Sono giorni ricchi di volatilità e nervosismo sui mercati internazionali, con il fallimento di SVB che pesa sul sentiment degli investitori. Le banche sui listini fanno segnare perdite rilevanti e la domanda che aleggia tra gli operatori è: la correzione è un ottimo momento per poter entrare sui mercati azionari oppure è la volta di riscoprire le obbligazioni? Su questo secondo fronte, inevitabili le ripercussioni della politica monetaria di BCE e FED. I due istituti proseguiranno secondo i piani previsti il loro innalzamento dei tassi di interesse o modificheranno la traiettoria grazie al rallentamento dell’inflazione e ai timori di provocare un hard landing per le economie sviluppate?
Le sfide sui mercati non mancano ed è proprio in questo contesto che gli investitori cercano rendimento senza però assumersi rischi troppo elevati. In questo scenario calza a pennello per il timing scelto l’ultima emissione di Goldman Sachs. La banca americana ha portato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana 7 nuovi Certificati cash collect su panieri di azioni, italiane ed estere.
Certificati Goldman Sachs, i dettagli dell'emissione
La caratteristica principale di questa emissione, motivo per cui strizza l’occhio agli investitori che vogliono garantirsi un flusso periodico, è il pagamento di premi incondizionati mensili fino alla scadenza, prevista il 16 marzo 2026. Premi che a seconda del paniere selezionato possono arrivare a rendere fino al 13,20% annuo lordo.
È il caso del certificato che ha come sottostanti Farfetch Limited, Moncler e Kering e codice ISIN GB00BR0CZD29. Come è facilmente intuibile, questo certificato permette di prendere posizione su un settore specifico, quello del lusso e della moda. Anche gli altri 6 Certificati hanno questo taglio, motivo per cui l’investitore può riuscire a diversificare il proprio portafoglio puntando su settori quali quello bancario, automobilistico, energetico, del turismo e della tecnologia.
Se indubbiamente la possibilità di incassare su base mensile dei premi incondizionati è un punto di forza dell’emissione, Goldman Sachs in questa occasione propone una barriera particolarmente profonda e posta al 35% del valore di rilevamento iniziale, avvenuto al closing dell’8 marzo 2023. Di tipo europeo, quindi rilevata solo a scadenza, questa Barriera permette di avere un discreto cuscinetto di sicurezza anche in caso di repentine discese dei mercati azionari internazionali. L’investitore a scadenza non incasserebbe perdite qualora il peggiore dei sottostanti del paniere non avesse perso nel periodo più del 65% del suo valore. Qualora le perdite fossero superiori l’investitore per ogni certificato in portafoglio si vedrebbe rimborsato un valore commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti. Grazie ai premi mensili incondizionati, anche lo scenario più negativo verrebbe smussato dagli incassi ricevuti nel periodo.
Guardando agli attuali temi di mercato, guardando ai rendimenti proposti dai nuovi Certificati di Goldman Sachs e coniugando il tutto con la traiettoria dei tassi BCE, i livelli di inflazione e i rendimenti dei titoli di Stato, ecco che la nuova gamma di prodotti della banca a stelle e strisce può rappresentare una valida alternativa. Guardando a dove sono posizionati i livelli di Barriera, spicca in particolar modo quello su Intesa Sanpaolo a 0,9004 euro. La banca italiana è inserita nel paniere composto anche da Bank of America e Unicredit. Portato sul mercato con codice ISIN GB00BR0CZ105, riconosce mensilmente 0,55 euro per certificato detenuto. Ai valori attuali di mercato, 95 euro a certificato, significa un rendimento lordo annuo del 6,95%,
Per scoprire i dettagli della nuova emissione di Cash Collect Certificate con Barriera al 35% visita il sito di Goldman Sachs.