Giovedì 28 aprile alla chiusura di Wall Street Apple diffonderà i risultati del secondo trimestre. In una settimana molto ricca per quanto riguarda le trimestrali USA, i dati della Mela di Cupertino saranno monitorati con particolare attenzione dagli investitori di tutto il mondo. Apple è infatti l'azienda a maggior capitalizzazione al mondo, con un valore di mercato superiore ai 2.650 miliardi di dollari.
Trimestrale Apple: il consensus degli analisti
A livello di ricavi, il trimestre chiuso al 31 marzo dovrebbe aver fatto registrare una crescita del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2021. In numeri, Apple dovrebbe aver toccato i 94 miliardi di dollari di ricavi. La società fondata da Steve Jobs è la quarta società del pianeta per giro d'affari annuo. Dovrebbe crescere a un ritmo meno intenso anche l'EPS, visto progredire del 2,1% a 1,43 dollari per azione dagli 1,4 dollari dello stesso trimestre 2021. La forchetta degli analisti è comprasa tra un minimo di 1,36 dollari e un massimo di 1,56 dollari per azione. Sono diversi gli elementi che potrebbero aver impattato sul business di Apple. In senso positivo le vendite di iPhone 13 e di Mac, in senso negativo quello di iPad e in generale le questioni legate al covid in Cina.
Azioni Apple: il quadro tecnico
Viste le attese del mercato per quanto riguarda l'aspetto economico, analizziamo ora la struttura tecnica delle azioni Apple. Dopo aver aggiornato i massimi storici a inizio 2022, il titolo californiano ha iniziato una graduale discesa culminata con i minimi di metà marzo. A impattare negativamente sui corsi la debolezza dei titoli tech da inizio anno. In questi primi mesi del 2022 è stata così individuata un'area supportiva fondamentale, quella dei 150 dollari ad azioni. Oltre a rappresentare i minimi di metà marzo, in prossimità di tale area si ha infatti il transito di due trendline rialziste. Ecco che il cedimento, da confermarsi al termine delle contrattazioni giornaliere, farerebbe suonare un campanello d'allarme per le prospettive future del titolo.
Al rialzo invece la soglia resistenziale più arcigna appare quella dei 171/172 dollari. Se picchi di volatilità al riazlo che portassero le quotazioni di Apple in tale area potrebbero essere sfruttate per operazioni short di breve, eventuali chiusure sopra tale livello di prezzo aprirebbero la strada a un ritorno sui massimi storici con step intermedi prima a 178 e poi a 183 dollari per azione. Delineato il quadro tecnico di Apple, ecco come è possibile fare trading sulla società creata da Steve Jobs con i Certificati a leva. Un'alternativa è rappresentata dai Turbo Open End di SG. Si tratta di strumenti che hanno una leva dinamica e che possono essere detenuti in portafoglio anche per un periodo di tempo elevato. Scopri la gamma completa di Turbo Open End su Apple.
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