Il tema ambientale, sociale e di governance in questi ultimi anni è diventato sempre più importante, tanto per gli investitori quanto per le società stesse. Il cambio dell’approccio verso queste tematiche e le sovraperformance reddituali e borsistiche delle società maggiormente attente ai temi ESG sono alla base del successo di questo stile d’investimenti. Indubbiamente la sensibilità delle nuove generazioni verso le tematiche ESG è un traino non indifferente, tuttavia questo tipo di approccio agli investimenti ha radici ben piantate nel tempo: la sua nascita risale agli anni ’60, con gli investitori che escludevano azioni o industrie appartenenti a quelle attività poco etiche o non sostenibili.
In questo quadro, gli investitori hanno ora un’ulteriore alternativa per i propri impieghi: da oggi possono contare su una serie di nuovi strumenti per prendere posizione sui temi ESG. Cirdan Capital ha infatti emesso una famiglia di cinque Tracker Certificate su altrettanti indici ESG composti da titoli di società globali che vantano le migliori pratiche di sostenibilità. Si tratta di Certificati d’investimento su questi temi: Gold, Food, Metals, Clean Tech e Green Energy.
I sottostanti dei 5 indici su criteri ESG firmati da Cirdan Capital rivestono un particolare interesse nell’attuale periodo storico, fatto di incertezze legate agli effetti economici del Covid e al cambio di guida in America, con il nuovo Presidente USA che ha in programma di disporre ampi finanziamenti per la decarbonizzazione e le energie green.
Tracker su indici ESG di Cirdan Capital: i dettagli dei Certificati
Quotati sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana, andiamo a vedere i dettagli e le caratteristiche dei 5 nuovi Tracker Certificate sui temi ESG emessi da Cirdan. Iniziamo dal prezzo di emissione, pari a 1.000 euro per ogni Certificato. La scadenza è a 5 anni, ossia il 18 novembre 2025. In quella data verrà tirata una riga e si misureranno le performance maturate dai diversi indici dal giorno di fixing del Certificato. I 5 Certificate replicano in modo lineare l’andamento del sottostante. Se per esempio l’indice sul Clean Tech dovesse aprezzarsi nei prossimi 5 anni del 100%, il Tacker Certificate riconoscerà agli investitori 2.000 euro, 1.000 del Valore Nominale e 1.000 dati dalla performance del sottostante.
Ogni indice sottostante è composto da un minimo di 25 a un massimo di 36 componenti e si basa su una metodologia proprietaria di Cirdan che prende in considerazione principalmente fattori ESG specifici selezionati dall’emittente per ogni comparto di riferimento. Accanto a una metodologia proprietaria molto approfondita che determina quali società entrano a far parte dell’indice e in che misura, Cirdan ha deciso di applicare un cap del 5% al peso massimo di una singola società sul peso totale del paniere. L’emittente ha inoltre applicato altri filtri, legati ai volumi minimi di trading sui titoli sottostanti e a criteri di natura finanziaria.
Tracker su indici ESG: i componenti dei Certificati
Viste le caratteristiche principali dei nuovi Tracker Certificate di Cirdan, andiamo ora ad analizzare quali sono i componenti dei 5 indici ESG: i Tracker ESG su Gold, Food, Metals, Clean Tech e Green Energy. In particolar modo per ogni indice vediamo quelli che sono i 5 componenti più importanti, le aree che pesano maggiormente da un punto di vista geografico e la composizione valutaria. Ecco i dettagli:
Tracker ESG Gold
Sono 30 le aziende inserite all’interno dell’indice sottostante al Certificato Tracker ESG Gold, in rappresentanza di 6 diverse nazioni: Australia, Canada, Cina, Russia, Stati Uniti e Sudafrica. Le cinque aziende più importanti sono: Agnico Eagle-Mines, Franco-Nevada, New Gold, Eldorado Gold e Gold Fields. Il peso maggiore è rappresentato dal blocco canadese, il 62,6% delle aziende inserite nel paniere. Sul podio anche le società USA (12,29%) e australiane (9,72%). Questa diversificazione si riflette anche sul fronte valutario, con una prevalenza di Dollaro canadese (60,36%), Dollaro USA (18,65%) e Dollaro australiano (9,72%).
