Uno degli elementi che ha maggiormente caratterizzato gli ultimi mesi è certamente la sovraperformance delle azioni europee rispetto a quelle americane: contravvenendo a quanto ci raccontano le serie storiche, i listini del Vecchio continente da un po’ di tempo battono quelli a stelle e strisce: limitandoci a guardare l’andamento nel 2023, l’Euro Stoxx evidenzia un +12,8% a fronte di un +3,7% dello S&P500.
Sostenuti da livelli di redditività superiori, da un mercato meno regolamentato e meno frazionato e dalla forza sottostante di un’economia ormai saldamente autosufficiente dal punto di vista energetico, i titoli quotati a Wall Street a partire dalla crisi finanziaria hanno sistematicamente sovraperformato quelli del Vecchio continente.
Per forza di cose maggiormente penalizzate dall’avvio delle ostilità in Ucraina, le borse europee negli ultimi mesi hanno recuperato terreno in scia di una sostanziale tenuta delle rispettive economie, di una crisi energetica dimostratasi meno grave del previsto e della ripartenza a pieno regime del motore cinese. Grazie ad uno sconto ancora superiore alla media, l’andamento a due velocità delle piazze finanziarie sulle due sponde dell’Atlantico, è il parere di diversi commentatori, potrebbe proseguire anche nei prossimi mesi.
Ma il quadro è complicato dagli interventi delle banche centrali: la Federal Reserve è, con tutta probabilità, più vicina raggiungere il picco dei tassi e, già nell’anno corrente, potrebbe tornare a sostenere l’economia Usa allentando le condizioni monetarie. In questo caso Wall Street tornerebbe a mostrare i muscoli a scapito di un’Europa ancora alle prese con un’inflazione che nell’ultima rilevazione ha fatto registrare un andamento decisamente preoccupante.
Come investire sulle borse europee
Per investire, al rialzo ed al ribasso, sull’andamento delle borse europee è possibile utilizzare i Certificati di investimento. In particolare, qualche giorno fa Intesa Sanpaolo ha ampliato la gamma di prodotti offerti agli investitori italiani con i nuovi Certificati Leva Fissa, strumenti di gestione di portafoglio e di trading in quotazione diretta sul SeDeX di Borsa Italiana.
I Certificati Leva Fissa di Intesa Sanpaolo sono destinati a investitori che desiderano assumere posizioni a leva 5 o a leva 7 su indici legati a futures sui principali mercati azionari europei: tra le attività di riferimento troviamo l’Indice Euro Stoxx 50 Futures, l’Indice Dax Futures e l’indice Euro Stoxx Banks Futures.
Ovviamente con questi certificati è possibile sia investire in ottica rialzista, versione “long”, che al ribasso, “short”, sugli indici selezionati.
Attenzione al fatto che, trattandosi di prodotti a leva fissa, sono soggetti all’effetto compounding, o effetto dell’interesse composto. Si tratta di quella distorsione che in genere si verifica tra andamento del sottostante e del prodotto a leva che, a causa del ricalcolo giornaliero del rendimento, possono differire, anche di una percentuale importante, nel caso in cui il prodotto viene mantenuto per un periodo superiore ad una singola seduta di Borsa.
Facciamo un esempio
Prendiamo ad esempio il titolo con codice Isin IT0005510125 che investe al rialzo con leva 5 sull’indice Euro Stoxx 50 Futures Switch ER e che presenta scadenza al 6 ottobre 2025.
Replicando con leva 5 l’andamento dell’indice, il prodotto si muove ad una velocità 5 volte maggiore rispetto al sottostante: a fronte di un incremento dell’Euro Stoxx 50 Futures Switch ER di un punto percentuale il prodotto realizzerà un rialzo del 5%. La stessa cosa accadrà nel caso di andamento negativo, un calo di 2 punti percentuali da parte del sottostante, sarà trasformato dal prodotto in un -10%.
Il giudizio dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Adatti sia a fasi rialziste che ribassiste, si tratta di prodotti che sono indicati per la gestione di portafoglio ma che si prestano particolarmente bene per essere utilizzati per ridurre l’esposizione da possibili movimenti ribassisti giornalieri di mercato o per assumere posizioni rialziste, impegnando meno capitale rispetto all’investimento diretto nell’attività di riferimento.
Ovviamente, ad una leva maggiore sarà associato un guadagno potenziale più elevato ma ad essere più alto sarà anche il rischio di perdita in capo all’investitore (essendo prodotti privi di protezione, il capitale potrebbe essere perso, anche completamente, in caso di andamento sfavorevole).
Questi Certificati a Leva Fissa di Intesa Sanpaolo sono adatti a quegli investitori che puntano ad ottenere un’esposizione, prevalentemente di breve termine e caratterizzata dall’effetto leva, sugli indici legati a futures sui principali mercati azionari europei.
Tutte le informazioni su questa emissione possono essere ottenute nella pagina che Intesa Sanpaolo ha dedicato ai Certificati a Leva Fissa.