Nella serata di ieri, mercoledì 20 aprile, Bitcoin è sceso fino a 40.820 dollari su Binance, per poi ritornare ad impensierire la zona di resistenza in zona 42.000 dollari. La principale criptovaluta per capitalizzazione sembra voler consolidare sui livelli conquistati negli ultimi giorni, ma l’incertezza che regna su tutti i mercati finanziari, scatenata dagli eventi macroeconomici, rende difficile ogni tipo di previsione.
La dominance di Bitcoin cresce leggermente, portandosi al 41,3% dell’intero mercato delle criptovalute, senza registrare movimenti significativi. La capitalizzazione di mercato è tornata sopra quota 1.930 miliardi di dollari, ma in molti attendono il superamento della soglia psicologica dei 2.000, che darebbe un ulteriore segnale rialzista.
Anche le principali altcoins sembrano voler consolidare sui livelli riconquistati, alcune vedono leggeri ribassi, la maggior parte è in crescita di 1 o 2 punti percentuali, ma abbiamo anche ottimi spunti rialzisti, come 0x (ZRX) che guadagna oltre il 50% in un solo giorno, Kava (KAVA) +15%, PancakeSwap (CAKE) + 9% e EOS (EOS) + 7%. Vediamo le principali notizie di giornata.
Commerzbank ha richiesto una licenza per operare in criptovalute
Il colosso bancario tedesco Commerzbank, tramite un portavoce, ha riferito ai media locali di aver richiesto una licenza di custodia per criptovalute ad inizio anno. Dal primo gennaio 2020 qualsiasi azienda che voglia offrire servizi di criptovalute in Germania deve prima chiedere l'approvazione dell'Autorità federale di vigilanza finanziaria (BaFin).
Se BaFin approvasse la richiesta di Commerzbank, la società sarebbe autorizzata a offrire servizi di scambio, oltre alla custodia e protezione delle criptovalute. Secondo quanto riferito, i servizi che la banca intende offrire si rivolgeranno principalmente alla sua base di clienti istituzionali, oltre 70.000, ma potrebbero essere estesi anche ai 18 milioni di clienti retail.
BaFin ha già rilasciato 4 licenze di questo tipo in Germania, primo tra tutti l’exchange Coinbase Germany, ma sarebbe la prima volta per un istituto bancario. Commerzbank è stata coinvolta in progetti blockchain nel 2018 senza grande seguito, ma la crescente richiesta istituzionale sembra aver risvegliato l’interesse del colosso bancario. Inoltre, il quadro normativo europeo sulle criptovalute che si sta delineando, che potrebbe prevedere limitazioni sui wallet privati, favorirebbe l’intermediazione dei servizi in criptovalute come quelli che intende offrire l’istituto tedesco.
Dogecoin sta lavorando alle transazioni offline tramite la tecnologia Starlink
La Dogecoin Foundation ha pubblicato un articolo che rivela l’avvio dei lavori e i primi esperimenti sull’utilizzo della tecnologia RadioDoge combinata con la rete satellitare Starlink. L’unione di questi sistemi dovrebbe consentire alla popolare criptovaluta di effettuare transazioni senza utilizzare internet.
Grazie al contributo di Elon Musk, proprietario di Starlink e grande fan di Dogecoin, la criptovaluta sta provando ad abbandonare lo status di “Meme coin”, con cui ci si riferisce ad asset digitali dalla scarsa utilità reale. L’uso di onde radio combinate con un sistema satellitare per permettere le transazioni offline, sarebbero effettivamente innovazioni mai viste prima nella criptosfera.
L'altro elemento cruciale è il progetto GigaWallet, portafoglio studiato per DOGE, che dovrà comunicare con RadioDoge per processare le transazioni. La strada da percorrere sembra ancora lunga, ma è meglio tenere gli occhi aperti su questo asset digitale, che in seguito ad un simile successo potrebbe prendere il volo.
Approvato in Australia il primo ETF Spot su Bitcoin
Il primo ETF Spot su Bitcoin in Australia è stato approvato e gli investitori potranno negoziare il titolo tra meno di una settimana, esattamente il 27 aprile. Cosmos Asset Management Bitcoin ETF verrà lanciato su ASX Clear e si stima che potrebbe registrare circa un miliardo di dollari di afflusso nei primi giorni di contrattazione.
L’ETF Spot prevede che l’emittente vada a comprare il sottostante a mercato; quindi, potrebbe effettivamente aumentare la domanda per Bitcoin. In molti ritengono che il lancio di ETF Spot su Bitcoin negli Stati Uniti, uno dei mercati più grandi e attivi nel settore, possa segnare una svolta per le criptovalute e proiettare i prezzi a livelli decisamente superiori, e sicuramente il lancio dell’omologo australiano potrebbe favorirne l’approvazione.
L’importanza di questi strumenti finanziari è rappresentata anche dall’ingresso di attori istituzionali, che preferiscono esporsi a Bitcoin tramite prodotti ben regolamentati, che già conoscono e utilizzano, senza doversi preoccupare della custodia. Kurt Grumelart, trader della società di gestione patrimoniale australiana Zerocap, ha affermato che "l'evento segna un grande passo avanti per l'Australia e l'accettazione mainstream dell'industria delle criptovalute nel suo insieme".
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