Société générale ha lanciato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana due nuovi Certificati sul VIX. Non poteva esserci momento migliore per lanciare dei prodotti legati alla volatilità. La variante Omicron sta facendo tornare l’incertezza sui mercati e di conseguenza i movimenti dei mercati iniziano ad essere violenti in un senso e nell’altro.
Cosa è il Vix?
Il VIX (per approfondire) è comunemente chiamato l’indice della “paura”. Normalmente si apprezza quando i mercati scendono e perde valore quando i mercati salgono ed in generale la situazione è tranquilla.
È per questo motivo che molti trader usano il Future su questo indice per coprire le posizioni al rialzo, in particolare sulle Borse americane ed ancor più nello specifico sul FTSE Mib. A nostro avviso è un ottimo indicatore anche per comprendere il sentiment di mercato oltre che la propensione o l’avversione al rischio degli investitori.
La proposta di Société Générale
L’emittente francese ha quotato sul SeDeX di Borsa Italiana due prodotti sul VIX Future. Nello specifico si tratta di un Benchmark senza leva identificato dall’ISIN DE000SF6UTZ4 che consente di prendere posizione al rialzo ed un certificato a Leva Fissa short -1X identificato dall’ISIN DE000SF6SWC1.
Questi prodotti non hanno una scadenza predefinita (open end) ed hanno come sottostante il contratto future. L’utilizzo di questo sottostante comporta l’onere di gestire la sostituzione del future che giunge a scadenza con un nuovo contratto (c.d. “Rolling”). Occorre considerare che l’impatto positivo/negativo di questa operazione può incidere in maniera significativa sui prezzi dei certificati.
La view dell’Ufficio Studi di Investire.biz
A nostro avviso questi strumenti sono stati quotati al momento giusto. La situazione sui mercati appare tesa e questi prodotti possono essere veramente interessanti al fine di fare delle allocazioni tattiche di breve periodo al rialzo ed al ribasso.
A livello operativo segnaliamo che l’indice disegna spesso sul grafico un movimento verticale quando esplode al rialzo e traccia movimenti al ribasso di norma più contenuti. Questo significa che il certificato short può essere molto pericoloso soprattutto in questo periodo. Al contrario il certificato long, che troviamo molto interessante in questo momento storico, incorpora un rischio significativo legato ai costi del contango.
In generale riteniamo che sia corretto mettere in portafoglio questi prodotti per un periodo limitato di tempo ma soprattutto ci teniamo a sottolineare che si tratta di strumenti ideali se vi è una strategia di fondo ben definita.
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