Nel corso del 2020, il settore turistico ha subito uno shock senza precedenti. Le restrizioni imposte al fine di mitigare l’espansione della pandemia di Covid-19 hanno bloccato gran parte degli spostamenti delle persone. Le limitazioni dei movimenti non sono state dovute solo a misure governative, ma anche alla minor fiducia da parte dei turisti stessi.
Secondo le stime della World Tourism Organization, nel 2020 il settore ha subito una contrazione tra il 70 e il 75% rispetto al 2019, dato che porta il comparto indietro di 30 anni. In termini monetari, la perdita di ricavi sul turismo internazionale dovrebbe attestarsi nell’ordine dei 1.100 miliardi di dollari: l’impatto sul PIL globale dovrebbe quindi essere di circa 2.000 miliardi di dollari, più del 2% del Prodotto Interno Lordo del 2019.
L’associazione nota comunque come in Paesi come Cina e Russia i viaggi domestici sono tornati ai livelli pre-Pandemici. La UNWTO stima un rimbalzo del comparto nella seconda parte del 2021, quando la copertura vaccinale raggiungerà un punto tale da frenare in maniera importante il virus incrementando la fiducia dei consumatori e riducendo le restrizioni.
Per tornare al punto del 2019 sugli arrivi internazionali però, ci potrebbero volere tra i due anni e mezzo e i quattro anni. Se gli aiuti dei Governi potranno aiutare, le società del settore sono chiamate ad un importante processo di rinnovamento, puntando magari sull’innovazione e sulla sostenibilità.
Guardando al potenziale rimbalzo che potrebbe verificarsi nella seconda metà di quest’anno comunque, il Certificato Memory Cash Collect Express di Vontobel con ISIN DE000VQ3YM18 e sottostante rappresentato dalle azioni TUI potrebbe rappresentare un’opportunità.
Analisi del sottostante
TUI è un’azienda tedesca che si occupa di agenzie di viaggio e prenotazioni online. Nel corso del 2020 le azioni hanno perso il 54,51%, ribasso su cui è pesata la sospensione dei dividendi per l’utilizzo dei pacchetti di aiuti della Germania. I conti del primo trimestre fiscale dell’azienda mostrano un forte calo dei ricavi, che si sono attestati a 468,1 milioni di euro, l’87,6% rispetto al medesimo periodo del 2020.
Nel periodo si è registrata una perdita di 813,1 milioni di euro ed Ebitda a -497,6 milioni di euro. Calano anche i dipendenti, che al 31 dicembre 2020 sono stati 37.081 contro i 56.448 nel primo trimestre fiscale del 2020.
Il gruppo ha anche annunciato il completamento del terzo pacchetto di supporto di 1,8 miliardi di euro, ma non ha fornito una guidance per l’intero anno a causa dell’incertezza dovuta alle restrizioni contro il Covid-19. Secondo la società però, l’approvazione di vaccini affidabili unita ad un numero maggiore di vaccinazioni e alla diffusione di test rapidi potranno portare ad un recupero delle libertà fondamentali e all’apertura delle frontiere.
Interessante guardare all’outlook dell’azienda per l’estate 2021. Il gruppo ha infatti evidenziato come vi siano state 2,8 milioni di prenotazioni, un segnale interpretato positivamente se si considera come molte persone stiano prenotando sempre più all’ultimo minuto a causa delle numerose variazioni in termini di quarantena e requisiti di viaggio. Per TUI quindi il peggio potrebbe essere alle spalle ed essere già scontato nel crollo delle quotazioni azionarie avvenuto nei primi 10 mesi del 2020.
Struttura del Certificato
Il Certificato Memory Cash Collect Express di Vontobel con ISIN DE000VQ3YM18 è quotato dallo scorso 28 gennaio sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ad un prezzo di 100 euro. Con questo strumento, gli investitori possono ottenere una cedola semestrale di 17,52 euro a patto che, alle varie date di valutazione periodiche, il prezzo del sottostante sia pari o superiore a quello della Soglia Bonus, posta allo stesso livello del Valore Iniziale. Il rendimento su base annuale è quindi del 35,04% lordo sul Valore Nominale.
Due le opzioni che caratterizzano la struttura di questo Certificate:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 2 agosto 2021 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data per il Rimborso Anticipato il prezzo di tutti i sottostanti del paniere quoteranno ad un livello pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% del Valore Iniziale.
Vediamo ora i principali livelli da tenere sotto controllo per le azioni TUI: Valore Iniziale, Strike, Livello Autocall e Soglia Bonus a 3,943 euro; Barriera a 3,154 euro, l’80% dello Strike. Al momento della scrittura, le azioni TUI si trovano al -6,97% del Valore Iniziale, quindi le condizioni per lo stacco del premio e quelle per la scadenza anticipata non sono soddisfatte.
Alla scadenza fissata per il 26 luglio 2022 sono tre gli scenari che potranno verificarsi:
- Se il prezzo delle azioni TUI dovesse essere pari o superiore a quello del Valore Iniziale, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 100 euro, l’ultima cedola del periodo e quelle non pagate in precedenza.
- Se il prezzo delle azioni TUI dovesse essere inferiore a quello del Valore Iniziale e superiore a quello della Barriera, l’investitore riceverebbe il solo Valore Nominale di 100 euro;
- Se il prezzo delle azioni TUI dovesse essere pari o inferiore a quello della Barriera l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante. Supponiamo quindi che a scadenza il titolo quoti a 3 euro. In questo caso il rimborso sarà di 76,08 euro calcolato come: [100 euro di Valore Nominale x (3 euro del Prezzo di rilevazione finale/3,943 euro del Valore Inziale)].
La Valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato sopra descritto ha una peculiarità principale, ossia quella di avere la Soglia Bonus corrispondente al Livello Autocall. Questo significa che nel momento in cui si dovessero verificare le condizioni per lo stacco della cedola il Certificato scadrà anticipatamente. Lo scenario migliore e che queste condizioni si verifichino alla terza e ultima data di valutazione.
In questo caso l’investitore potrebbe ambire ad un rendimento del 52,56% lordo sul Valore Nominale di 100 euro. Con questi rendimenti potenziali senza dubbio interessanti è però da considerare come la Barriera non sia così profonda, posta all’80% dello Strike. Questo elemento non offre alle quotazioni molta libertà di movimento, specie se si pensa che dai minimi di marzo 2020 posti a 1,478 euro, i corsi hanno messo a segno una performance del 159,07%.
Il settore dei viaggi è comunque particolarmente interessante in questo momento storico, specie considerando che per l’estate 2021 la curva dei contagi dovrebbe frenare in misura importante, aiutata sia dalle temperature che dalla diffusione dei vaccini anti-Covid. In questo quadro si potrebbe verificare un vero e proprio boom della domanda.
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