Tracker ESG Metals
Il Tracker ESG Metals è un indice attualmente composto da 25 società di 12 nazioni: Australia, Canada, Cile, Corea del Sud, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Messico, Perù, Polonia, Sudafrica e Stati Uniti. Le cinque aziende di riferimento sono: Antofagasta, Aurubis, Freeport McMoRan, Lundin Mining e Anglo American Platinum. Geograficamente i titoli del listino appartengono per la maggior parte a Canada (28,32%), Sud Africa (12%), e USA (11%). La composizione valutaria prevalente è Dollaro canadese (28,32%), Dollaro americano (18,9%) e Sterlina inglese (14,76%).
Tracker ESG Clean Tech
Con 36 società inserite all’interno dell’indice sottostante, il Tracker ESG Clean Tech è quello con il maggior numero di aziende al suo interno tra i Certificate quotati da Cirdan in questa emissione. Al suo interno troviamo realtà di 9 diverse nazioni, in rappresentanza di Austria, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Irlanda, Italia, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Kingspan, Carel, Straumann Holdings, Carrier Global Corporation e Rockwool sono le 5 aziende più importanti mentre Stati Uniti (28%), Giappone (10,11%) e Germania (8,53%) rappresentano le 3 nazioni di maggior peso. Da un punto di vista valutario, la leadership assoluta è dell’Euro (33,49%). A chiudere il podio Dollaro USA (31,03%) e Yen giapponese (10,11%).
Tracker ESG Green Energy
Il Tracker ESG Green Energy di Cirdan raccoglie 35 società, di cui Vestas Wind Systems, Orsted, Scatec Solar, Neoen e Terna sono le cinque principali rappresentanti. Delle 19 nazioni che compongono il paniere, in questo indice vi è una forte rappresentanza del blocco europeo. Nel dettaglio all’interno del paniere troviamo società di queste nazioni: Australia, Austria, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Hong Kong, Italia, Israele, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Mentre da un punto di vista geografico i tre principali Paesi di appartenenza fanno riferimento a Spagna (11,1%), Italia (10,3%) e Stati Uniti (9%), sul fronte valutario è l’Euro a primeggiare con il 34,8% del peso totale. Distanziati Dollaro di Hong Kong (11,6%) e Dollaro USA (9%).
Tracker ESG Food
Indice formato da 33 società, il Tracker ESG Food ha in Barry Callebaut, Danone, Chocoladefabriken Lindt & Sprungli, Novozymes e Mondelez International le 5 rappresentanti più importanti. 15 le nazioni rappresentate: Australia, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Hong Kong, Irlanda, Messico, Norvegia, Olanda, Stati Uniti, Svezia e Svizzera. Nel computo, a prevalere è il blocco USA (25,5%), seguito da Svizzera (11,6%) e Hong Kong (10,3%). Anche dal punto di vista valutario è confermata la preminenza del Dollaro americano (27,8%), con al secondo posto Dollaro di Hong Kong (12,8%) e al terzo Franco svizzero (11,6%).
Giudizio dell’Ufficio Studi di Investire.biz
Che le tematiche ESG siano ben altro rispetto a una semplice moda è ormai chiaro. Gli stessi Governi hanno deciso di metterli al centro del loro mandato politico di lungo periodo. Il Next Generation UE e il piano di Biden in USA sono emblematici in tal senso. Oltre che poter investire su categorie specifiche di temi ESG, i Tracker Certificate portati sul mercato da Cirdan consentono agli investitori di poter prendere posizione su una serie numerosa di società internazionali godendo di una selezione già fatta dall’emittente. La diversificazione geografica ottenuta rappresenta così un fattore di forza di questi strumenti. La presenza di numerosi componenti fuori dal blocco USA o UE permette inoltre di cavalcare i trend di altre aree solitamente difficili da raggiungere con i propri investimenti, come le aziende cinesi, israeliane, giapponesi piuttosto che dei Paesi Emergenti.
La struttura dei Certificate e le tematiche sottostanti rendono questi nuovi Tracker Certificate di Cirdan adatti a investitori che abbiano un orizzonte temporale di investimento di medio periodo e che abbiano anche una buona conoscenza dei mercati finanziari e della loro evoluzione. Un’ultima considerazione porta alla liquidità dello strumento. Sebbene i Tracker Certificate ESG portati sul mercato da Cirdan siano investimenti da tenere in portafoglio con un orizzonte temporale di medio/lungo periodo, la quotazione sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana e la presenza del market maker consentono agli investitori di acquistare e vendere in qualunque momento questi strumenti. Per gli investitori più dinamici e attenti all’evoluzioni dei mercati questo può permettere di modificare la propria asset allocation seguendo le diverse onde delle Borse.
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