), i Certificati saranno rimborsati anticipatamente. L’importo di rimborso anticipato potrebbe essere inferiore all’importo pagato dagli investitori.
Facciamo un esempio
A giugno 2029 se il valore di chiusura del sottostante, il Ftse MIB risulterà maggiore del valore iniziale (25.494,54 punti), il certificato pagherà 1.000 € più un importo commisurato alla performance positiva del sottostante. Ad esempio, se il Ftse MIB dovesse quotare 28.043,994 punti (+10%), il prodotto corrisponderà 1.100 €.
Nel caso in cui il valore di chiusura del sottostante dovesse essere inferiore o uguale al valore iniziale, il Certificato corrisponderà 1.000 €. Con l’indice delle blue chip milanesi a 22.945,086 punti (-10%), l’investitore incasserà 1.000 €.
Il giudizio dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Anche se quanto accaduto negli ultimi anni ci ha insegnato a non escludere nessuno scenario, dire che riteniamo altamente improbabile un default dell’Italia, uno dei Paesi fondatori dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE, è riduttivo. Già in passato, gli attacchi al nostro Paese causati dall’elevata mole di debito pubblico sono stati respinti con forza dalle autorità europee e siamo convinti che questo accadrà anche in futuro.
Detto del capitale investito, occupiamoci ora del rendimento che questo titolo è in grado di offrire: con un livello iniziale fissato a poco meno di 25.550 punti, al momento di elaborazione di questo articolo il Ftse MIB passa di mano a circa 26 mila punti, tutto dipenderà da quella che sarà la performance dell’indice italiano. Come detto, le prospettive sulla crescita della nostra economia nei prossimi anni sono positive e l’indice italiano dovrebbe beneficiare di un contesto economico in miglioramento.
Si tratta di un prodotto adatto a quegli investitori che vogliono garantirsi un’esposizione all’azionario di Piazza Affari ma che presentano una propensione al rischio non troppo elevata.
Qui trovate tutte le informazioni sui Certificati Italy Defence 100% Equity Protection con partecipazione alla performance dell'indice Ftse MIB.