Con le notizie positive in merito al vaccino anti-Covid, sugli asset rischiosi si è verificata una nuova ondata di ottimismo. Le soluzioni di Moderna, AstraZeneca con l’Università di Oxford e di Pfizer con BioNTech hanno avvicinato il mondo al ritorno alla normalità. Anche se con ogni probabilità ci si porterà dietro alcune abitudini assunte nel lockdown come ad esempio l’incremento degli acquisti online,
la stay at home economy per come la conosciamo ora sembra pronta a finire.
Questo non è sfuggito agli investitori, che hanno iniziato a fare incetta di quei titoli detti value,
particolarmente penalizzati dalle conseguenze economiche del Covid-19 e con multipli a sconto. L’idea infatti è quella di un prossimo ritorno alla possibilità di muoversi, di viaggiare e di tornare alle vecchie situazioni di interazione sociale che per quasi tutto il 2020 non si è potuto avere.
Sui mercati finanziari c’è un indice che a novembre ha messo a segno una performance migliore rispetto a quella di gran parte dei listini mondiali: il FTSE MIB. I prezzi del principale paniere di Borsa italiano stanno dando vita a un +23,85% da inizio mese
grazie alla sua composizione fatta prevalentemente di azioni legate a società legate all’economia reale.
Se questa rotazione dovesse proseguire, il FTSE MIB potrebbe continuare la sua sovraperformance: risulta quindi interessante guardare al
Certificato Fixed Coupon di Citigroup con ISIN XS1575022808 con sottostante un paniere formato da Enel, ENI, Ferrari e Intesa Sanpaolo.
Analisi dei sottostanti
I sottostanti del Certificato Fixed Coupon di Citigroup con ISIN XS1575022808 sono cinque delle principali blue chip del mercato italiano. Il basket comprende infatti Enel, appartenente al settore delle utility che sta beneficiando sia del
processo di decarbonizzazione in atto a livello globale che delle
politiche monetarie ultra espansive messe in piedi dalla BCE.
Eni invece è riuscita a riprendersi grazie al recupero del prezzo del petrolio, spinto dai minori timori per un collasso della domanda e dalla prospettiva che l’OPEC+ rinvierà di uo e due trimestri l’aumento della produzione di 2 milioni di barile al giorno inizialmente previsto per gennaio 2021.
L’andamento del Brent inoltre provoca delle variazioni a livello di dividendi, in quanto la società ha una percentuale variabile della cedola legata proprio all’andamento dell’oro nero.
Ferrari è un caso a parte, in quanto le azioni sono riuscite a mettere a segno performance interessanti anche se il settore automotive sia stato fortemente penalizzato dalla pandemia.
Nell’ultima trimestrale la società del Cavallino Rampante ha rivisto in meglio l’outlook 2020 e ha dichiarato che
gli ordini hanno registrato un livello record. Intesa Sanpaolo è invece la maggiore banca italiana e dopo l’OPAS su UBI Banca ha raggiunto il quarto posto a livello europeo.
Anche il titolo dell’istituto di credito guidato da Carlo Messina ha messo a segno importanti rialzi in Borsa nell’ultimo periodo, complici anche le
prospettive di un dividendo monstre nel 2021, BCE permettendo. Le banche sono inoltre aiutate dalle politiche ultra espansive delle Banca Centrale Europea, che permette di abbassare la pressione sui titoli di Stato italiani.
Gli istituti di credito del Belpaese hanno l’11,9% dei loro asset totali investiti in debito sovrano dell’Italia, ben superiore rispetto alla quota di bond governativi del proprio Paese detenuto dalle altre banche europee.
Struttura del Certificato
Il Certificato Fixed Coupon di Citigroup con ISIN XS1575022808 è quotato dallo scorso 6 ottobre sul mercato
EuroTLX di Borsa Italiana e ha come sottostante un paniere composto dalle azioni Enel, ENI, Ferrari e Intesa Sanpaolo. Il prodotto permette di beneficiare di una
cedola trimestrale incondizionata di 20 euro, il 2% sul Prezzo di Emissione di 1.000 euro.
