Il massiccio utilizzo dei molteplici apparecchi tecnologici e il megatrend delle vetture elettriche stanno spingendo l’utilizzo di semiconduttori. La pandemia di Coronavirus e le conseguenti restrizioni agli spostamenti che hanno costretto all’implementazione su base mondiale dello smart working, ha provocato un vero e proprio boom nell’utilizzo dei dispositivi elettronici come computer, smartphone e altri device.
A beneficiare di questo evento non sono però solo le aziende produttrici di tali strumenti, ma anche quelle attive nella produzione dei semiconduttori. I microchip sono infatti componenti indispensabili per il funzionamento della tecnologia che usiamo quotidianamente.
Ma vi è anche un altro tema che alimenta l’aumento della domanda: le auto elettriche, sempre più spinte dalla rivoluzione della mobilità sostenibile. Il comparto sta fortemente beneficiando del processo di decarbonizzazione in atto spinto da incentivi governativi.
Oltreoceano dall’agenda del Presidente USA Joe Biden e dal piano Next Generation EU di cui il Green Deal è architrave nel Vecchio Continente. I semiconduttori sono un elemento estremamente importante anche per questo settore: in generale un’auto elettrica utilizza 15 volte in più i semiconduttori rispetto a quelle alimentate da derivati del petrolio.
La produzione di semiconduttori non riesce a tenere il passo della domanda, creando una carenza che sta rallentando l'arrivo dei prodotti finali sul mercato e frenando numerose filiere. Non è infatti un problema di un singolo settore, ma dell'intera l'industria.
Questa situazione potrebbe protrarsi per molto tempo ancora, in quanto la domanda è altissima e il tempo di risposta dell'industria non è notoriamente celere. Secondo Harlan Sur, analista di J.P. Morgan, le aziende che producono semiconduttori stanno "consegnando dal 10% al 30% sotto gli attuali livelli di domanda e serviranno almeno 3-4 trimestri ai fornitori per raggiungere la domanda e poi altri 1-2 trimestri per far sì che gli inventari di clienti/canali di distribuzione vengano riportati su livelli di normalità".
Per tutte queste ragioni il settore dei semiconduttori e i titoli azionari ad esso collegati dovrebbero continuare a essere privilegiati e fare bene in futuro. A tal proposito ad attirare la nostra attenzione è stato il certificato Cash Collect Worst Of di Société Générale con ISIN XS2277937087 legato proprio a questo tema, che ha come sottostanti STMicroelectronics, Intel e Infineon. Al momento della scrittura il Worst of è rappresentato dalle azioni del titolo italo-francese, STMicroelectronics. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sulla big cap di Piazza Affari.
STMicroelectronics: l’analisi tecnica
La struttura tecnica di STM è evidentemente orientata al rialzo. Dai minimi registrati a marzo 2020 in area 13,69 euro i corsi hanno dato il via ad un pattern di massimi e minimi crescenti recuperando tutto lo storno verificatosi tra febbraio e marzo 2020.
Di recente le quotazioni hanno fornito un segnale ribassista con la violazione della trendline ascendente che conta i principali minimi della tendenza rialzista di lungo periodo, ora transitante a 32 euro. Il prossimo livello di concentrazione di domanda è posto a 25,40 euro, rappresentato dal top pre-Covid, al quale eventuali segnali di forza potrebbero essere sfruttati come opportunità di acquisto in linea con il trend dominante.
Considerato il quadro tecnico di STM, il recente storno delle quotazioni non appare negativo e potrebbe quindi rappresentare un’occasione di entrata a prezzi di sconto in ottica di medio-lungo termine. La positività verrebbe meno con una violazione stabile del supporto in area 22,85 euro.
Investire sul megatrend dei semiconduttori con i Certificati
Come accennato precedentemente, la situazione descritta sinora sul settore dei semiconduttori è interessante se si guarda al Cash Collect Worst Of di Société Générale con ISIN XS2277937087. Questo prodotto è quotato dal 25 febbraio 2021 sul mercato EuroTLX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione, pari al Valore Nominale, di 100 euro.
Il prodotto consente all’investitore di beneficiare di un flusso cedolare trimestrale in euro del 3,70% lordo (14,80% annualizzato lordo) a condizione che, alle varie date di valutazione, il sottostante con la performance peggiore del paniere sia pari o superiore alla Barriera sul Premio (23,681 euro per STMicroelectronics, 42,497 dollari per Intel e 25,2875 euro per Infineon).
Ad una qualsiasi Data di Valutazione della Liquidazione Anticipata, se il sottostante con la performance peggiore del paniere è pari o superiore al suo rispettivo Strike (33,83 euro per STMicroelectronics, 60,71 dollari per Intel e 36,125 euro per Infineon), il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e si riceverà il Valore Nominale pari a 100 euro più il Premio del periodo e quelli eventualmente non pagati in precedenza. Alla Data di Valutazione Finale, il 22 febbraio 2022, a condizione che il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, potranno verificarsi due scenari:
1 - Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è pari o superiore alla Barriera sul Capitale, si riceverà il Valore Nominale di 100 euro più il premio del periodo e quelli non eventualmente pagati in precedenza.
2 - Se il prezzo del sottostante peggiore del paniere è pari o inferiore alla Barriera sul Capitale l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del sottostante peggiore del paniere, con conseguente perdita sul capitale investito.
Il certificato scambia attualmente sotto la pari, a circa 96 euro in acquisto, consentendo un potenziale extra rendimento del 4,17%, oltre al premio, in caso di scenario, positivo, di rimborso a 100 euro.
DISCLAIMER
Questo articolo è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.