Le azioni delle società bancarie potrebbero mettere a segno il miglior anno in Borsa dalla crisi finanziaria del 2008. Insieme ai titoli del comparto energetico, anche gli istituti di credito tendono a performare bene durante i periodi di inflazione elevata.
L’elemento che però ha attratto gli investitori è quello relativo alla possibilità di un rialzo dei tassi di interesse da parte delle Banche centrali. Secondo un’analisi svolta dagli analisti di Autonomous Research, un incremento del costo del denaro di un punto percentuale porterebbe gli utili delle banche del Vecchio Continente ad un rialzo del 25%.
Interessante evidenziare come metà degli esperti censiti da un sondaggio di Bank of America dia un giudizio di “overweight” agli istituti di credito europei: si tratta del valore più alto di sempre (i dati partono dal 2003).
In questo senso, con una politica monetaria restrittiva alle porte che si potrebbe tradurre in maggiori margini per gli istituti bancari, appare interessante guardare al nuovo Certificato Express Meomory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VX3LDQ6 e sottostante rappresentato da un basket composto dalle azioni BNP Paribas, Societe Generale e UniCredit.
Analisi dei sottostanti
Vediamo ora da un punto di vista grafico i sottostanti del basket osservandoli sul chart settimanale partendo da BNP Paribas. Le quotazioni dell’istituto francese si trovano all’interno di una tendenza ascendente evidenziata dalla trendline che unisce i minimi di ottobre e luglio 2021.
Se questo livello dovesse subire una violazione, si potrebbe assistere ad un ritorno dei prezzi in zona 53,81 euro, dove passa il livello orizzontale espresso dai massimi della seconda ottava di dicembre 2019. Per i compratori, verrebbe valutata positivamente una rottura del livello orizzontale espresso dai top di dicembre 2016, transitante a 62 euro. Una violazione di questo intorno permetterebbe agli acquirenti di effettuare il test dell’ostacolo a 68,40 euro.
Da ottobre 2021 le quotazioni di Societe Generale hanno interrotto la forte discesa che le aveva accompagnate da maggio 2017 tornando al di sopra del fondamentale supporto di lunghissimo periodo a 19,39 euro. I compratori hanno poi fornito un altro segnale positivo, riportandosi al di sopra della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi di maggio e ottobre 2017. Al momento i prezzi sembrano diretti verso la resistenza a 32 euro che, se dovesse subire una violazione, aprirebbe le porte ad un approdo verso i 38 euro. Al contrario, una discesa sotto i 24 euro fornirebbe un’indicazione negativa.
Le azioni UniCredit continuano ad essere inserite tra la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di ottobre 2020 e 19 aprile 2021 e quella disegnata con i top di luglio 2020 e giugno 2021. Al momento sembra che i corsi stiano tentando un rimbalzo dal supporto intermedio a 11,038 euro, ereditato dai top di giugno 2021.
Se i compratori dovessero continuare a mostrare segnali di forza, si potrebbe verificare un ritorno nell’area compresa tra i 12 e i 12,20 euro. Se anche questo ostacolo dovesse essere violato, l’impulso ascendente avrebbe la possibilità di estendersi in zona 14 euro. Viceversa, la discesa sotto i 10,55 euro costituirebbe un segnale positivo per i venditori.
La struttura del Certificato
Il Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VX3LDQ6 è quotato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana dallo scorso 18 novembre. Con questo prodotto, gli investitori possono ottenere una cedola mensile di 0,63 euro a patto che, alle date di valutazione intermedie, il prezzo di tutti i sottostanti del paniere è pari o superiore a quello della Soglia Bonus, posta al 70% del Valore Iniziale. In termini di rendimento, questo strumento offre un potenziale 7,56% annuo. Due le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificate:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 23 maggio 2022 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data di Osservazione per il Rimborso Anticipato il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sarà pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% dello Strike Iniziale. Questo livello è dotato di un meccanismo Step-Down che si attiva dopo 18 mesi permettendogli di scendere di 5 punti percentuali ogni anno, fino ad arrivare all’85% dello Strike Iniziale.
Vediamo ora tutti i livelli da tenere sott’occhio per i sottostanti del basket:
- BNP Paribas: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e 1° Livello Autocall a 60,59 euro; 2° Livello Autocall a 57,56 euro; 3° Livello Autocall a 54,53 euro; 4° Livello Autocall a 51,50 euro; Soglia Bonus a 42,41 euro; Barriera a 36,35 euro;
- Societe Generale: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e 1° Livello Autocall a 29,773 euro; 2° Livello Autocall a 28,284 euro; 3° Livello Autocall a 26,796 euro; 4° Livello Autocall a 25,307 euro; Soglia Bonus a 20,841 euro; Barriera a 17,864 euro;
- UniCredit: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e 1° Livello Autocall a 11,532 euro; 2° Livello Autocall a 57,56 euro; 3° Livello Autocall a 54,53 euro; 4° Livello Autocall a 51,50 euro; Soglia Bonus a 8,072 euro; Barriera a 6,919 euro;
Alla scadenza fissata per il 16 novembre 2026 potranno verificarsi tre scenari:
- Se il prezzo di tutti i sottostanti del paniere è uguale o superiore a quello della Soglia Bonus, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 100 euro maggiorato dell’ultima cedola e di quelle eventualmente non pagate;
- Se il prezzo del Worst of si trova sotto la Soglia Bonus ma ad un livello pari o superiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 100 euro;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere è inferiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla relativa performance.
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato appena descritto risulta particolarmente interessante se si guarda alle possibili evoluzioni delle politiche monetarie. Il rendimento di questo prodotto non è molto elevato, tuttavia è compensato dalla maggiore protezione del capitale offerta dal meccanismo Step-Down dell’Opzione Autocallable e dalle Barriere piuttosto profonde. Da segnalare anche come il Certificate quoti ad un prezzo ask di 97,60 euro: in caso di rimborso a scadenza del Valore Nominale il potenziale extra rendimento dovuto alla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso sarebbe del 2,46% lordo.
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