Il processo di decarbonizzazione riveste un focus sempre più importante in Europa. Oltre alle questioni di tutela ambientale e di riduzione delle emissioni, il conflitto tra Russia e Ucraina ha mostrato con ancora più chiarezza come il Vecchio Continente debba ridurre la sua dipendenza energetica da Paesi esteri. L’obiettivo dell’Eurozona è quello di arrivare ad emissione zero entro il 2050 e per farlo saranno necessari ampi investimenti.
Se si guarda a livello globale, Bloomberg NEF stima che saranno necessari tra i 92.000 e i 173.000 miliardi di dollari di investimenti in forniture energetiche e infrastrutture nei prossimi 30 anni per raggiungere gli obiettivi fissati per l’arrivo alla neutralità carbonica fissati dai Governi.
Gli investimenti annuali dovrebbero invece raddoppiare dai livelli attuali, passando da 1.700 miliardi a 3.100-5.800 miliardi l’anno in media (sempre entro 30 anni). Uno strumento a cui guardare per approfittare di questa tendenza è il l’ Express Certificate di UBS con ISIN DE000UH9F7K7 e sottostanti Alstom, Enel e Orpea.
Analisi tecnica dei sottostanti
Vediamo ora da un punto di vista grafico tutti i sottostanti del paniere, osservandoli su base settimanale. Le azioni Orpea arrivano da un periodo di forti ribassi. Da inizio anno, il titolo sta perdendo il 56,84%. Nelle ultime settimane tuttavia i prezzi hanno iniziato a lateralizzare dopo il test del coriaceo supporto di area 30 euro, espresso dai massimi di aprile 2009.
Un recupero dei 47 euro sarebbe un segnale positivo, con i corsi che avrebbero la possibilità di mirare dapprima alla zona dei 65 euro, per poi passare al test della zona compresa tra i 70 e gli 80 euro. Viceversa, flessioni sotto i 30 euro verrebbero interpretati negativamente e aprirebbero le porte ad un ritorno verso la successiva soglia psicologica dei 20 euro.
Anche le azioni Alstom sono reduci da un ribasso di rilievo, tanto che i corsi dopo aver rotto il supporto di area 32 euro hanno aggiornato i minimi storici. Da quest’ultima zona i corsi sono ripartiti, tornando sopra il sostegno dei 18 euro. Al momento i prezzi sembrano diretti verso la successiva resistenza a 28 euro. Se invece il downtrend dovesse proseguire, si potrebbe assistere ad un nuovo aggiornamento dei minimi storici, con primo obiettivo naturale localizzabile nei pressi della soglia psicologica dei 10 euro.
Da un punto di vista grafico, Enel è il sottostante migliore. I corsi si trovano infatti all’interno di un movimento correttivo inserito in una più ampia tendenza positiva. Nelle ultime settimane, le quotazioni sono riuscite a mettere a segno un rimbalzo dal supporto di area 5,50 euro e sembrano mirare ai 6,50 euro, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i top di aprile a quelli di agosto 2021.
Se questo intorno fosse superato, si potrebbe assistere ad un approdo verso i 7,50 euro in primis, per poi passare agli 8,50 euro. Al contrario, discese sotto i 5,50 euro sarebbero da interpretare negativamente, con obiettivo identificabile a 4,50 euro.
La struttura del Certificato
L’Express Certificate di UBS con ISIN DE000UH9F7K7 è quotato dal 31 marzo 2022 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ad un prezzo di 1.000 euro. Con questo prodotto l’investitore può puntare ad una cedola mensile di 7,33 euro lordi a patto che, alle date di valutazioni periodiche, il prezzo di tutti i sottostanti del Basket sia pari o superiore al Livello Default Cedola, posto come la Barriera al 60% dello Strike Iniziale. In termini di rendimento annuale, questo è pari all’8,8% lordo. Sono due le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificato:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 30 dicembre 2022 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data di Osservazione per il Rimborso Anticipato il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sarà pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% dello Strike Iniziale. La prima data di valutazione della cedola è fissata per il 2 maggio 2022.
Vediamo ora tutti i livelli da monitorare per i sottostanti del basket:
- Orpea: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 39,12 euro; Barriera a scadenza e Livello Default Cedola a 23,472 euro;
- Alstom: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 21,82 euro; Barriera a scadenza e Livello Default Cedola a 13,092 euro;
- Enel: Valore Iniziale, Strike e Livello Autocall a 6,097 euro; Barriera a scadenza e Livello Default Cedola a 3,6582 euro.
Attualmente, il peggior sottostante del paniere è Orpea, che quota il 3,78% al di sotto dello Strike Iniziale. In caso di stabilità dei prezzi, le condizioni per lo stacco della cedola sarebbero soddisfatte, al contrario di quelle per la scadenza anticipata.
Alla scadenza fissata per il 6 aprile 2027 potranno verificarsi due scenari:
- Se il prezzo di tutti i sottostanti del basket è superiore alla Barriera, l’investitore riceverà il Valore Nominale del Certificato, l’ultimo premio di competenza oltre a quelli precedentemente non pagati;
- Se il prezzo del Worst-of è pari o inferiore alla Barriera, il Certificato rimborserà un importo commisurato alla performance del sottostante peggiore del paniere. Per esempio, se le azioni Orpea a scadenza del Certificate quotassero 20 euro, il risparmiatore riceverebbe 51,12 euro così calcolati: [100 euro del Valore Nominale x (20 euro del Prezzo di rilevazione finale/39,12 euro del Valore Inziale)].
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Questo Certificato è interessante non solo perché trae beneficio dalle crescenti attenzioni alla transizione energetica, ma anche perché guarda ad altri megatrend, come ad esempio la mobilità sostenibile, le smart grid e l’invecchiamento della popolazione.
Su quest’ultimo elemento è infatti bene ricordare come le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità mettano in luce come nel 2030 1 persona su 6 nel pianeta avrà più di 60 anni, passando da 1 miliardo nel 2020 a 1,4 miliardi.
Entro il 2050, questo numero raddoppierà a 2,1 miliardi, mentre quello delle persone oltre 80 anni è atteso triplicare nei prossimi 30 anni, arrivando a 426 milioni. Risulterà quindi fondamentale avere delle strutture adatte alla cura degli anziani per prolungati periodi di tempo.
A livello di struttura, è positivo segnalare sia la presenza dell’Effetto Memoria, che quella dell’Opzione Autocallable. Oltre a questo, le Barriere sono piuttosto profonde e la scadenza particolarmente distante. In caso di cali pronunciati dei sottostanti dunque, i corsi hanno il tempo di riprendere forza.
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