Con l’arrivo di notizie confortanti sui vaccini anti-Covid, sui mercati si è assistito all’avvio di una
rotazione settoriale che ha penalizzato quei titoli legati alla stay at home economy, privilegiando quelli cosiddetti value. Il motivo è legato alla convinzione che tra pochi mesi si tornerà alla normalità e che le vecchie abitudini come viaggi e situazioni di convivialità torneranno presto a far parte delle nostre vite. L’attività economica reale potrebbe quindi essere pronta a ripartire.
Si deve comunque considerare come il post-pandemia possa lasciare ben radicate alcune abitudini assunte nel periodo, come quelle relative agli acquisti online e allo smart working. Il
Certificato Phoenix Worst-Of di Citigroup con ISIN XS1575023368 su Amazon, Booking, STM, Netflix e Ubisoft Entertainment è particolarmente interessante in quanto tiene in considerazione diversi aspetti del periodo successivo alla pandemia.
Analisi del paniere
Guardando ai sottostanti del paniere appena menzionato, si vede come appartengano a titoli di società che hanno guadagnato molto in Borsa nell’ultimo anno, ma che
appartengono a tendenze che difficilmente spariranno dopo la pandemia. Pensiamo ad esempio agli acquisti online: eMarketer stima come nei soli Stati Uniti gli acquisti in rete raggiungeranno un valore di 794,5 miliardi di dollari nel 2020 (+32,4% rispetto al 2019), con vendite che sul totale della spesa dei consumatori impatteranno per il 14,4%.
Le stesse previsioni indicano che quest’ultimo valore crescerà al 19,2% entro il 2024. Statista evidenzia come gli acquisti sulle piattaforme online entro il 2023 aumenteranno a 6.542 miliardi di dollari contro i 4.206 miliardi del 2019 (+55,54%). Questo incremento è dovuto in particolar modo alla
maggiore fiducia dei consumatori in questo tipo di acquisti e nei pagamenti elettronici, oltre al fatto che con la chiusura di molti negozi proprio a causa del Covid-19 rende lo shopping online quasi necessario per avere determinati prodotti.
Netflix invece è leader nello streaming di video on-demand. Anche tale servizio si è radicato nelle nostre abitudini e sempre più case di produzione potrebbero decidere di distribuire i loro film su questo tipo di piattaforme. Ubisoft è invece inserita nel comparto del gaming, in forte crescita quest’anno. Il futuro per il settore dovrebbe essere positivo, in quanto una fascia sempre più ampia della popolazione si sta avvicinando a questo mondo.
Per fare un esempio,
per il 2020 NewZoo prevede che i ricavi degli eSports supereranno il miliardo di dollari. Il mondo dei videogiochi sta inoltre diventando sempre più social, soprattutto in termini di realtà virtuale. I videogame potrebbero occupare sempre più posto nel mercato dell’intrattenimento, specie considerando che l’impatto del virus sta avendo sui cinema. Per quanto concerne STM si deve tenere in considerazione che il settore dei semiconduttori si sta rafforzando con un processo di consolidamento.
Oltre a questo, i chip vengono utilizzati in moltissimi ambiti, soprattutto quelli relativi a megatrend come 5G, intelligenza artificiale, auto a guida autonoma ed elettriche. Infine,
Booking è l’azienda più legata al ritorno alla normalità di tutto il basket. Una ripresa dei movimenti e dei viaggi a livello globale non farà altro che rafforzare il titolo, che a Wall Street è comunque riuscito a mantenersi abbastanza tonico.
Struttura del Certificato
Il Certificato Phoenix Worst-Of di Citigroup con ISIN XS1575023368 è quotato sul mercato
EuroTLX dallo scorso 6 ottobre ad un prezzo di 1.000 euro e ha come sottostante un paniere composto da Amazon, Booking, STM, Netflix e Ubisoft Entertainment. Con questo prodotto,
l’investitore può beneficiare di un primo maxi bonus di 200 euro, il 20% del Valore Nominale, seguito da cedole trimestrali pari all’1,5%.
Le condizioni per l’incasso sono rappresentate dall’andamento dei titoli del basket, con i prezzi che
devono trovarsi ad un livello pari o superiore a quello della Barriera Cedola posta al 50% dello Strike iniziale per il maxi premio e al 70% per tutte le altre. Due le opzioni che caratterizzano la struttura del Certificato:
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Effetto Memoria: consente all’investitore di incassare successivamente i premi non pagati;
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Opzione Autocallable: dal 15 settembre 2021 consente al Certificato di scadere anticipatamente nell’eventualità in cui, alle Date Per il Rimborso Anticipato tutti i sottostanti dovessero trovarsi ad un livello pari o superiore a quello del Livello Per il Rimborso Anticipato, posto al 100% del Valore Iniziale.
