Bitcoin è stato respinto con decisione dalla zona di resistenza dei 42.000 dollari, che si conferma un livello chiave da superare per poter sperare in una prosecuzione rialzista. Dopo aver raggiunto i 42.976 dollari su Binance nel pomeriggio, il prezzo è rapidamente ritornato in zona 40.000 dollari.
L’analisi on-chain continua a dare segnali incoraggianti, registrando il minor quantitativo di Bitcoin sugli exchange da aprile 2017. Finchè la principale criptovaluta non verrà riportata sulle piattaforme di scambio non verrà venduta e non si verificheranno crolli importanti, anche se tutto può cambiare velocemente.
Le altre criptovalute registrano una leggera flessione e si possono osservare i maggiori ribassi sulle altcoins che avevano guadagnato ieri e negli ultimi giorni, come 0x (ZRX) -19%, EOS (EOS) -8% e Kava (KAVA) -7%. Tron (TRX) è invece in controtendenza, guadagnando oltre il 7% in un giorno dopo l’annuncio del fondatore Justin Sun della stablecoin dell’ecosistema USDD, attesa per il 5 di maggio.
Emergono documenti sulla discussione relativa al divieto del PoW in Europa
In un rapporto, pubblicato dall'organizzazione tedesca per la cultura digitale Netzpolitik, sono comparsi documenti inediti relativi alla discussione del divieto delle criptovalute con algoritmo di consenso Proof-of-Work (PoW) in Europa. Da quanto emerso i funzionari sarebbero stati disposti a sacrificare Bitcoin per frenare il consumo energetico complessivo.
I commenti più preoccupanti provenivano dai verbali di un incontro dell'UE con il supervisore finanziario svedese e un'agenzia per la protezione ambientale in cui i funzionari suggerivano che le autorità di regolamentazione facessero pressione sulla comunità Bitcoin per il passaggio all’algoritmo Proof of Stake (PoS). "Ethereum ha iniziato a trasferirsi [in PoS] a causa della sua community... se Ethereum è in grado di cambiare, potremmo legittimamente richiedere lo stesso a BTC. Dobbiamo proteggere altre criptovalute sostenibili. Non vediamo [la] necessità di proteggere la comunità Bitcoin".
Durante la discussione del possibile divieto assoluto di Bitcoin i funzionari erano prevalentemente indifferenti alla chiusura di attività del settore o ingenti perdite da parte degli investitori causate dalla norma. “I partecipanti a BTC sono pienamente consapevoli della volatilità del rischio di cambio/investimento. [Noi] non abbiamo bisogno di misure di protezione aggiuntive”. Oltre a dimostrare uno scarso interesse per lo sviluppo tecnologico, da queste frasi emerge l’assoluta impreparazione e la poca conoscenza della materia, riducendo la questione ad un discorso ambientalista.
Binance limita i servizi in Russia a causa del quinto pacchetto di sanzioni UE
Binance sta adottando restrizioni per gli utenti in Russia, per ottemperare alle norme contenute nel quinto pacchetto di sanzioni emanate dall’Unione Europea nel tentativo di frenare il conflitto militare in Ucraina.
Binance ha annunciato ufficialmente giovedì 21 aprile nuove limitazioni per i cittadini russi o residenti in Russia, limitando tali persone dal fare trading se detengono più di 10.000 euro, o 10.800 dollari. I conti soggetti a restrizioni non saranno più in grado di fare depositi o prelievi, oltre a non poter più accedere alle funzionalità di rendita passiva e staking.
Binance ha osservato che le misure recentemente adottate sono "potenzialmente restrittive per i normali cittadini russi", ma come dichiarato dal CEO Changpeng Zhao, gli exchange devono rispettare le sanzioni in modo simile alle istituzioni finanziarie tradizionali. Il manager in passato aveva dichiarato che Binance non "bloccherà unilateralmente milioni di account di utenti innocenti".
Cronos Labs raggruppa i team focalizzati sulla crescita di Cronos
In un articolo su Medium, l'acceleratore di startup Cronos Web3 e il fondo di sviluppo dell'ecosistema, precedentemente noto come Particle B, hanno annunciato la loro fusione in un unico soggetto con il marchio "Cronos Labs".
Continua dunque l’operazione di rebranding iniziata a febbraio 2022, con il cambio di nome di CRO, il principale token dell’ecosistema, da “Crypto.com Coin” a “Cronos”. L’importanza della Cronos chain è stata evidente sin dal suo lancio, contribuendo alla rapida crescita dell’intero ecosistema.
Ora con questo nuovo team di lavoro unificato si vuole dare risalto agli importanti successi conseguiti da questa chain, che mira ad essere protagonista nella costruzione del futuro Web3. Sono già stati annunciati più di 10 progetti sostenuti da Cronos Labs, che vedranno presto la luce, e gli sviluppatori hanno detto che “è solo l’inizio”.
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