La ripresa economica post-Covid continua, sebbene i recenti dati macroeconomici evidenzino un primo rallentamento. Stando a quanto riportato dal Back to Normal Index, elaborato da CNN Business e Moody’s, il rimbalzo dell’economia USA è arrivato al 92% di marzo 2020 (ricordiamo come il PIL USA sia attualmente sopra i livelli del 2019). I vaccini comunque sembrano funzionare anche con la variante Delta, anche se ci sono maggiori rischi anche per le persone immunizzate di contrarre l’infezione.
Questo ha provocato una diminuzione di alcuni indicatori come le prenotazioni al ristorante e i viaggi in aereo, ma l’ipotesi di un lockdown come quello di marzo 2020 appare molto remota. Gli analisti si attendono quindi ulteriori scenari di crescita nel medio e lungo termine, mentre nel breve periodo sarà possibile attendersi un rallentamento.
Molto dipenderà anche dall’andamento della campagna vaccinale, soprattutto con l’avvicinarsi della stagione fredda. Oltre a ciò, saranno da monitorare attentamente le dinamiche inflattive e le politiche monetarie della Federal Reserve, che a novembre dovrebbe dare inizio alle misure di tapering del programma di acquisti da 120 miliardi di dollari al mese, con il primo rialzo dei tassi che potrebbe arrivare entro il 2022.
Se questo dovesse avvenire, i titoli che verranno penalizzati in Borsa saranno quelli del comparto tecnologico, che vedrebbero aumentare i costi di finanziamento. I piani di spesa fiscale voluti dall’Amministrazione Biden puntano inoltre ingenti risorse su infrastrutture e auto elettriche.
Per investire nell’economia reale senza avere i rischi di un investimento diretto in azioni, si potrebbe guardare al Certificato Memory Cash Collect Express di Vontobel con ISIN DE000VX1FP81 e sottostante un basket composto dalle azioni Airbus, ASML, Royal Dutch Shell, Stellantis e Unilever.
Analisi dei sottostanti
Vediamo da un punto di vista grafico l’andamento dei titoli che compongono il basket su base settimanale. Le quotazioni di Airbus si trovano all’interno di una fase laterale in atto dalla seconda metà di maggio 2021, tra i 110 euro e i 118 euro.
Se i corsi riuscissero a violare la parte inferiore della congestione verrebbe fornito un segnale particolarmente negativo, in quanto verrebbe effettuata la rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di gennaio e maggio 2021.
In tal caso, l’obiettivo dei venditori sarebbe identificabile a ridosso del supporto posto sulla soglia psicologica dei 100 euro. Al contrario, segnali di forza oltre i 118 euro darebbero agli acquirenti la possibilità di accelerare verso il recupero di tutta la gamba ribassista di marzo 2020.
I corsi di ASML Holding, società attiva nel settore dei semiconduttori, si trovano all’interno di un deciso uptrend che nelle ultime ottave ha iniziato una correzione. I prezzi sembrano ora diretti alla zona di concentrazione di domanda a 671 dollari, dove passano il livello orizzontale espresso dai top della terza settimana di aprile 2021 e la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di marzo a quelli di settembre 2020. Se gli acquirenti non dovessero trovare la forza di ripartire da quest’area, si potrebbe assistere ad un’ulteriore discesa verso la soglia psicologica dei 600 dollari.
Le azioni Royal Dutch Shell sono di recente riuscite a superare la resistenza a 18 euro e sembrano avere le carte in regola per effettuare un nuovo impulso ascendente verso l’ostacolo a 24 euro. Un segnale negativo che potrebbe riportare le quotazioni verso i minimi del 2020 a 10 euro sarebbe identificabile nella rottura del supporto a 16 euro.
Le quotazioni di Stellantis hanno fornito un segnale negativo di recente, portandosi al di sotto della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di marzo a quelli dell’ultima settimana di agosto 2020. Attualmente, i corsi sembrano diretti verso il supporto a 15 euro, da cui potrebbero ritornare a farsi strada gli acquisti verso i 17 euro. Al contrario, una continuazione della flessione avrebbe la possibilità di riportare i prezzi verso la zona compresa tra i 10 e i 12 euro.
Da un punto di vista grafico, le azioni Unilever sono inserite all’interno di una fase discendente che sembra avere come obiettivo la soglia psicologica dei 50 dollari. Se tale intorno dovesse subite una violazione, si potrebbe assistere ad un impulso discendente in zona 44 dollari. Al contrario, un segnale positivo si avrebbe con una ripartenza dei corsi oltre i 58 dollari.
La struttura del Certificato
Il Certificato Express Memory Cash Collect di Vontobel con ISIN DE000VX1FP81 è quotato sul mercato SeDeX di Borsa Italiana dallo scorso 23 settembre ad un prezzo di 100 euro. Con questo prodotto, gli investitori possono ottenere una cedola trimestrale di 2,94 euro a patto che, alle date di valutazione intermedie, il prezzo di tutti i sottostanti del basket sia pari o superiore a quello della Soglia Bonus, posizionata come la Barriera al 65% dello Strike Iniziale. In termini di rendimento, questo Certificate permette di ottenere un potenziale rendimento del 11,75% lordo. Tre le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificato:
- Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
- Opzione Autocallable: dal 30 marzo 2022 permette al prodotto di scadere anticipatamente a patto che alla Data di Osservazione per il Rimborso Anticipato il prezzo di tutti i sottostanti del paniere sarà pari o superiore a quello del Livello Autocall, posto al 100% dello Strike Iniziale.
- Opzione Quanto: permette di proteggersi dalle oscillazioni del cambio, visto che le azioni ASML Holding e Unilever sono quotate in dollari USA.
Vediamo ora i livelli da monitorare per tutti i sottostanti del paniere:
- Airbus: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 112,99 euro; Soglia Bonus e Barriera a 73,44 euro.
- ASML Holding: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 728,60 dollari; Soglia Bonus e Barriera a 473,60 dollari.
- Royal Dutch Shell: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 17,487 euro; Soglia Bonus e Barriera a 11,367 euro.
- Stellantis: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 16,056 euro; Soglia Bonus e Barriera a 10,436 euro.
- Unilever: Prezzo di Riferimento Iniziale, Strike e Livello Autocall a 46,65 dollari; Soglia Bonus e Barriera a 30,323 dollari.
Alla scadenza fissata per il 20 settembre 2024 potranno verificarsi 2 scenari:
- Se il prezzo di tutti i sottostanti del paniere è uguale o superiore a quello della Soglia Bonus, l’investitore riceverà il Valore Nominale di 100 euro maggiorato dell’ultima cedola e di quelle eventualmente non pagate;
- Se il prezzo del peggiore sottostante del paniere è inferiore a quello della Barriera, l’investitore riceverà un importo commisurato alla relativa performance.
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato descritto appare interessante in vista di una ripresa economica anche nei prossimi anni. Tuttavia vi sono diversi rischi, come ad esempio la possibilità che arrivi una nuova variante di Covid capace di causare nuove misure restrittive o l’avvio delle misure restrittive da parte delle Banche centrali.
Guardando alla struttura del prodotto in senso stretto, reputiamo positiva la presenza di tutte e tre le opzioni. Inoltre se si acquistasse il Certificate agli attuali prezzi (96,20 euro), si potrebbe ottenere un potenziale extra rendimento del 3,95% dovuto alla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di eventuale rimborso a scadenza.
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