Stellantis è sotto la lente degli investitori a Piazza Affari. Il colosso automotive ha di recente annunciato una collaborazione pluriennale in ambito tecnologico con Qualcomm, società statunitense specializzata nel campo delle telecomunicazioni.
Il gruppo avrà accesso ai più recenti sviluppi della piattaforma digitale per abitacolo Snapdragon, realizzata da Qualcomm, che è in grado di utilizzare il 5G per i sistemi telematici. La piattaforma dell'azienda USA verrà adoperata dal 2024 per milioni di veicoli dei 14 brand di Stellantis.
In particolare la Snapdragon si interfaccerà con i futuri sistemi di infotainment e comunicazione delle vetture che sfrutteranno le architetture tecnologiche STLA SmartCockpit, ideato e progettato in collaborazione con Amazon e Foxconn, e STLA Brain.
“La partnership tecnologica con Qualcomm è un altro esempio della nostra volontà di individuare leader di settore altamente specializzati, interessati a partecipare al percorso di trasformazione dei veicoli con un approccio guidato dal software, collaborando con i nostri team interni. Questo permetterà di soddisfare al meglio le necessità legate agli stili di vita dei clienti, attraverso funzionalità sicure, personalizzate e sempre connesse”, ha affermato Carlos Tavares, CEO di Stellantis.
La positività sul titolo rimane nonostante il contesto di carenza di semiconduttori che perdura già da diverso tempo: "Confermo che il 2021 è stato un anno straordinario per Stellantis: possiamo raggiungere gli obiettivi superando le difficoltà derivanti dalla crisi dei micro-chip e del contesto geopolitico e macroeconomico", ha affermato l’AD nel corso dell’ultima assemblea degli azionisti.
Il gruppo ha annunciato che vuole velocizzare la sua transizione verso la mobilità elettrica: entro il 2030 le gamme dei suoi 14 brand saranno interamente elettrificate. Per raggiungere questo obiettivo Stellantis intende avere delle Gigafactory in tutto il mondo per fornire le batterie alle sue auto elettriche. Una di queste fabbriche – in collaborazione con LG - sorgerà in Canada (a Windsor in Ontario), come annunciato dalla società lo scorso mese, con un investimento di oltre 4 miliardi di dollari.
Questo impianto dovrebbe innescare la rivoluzione dei veicoli elettrici in Nord America con una nuova catena di approvvigionamento e migliaia di posti di lavoro. Si prevede che questa fabbrica impiegherà circa 3.200 persone e sarà uno dei più grandi impianti di batterie del Nord America.
L’impianto di Stellantis, che dovrebbe entrare in funzione nell’agosto 2024, potrà produrre 45 gigawattora di celle e moduli agli ioni di litio all’anno per alimentare le operazioni di assemblaggio in Canada e negli Stati Uniti. Equita SIM ha di recente confermato il rating “buy” e il target price a 20 euro come l'ufficio studi di Intesa Sanpaolo, che ha invece prezzo obiettivo a 24 euro.
Alla luce di ciò, ad attirare la nostra attenzione è stato il Certificato Recovery TOP Bonus di Société Générale con ISIN DE000SH7W506 che ha come sottostante proprio Stellantis. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sul titolo quotato a Piazza Affari.
Azioni Stellantis: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico di Stellantis appare costruttivo a Piazza Affari, mentre i corsi rimangono al di sopra del livello tondo e psicologico a 12 euro. Nonostante il trend di breve appare ribassista, come si può osservare dal pattern di massimi e minimi decrescenti, un recupero dei 14 euro potrebbe dare il via a strategie di matrice rialzista con obiettivi ambiziosi.
Nel dettaglio, il superamento del livello precedentemente citato - nonché la linea di tendenza che collega i massimi registrati a gennaio e febbraio 2022 - potrebbe consentire ai compratori di mirare dapprima alla resistenza statica a 15,50 euro e, successivamente, in area 17,50 euro, prossima area di concentrazione di offerta.
La positività verrebbe meno con una violazione dei minimi di marzo in zona 12 euro, mossa che potrebbe dare il via a una accelerazione delle vendite fino al prossimo supporto in area 9,70-10 euro.
Investire sulle azioni Stellantis con i Certificati
La situazione descritta sinora su Stellantis è particolarmente interessante se si guarda al Certificato Recovery TOP Bonus di Société Générale con ISIN DE000SH7W506. Questo prodotto è quotato dal 25 marzo 2022 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana a un prezzo di emissione di 83,65 euro.
Questo strumento consente agli investitori di ricevere un rimborso a scadenza di 100 euro lordi a patto che alla data di valutazione finale fissata al prossimo 14 dicembre 2023 (circa 1 anno e 8 mesi) la quotazione di Stellantis sia superiore o uguale a quella della Barriera, fissata a 8,80 euro, circa il 65% del prezzo spot attuale del titolo.
Per questo motivo, eventuali ribassi di Stellantis non sarebbero un evento totalmente negativo, in quanto farebbero scendere il potenziale prezzo di acquisto del Certificato incrementando di conseguenza il rendimento potenziale a scadenza e lo spazio per un recupero più sostenuto delle quotazioni.
Al momento della scrittura il Certificato quota ad un prezzo ask di 84,40 euro (guadagno lordo potenziale del 18,48% in circa 1 anno e 8 mesi), mentre le azioni Stellantis veleggiano circa il 52% al di sopra della Barriera.
Lo scenario negativo prevede invece che alla data di valutazione finale le quotazioni di Stellantis siano inferiori a 8,80 euro: il Certificato inizierà a replicare la performance negativa del sottostante calcolata rispetto allo Strike e moltiplicata per l’Importo di Calcolo di 86,471 euro per certificato. Questo, a seconda del prezzo in cui viene acquistato il certificato, potrebbe causare una perdita sul capitale investito.
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