Il rendimento annuo è quindi del 6% lordo. Il Certificate beneficia dell’
Opzione Autocallable che dal 6 aprile 2021 gli permette di scadere anticipatamente qualora alle Date per il Rimborso Anticipato le quotazioni del peggior sottostante del basket abbiano un prezzo uguale o superiore a quello Autocall.
Quest’ultimo livello non è statico, ma ha un
meccanismo Step-Down che gli permette di abbassarsi ad ogni trimestre passando dal 100% del Valore Iniziale al 6 aprile 2021 al 75% del 6 luglio 2022. Vediamo ora i diversi sottostanti con i livelli da tenere sott’occhio:
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Enel: Valore Iniziale e 1° Livello Autocall a 7,468; 2° Livello Autocall a 7,0956 euro; 3° Livello Autocall a 6,7212 euro; 4° Livello Autocall a 6,3478 euro, 5° Livello Autocall a 5,9744 euro; 6° Livello Autocall a 5,601 euro; Barriera a scadenza a 4,8542 euro.
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ENI: Valore Iniziale e 1° Livello Autocall a 6,497 euro; 2° Livello Autocall a 6,1722 euro; 3° Livello Autocall a 5,8473 euro; 4° Livello Autocall a 5,5225 euro, 5° Livello Autocall a 5,1976 euro; 6° Livello Autocall a 4,8728 euro; Barriera a scadenza a 4,2231 euro.
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Ferrari: Valore Iniziale e 1° Livello Autocall a 155,4 euro; 2° Livello Autocall a 147,63 euro; 3° Livello Autocall a 139,86 euro; 4° Livello Autocall a 132,09 euro, 5° Livello Autocall a 124,32 euro; 6° Livello Autocall a 116,55 euro; Barriera a scadenza a 101,01 euro.
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Intesa Sanpaolo: Valore Iniziale e 1° Livello Autocall a 1,5924 euro; 2° Livello Autocall a 1,5128 euro; 3° Livello Autocall a 1,4332 euro; 4° Livello Autocall a 1,3535 euro, 5° Livello Autocall a 1,2739 euro; 6° Livello Autocall a 1,1943 euro; Barriera a scadenza a 1,0351 euro.
Al momento della scrittura, tutti i sottostanti veleggiano ben al di sopra del loro Valore Iniziale:
le condizioni per la scadenza anticipata sono quindi soddisfatte. Il peggior titolo del basket attualmente è rappresentato da Enel, le cui azioni quotano il 13,69% sopra lo Strike iniziale.
Alla scadenza fissata per il 14 ottobre 2022 potranno verificarsi due scenari:
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Se il peggior sottostante del paniere dovesse quotare ad un livello pari o superiore a quello della sua Barriera l’investitore incasserà i 1.000 euro di Valore Nominale e l’ultima cedola del periodo;
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Se invece il sottostante peggiore del paniere dovesse quotare ad un livello inferiore a quello della Barriera, il Certificato inizierà a replicare la performance del Worst Of. A titolo di esempio, poniamo che a scadenza le azioni Enel si attestino a 4 euro. In questo caso il risparmiatore incasserebbe 535,62 euro, calcolati così: [1.000 euro di Valore Nominale x (4 euro del Prezzo di Riferimento Finale/7,468 euro del Valore Iniziale)].
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Il Certificato Fixed Coupon di Citigroup con ISIN XS1575022808 presenta un profilo di rendimento interessante fornito da cedole che vengono erogate con cadenza trimestrale. Interessante anche il meccanismo Step-Down del Livello Autocall, che
con il passare del tempo aumenta le probabilità di venire attivato. Infine è da considerare la composizione del paniere, che include tutte
società che beneficiano della rotazione settoriale in corso e che quindi nei prossimi mesi potranno recuperare parte del terreno perso durante il sell-off di fine febbraio inizio marzo 2020.
Anche il timing dell’emissione è positivo, in quanto questa è avvenuta prima di tutte le notizie sul vaccino anti-Covid e quindi con Valori Iniziali particolarmente bassi. Il difetto principale di questo prodotto deriva proprio dal fatto che tutti i sottostanti si trovano al di sopra del loro Livello Autocall,
con una scadenza anticipata del Certificato che non garantirebbe ritorni troppo interessanti.
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