Rivediamo ora i sottostanti con i rispettivi livelli da monitorare:
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Amazon: Valore Iniziale e Livello Autocall a 3.125 dollari; Barriera Maxi Coupon a 1.562,5 dollari, Barriera Coupon a 2.187,5 dollari; Barriera a scadenza a 1.875 dollari.
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Booking: Valore Iniziale e Livello Autocall a 1.710,71 dollari; Barriera Maxi Coupon a 855,355 dollari, Barriera Coupon a 1.197,497 dollari; Barriera a scadenza a 1.026,426 dollari.
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Netflix: Valore Iniziale e Livello Autocall a 503,06 dollari; Barriera Maxi Coupon a 251,53 dollari, Barriera Coupon a 352,142 dollari; Barriera a scadenza a 301,836 dollari.
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STMicroelectronics: Valore Iniziale e Livello Autocall a 27,76 euro; Barriera Maxi Coupon a 13,88 euro, Barriera Coupon a 19,432 euro; Barriera a scadenza a 16,656 euro.
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Ubisoft Entertainment: Valore Iniziale e Livello Autocall a 79,24 euro; Barriera Maxi Coupon a 39,62 euro, Barriera Coupon a 55,468 euro; Barriera a scadenza a 79,24 euro.
Al momento della scrittura le azioni Amazon, Netflix e Ubisoft veleggiano al di sotto del Valore Iniziale, rispettivamente dello 0,22%, 4,14% e 2,75%. La causa è attribuibile alla rotazione settoriale già menzionata precedentemente.
Le condizioni per lo stacco della cedola sono comunque rispettate, a differenza di quelle per l’attivazione dell’Opzione Autocallable.
Alla scadenza prevista per il 22 settembre 2025 si potranno verificare tre diversi scenari:
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Se tutti i sottostanti dovessero quotare come o più della rispettiva Soglia Bonus l’investitore incasserà i 1.000 euro di Valore Nominale, l’ultima cedola e gli eventuali premi non pagati;
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Se tutti i sottostanti dovessero quotare tra la Soglia Bonus e la Barriera a scadenza l’investitore riceverà i 1.000 euro del Valore Nominale;
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Se invece tutti i sottostanti dovessero quotare ad un livello inferiore a quello della Barriera a scadenza, il Certificato inizierà a replicare la performance del titolo peggiore del paniere (Worst Of). Immaginiamo che a scadenza le azioni Netflix (Worst Of) quotino a 250 dollari. In questo caso il risparmiatore incasserebbe 496,27 euro, calcolati così: [1.000 euro di Valore Nominale x (250 dollari del Prezzo di Riferimento Finale/503,76 dollari del Valore Iniziale)].
La valutazione dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Guardando ai sottostanti del Certificato, è interessante evidenziare come la selezione sia stata effettuata su
titoli che avevano già un andamento ascendente prima della pandemia. Tuttavia, con quello che sembra l’imminente arrivo di diversi vaccini anti-Covid anche il settore dei viaggi dovrebbe ripartire, spinto anche da un possibile fenomeno di revenge spending.
Se guardiamo invece ad Amazon, Netflix e Ubisoft, è ipotizzabile che la tendenza crescente agli acquisti online, allo streaming on demand e ai videogiochi (in particolare con riferimento agli eSports) possa continuare, anche se a ritmi minori rispetto agli scorsi anni.
Le attività rese possibili da queste tre aziende possono infatti essersi radicate nelle nostre abitudini, basti pensare al già citato giro d’affari dello shopping in rete.
Il Certificate è interessante anche sul profilo del rendimento. In particolare,
la maxi Cedola erogata prima della fine dell’anno è estremamente utile per coprire eventuali minusvalenze ancora presenti all’interno dello zainetto fiscale, specie se in scadenza perché risalenti a 4 anni fa. Se da un lato la presenza dell’Effetto Memoria e dell’Opzione Autocallable sono viste positivamente, l’assenza dell’Opzione Quanto che protegge dal rischio di cambio potrebbe rappresentare uno svantaggio.
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