Il settore fondamentale per la grande transizione energetica che porterà al progressivo abbandono dei combustibili fossili è quello
elettrico. Guardando all’Europa ad esempio, il piano Next Generation EU di cui il Green Deal è parte fondamentale, contribuirà all’implementazione del “meccanismo per una transizione giusta”.
Questo progetto prevede sostegni per 150 miliardi di euro tra il 2021 e il 2027. Tra gli obiettivi principali del Vecchio Continente vi è quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Se da un lato l’economia verde è sempre più concreta, anche in riferimento al mercato delle auto elettriche, guardando al futuro
non si possono non considerare le Smart Grid.
Tali infrastrutture vengono anche chiamate “reti elettriche intelligenti” e
permetteranno di efficientare il percorso della rete elettrica ottimizzando la relazione tra i consumatori finali e chi produce, stocca, trasporta, distribuisce l’energia. I risultati sono quindi quello di riuscire a ridurre l’inquinamento e gli interventi di manutenzione, ripristinare più velocemente la fornitura dell'elettricità e garantire una continuità nella fornitura del servizio. Oltre a questo, gli utenti finali potranno godere di una riduzione dei costi.
Parlando invece di numeri, le stime di Reports and Data evidenziano come
il mercato delle Smart Grid potrebbe raggiungere un valore di 102,2 miliardi di dollari entro il 2026. I due megatrend appena menzionati, decarbonizzazione e reti elettriche intelligenti, fanno guardare con interesse al
Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VP7SCZ5. Il prodotto, quotato sul
SeDeX di Borsa Italiana dallo scorso 1 settembre, ha come sottostante un paniere composto da EDF, Enel, RWE e Veolia.
Analisi dei sottostanti
Guardando ai sottostanti del prodotto, si nota subito che appartengono al
comparto elettrico europeo, settore fortemente beneficiato dal contesto di politiche monetarie ultra-accomodanti. Questo perché, grazie ai loro modelli di business stabili e piuttosto prevedibili riescono ad avere un Dividend Yield abbastanza stabile e che supera il rendimento dei titoli di Stato tradizionali. Il rendimento da dividendo di Enel è del 4,48%, quello di EDF dell’1,74%, quello di RWE del 2,64% e quello di Veolia di 2,74%.
Se si considera che il rendimento del Bubill a 1 anno tedesco è al momento pari al -0,598%, investire nelle utility sembra una mossa ragionevole per gli investitori. Oltre a questo poi,
le politiche monetarie in atto rendono favorevole il costo di finanziamento. Su quest’ultimo punto ha scommesso di recente Veolia, che ha annunciato di voler acquistare una quota del 29,9% di Suez Environment per 2,9 miliardi di euro con l’obiettivo di procedere a un acquisto totalitario.
Se l’acquisizione andasse effettivamente in porto, verrebbe creato un campione globale della trasformazione ecologica. In generale, tutte le società del paniere svolgono un
importante ruolo nel percorso di transizione energetica e ad eccezione di Veolia hanno messo in piedi sviluppi nell’ambito delle Smart Grid.
Struttura del Certificato
Grazie al Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VP7SCZ5, gli investitori possono beneficiare di una
cedola trimestrale di 1,72 euro condizionata al fatto che alle date di valutazione intermedie il prezzo di tutti i sottostanti è pari o superiore a quello della Soglia Bonus, posta al 65% dello Strike. In termini di rendimento,
il potenziale all’anno è pari al 7,12% sul Valore Nominale di 100 euro.
Le Opzioni che caratterizzano la struttura del Certificate sono:
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Opzione Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
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Opzione Autocallable: dal 4 marzo 2021 consente al Certificato di scadere anticipatamente nell’eventualità in cui, alle Date Per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti dovessero trovarsi ad un livello pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% del Valore Iniziale.
Vediamo ora i sottostanti del Certificato con tutti i valori da montorare:
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EDF: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 8,773 euro; Soglia Bonus e Barriera a 5,702 euro;
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Enel: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 7,612 euro; Soglia Bonus e Barriera a 4,948 euro;
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RWE: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 32,78 euro; Soglia Bonus e Barriera a 21,31 euro;
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Veolia: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 19,105 euro; Soglia Bonus e Barriera a 12,418 euro;
Al momento della scrittura
tutti i sottostanti del prodotto veleggiano al di sotto del loro Livello Autocall, pertanto se i prezzi dovessero restare gli stessi fino al 4 marzo 2021 il Certificato non soddisfarebbe le condizioni per scadere anticipatamente. La cedola verrebbe invece pagata.
Attualmente
il Worst of è RWE, che quota il 5,61% in meno rispetto al Valore Iniziale. Al contrario il titolo migliore del paniere è EDF, con un valore poco inferiore allo 0,03% nei confronti di quello Iniziale. La
scadenza dell’Investment Certificate è fissata per il
28 agosto 2025, data in cui si potranno verificare due scenari:
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Se il peggiore dei sottostanti del paniere dovesse quotare al di sopra della Barriera, l’investitore incasserà i 100 euro di valore nominale, l’ultima cedola e gli eventuali premi non pagati;
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Se il peggiore dei sottostanti dovesse quotare come o meno della Barriera, il Certificato inizierà a replicare la performance del Worst of. Poniamo in questo caso che a scadenza RWE quoti a 15 euro. Il rimborso per l’investitore sarà pari a 45,76 euro, così calcolati: [100 di Valore Nominale x (15 euro del Prezzo di Riferimento Finale/32,78 euro dello Strike Price)].
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
L’elemento più interessante del Certificato Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VP7SCZ5 è sicuramente quello relativo ai suoi sottostanti, società che operano nel settore elettrico e che
beneficiano dell’attuale contesto economico. Positiva anche la presenza dell’Opzione Memoria, che permette di ottenere i prezzi eventualmente non pagati in precedenza.
La durata del Certificate, poco inferiore ai 5 anni, fa sì che eventuali ribassi moderati del mercato abbiano il tempo di venire riassorbiti. Tuttavia
un neo è individuabile nella profondità della Barriera. I sottostanti non devono infatti perdere più del 35% del loro Valore Iniziale: l’avvio di un mercato marcatamente ribassista e l’aggravarsi della crisi economica potrebbero rendere più difficile un recupero in caso di vendite sostenute per un periodo di tempo particolarmente lungo.
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