STMicroelectronics è tra i titoli maggiormente monitorati a Piazza Affari nelle ultime ottave. Prima ancora che sia varato il Chips Act europeo, STM ha archiviato un accordo molto importante. La Banca Europea degli Investimenti (BEI) assicurerà un finanziamento di 600 milioni alla società per rafforzare lo sviluppo (ricerca e pre-industrializzazione) dei semiconduttori.
La ricerca riguarderà tecnologie innovative e componenti, mentre linee prototipali di produzione di nuovi semiconduttori dovrebbero essere avviate in Italia negli stabilimenti di Agrate e Catania e in Francia a Crolles. Attualmente STMicroelectronics produce per oltre 200.000 clienti e partner e rappresenta uno dei leader mondiali nella produzione di chip.
Le aree di mercato prevalenti per cui produce semiconduttori sono l’industria automobilistica, risparmio energetico, IoT e tecnologia 5G. La BEI, posseduta da 27 Stati membri dell’UE, ha una lunga storia di relazioni con l’azienda italo-francese e con questo nuovo accordo porta il suo impegno finanziario verso la big cap di Piazza Affari a 3,15 miliardi di euro (dal 1984). L’annuncio cade in un momento in cui il settore è sotto i riflettori a causa della carenza di microchip.
Secondo Jean-Marc Chéry, Presidente e CEO di STMicroelectronics, la crisi dei semiconduttori si protrarrà fino al 2023: “La situazione è estremamente complessa e anche nel 2022 la capacità produttiva non sarà all'altezza della domanda. La nostra industria fino allo scoppio della pandemia era organizzata in maniera molto efficiente se consideriamo che sostiene costi altissimi per investimenti e ricerca e sviluppo”.
Al momento il mercato globale dei semiconduttori vale più di 500 miliardi di euro e si prevede che raddoppierà entro il 2030. L'Europa rappresenta circa il 10% della capacità di produzione mondiale, in forte calo rispetto ai decenni precedenti (24% nel 2000 e 44% nel 1990).
"Questo nuovo prestito della BEI, con la quale collaboriamo da molti anni, completa i vari strumenti esistenti a sostegno della nostra industria, come gli importanti progetti di interesse comune europeo (IPCEI) e altri che sono attualmente in corso di preparazione da parte della Commissione europea e degli Stati membri. È essenziale lavorare in Europa su tutta la catena del valore: R&S, progettazione e produzione, in collaborazione con i diversi ecosistemi europei", ha dichiarato Jean-Marc Chéry.
"ST contribuirà all'obiettivo del 20% della produzione globale di semiconduttori in Europa entro il 2030 e continuerà a sviluppare e produrre in Europa tecnologie e prodotti innovativi per sostenere la transizione ambientale e la trasformazione digitale di tutte le industrie", ha precisato il manager francese.
La guidance 2022 di STM prevede ricavi compresi tra 14,8 e 15,3 miliardi. Nell’attuale trimestre sono previsti invece “ricavi netti di 3,50 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondenti a una crescita anno su anno del 16,1% e a una flessione dell’1,6% rispetto al trimestre precedente, e un margine lordo intorno al 45%”.
Per quanto riguarda gli investimenti, per il 2022 la società prevede di investire all’incirca tra 3,4 miliardi e 3,6 miliardi (da 1,8 miliardi nel 2021) in spese in conto capitale per espandere ulteriormente la capacità produttiva e sostenere le iniziative strategiche. Lo scorso 2 marzo STM è stata inclusa nell’elenco Top 100 Global Innovator 2022, la lista annuale di Clarivate che fissa un parametro di riferimento per l’accelerazione dell’innovazione globale misurando l’eccellenza tra le organizzazioni più innovative del mondo.
Alla luce di ciò, ad attirare la nostra attenzione è stato il Certificato Recovery TOP Bonus di Société Générale con ISIN DE000SF3A9X5 che ha come sottostante STMicroelectronics. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica sul titolo quotato a Piazza Affari.
Azioni STMicroelectronics: l’analisi tecnica
Il quadro tecnico di STMicroelectronics appare costruttivo in Borsa, nonostante il crollo dei prezzi visto da inizio anno. I corsi sembra che abbiano trovato un supporto in area 32 euro, zona dalla quale si è assistito un rimbalzo a inizio settimana.
Un recupero dei 37 euro potrebbe dare il via a nuove strategie di matrice rialzista con primo obiettivo di profitto identificabile in area 42 euro, massimi registrati tra gennaio e febbraio 2022. Superata questa zona resistenziale, i prezzi potrebbero poi raggiungere area 45 euro, zona abbandonata dalla prima ottava di gennaio 2022. La positività verrebbe meno con una violazione dei 32 euro, movimento che potrebbe trasportare i prezzi al test della successiva area di concentrazione di domanda a 28-29 euro.
Investire sulle azioni STMicroelectronics con i Certificati
La situazione descritta sinora su STMicroelectronics è particolarmente interessante se si guarda al Certificato Recovery TOP Bonus di Société Générale con ISIN DE000SF3A9X5. Questo prodotto è quotato dal 9 agosto 2021 sul mercato SeDeX di Borsa Italiana ad un prezzo di emissione di 89,20 euro.
Questo strumento consente agli investitori di ricevere un rimborso a scadenza di 100 euro lordi a patto che alla data di valutazione finale fissata al prossimo 16 giugno 2022 (circa 3 mesi) la quotazione di STM sia superiore o uguale a quella della Barriera, fissata a 30 euro, circa l’85% del prezzo spot attuale del titolo.
Per questo motivo, eventuali leggeri ribassi del titolo non sarebbero un evento totalmente negativo, in quanto farebbero scendere il potenziale prezzo di acquisto del Certificate incrementando di conseguenza il rendimento potenziale a scadenza e lo spazio per un recupero più sostenuto delle quotazioni.
Al momento della scrittura il Certificato quota ad un prezzo ask di 92,70 euro (guadagno lordo potenziale del 7,87% in circa 3 mesi), mentre le azioni STMicroelectronics veleggiano circa il 15% al di sopra della Barriera.
Lo scenario negativo prevede invece che alla data di valutazione finale le quotazioni di STM siano inferiori a 30 euro: il Certificato inizierà a replicare la performance negativa del sottostante calcolata rispetto allo Strike e moltiplicata per l’Importo di Calcolo di 90,769 euro per certificato. Questo causerà una perdita sul capitale investito.
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