Questa notte alle 2 Bitcoin ha toccato il punto più basso da 10 mesi a questa parte, raggiungendo i 29730 su Binance. Il crollo dell’intero mercato si è manifestato anche su tutte le altcoin, nessuna esclusa. La ripresa di questa mattina ha visto il prezzo della principale criptovaluta ritornare oltre i 32000 dollari.
Molti nuovi arrivati sulle criptovalute hanno venduto in perdita, ma molti altri hanno comprato i ribassi, come ad esempio lo Stato di El Salvador che ha acquisito 500 nuovi Bitcoin. La dominance della principale criptovaluta rimane stabile o in leggero calo al 41,4%, mentre la capitalizzazione dell’intero mercato è attualmente a 1466 miliardi. Terra (LUNA) ha lasciato sul terreno oltre il 50% dovuto alla massiccia vendita della stablecoin UST del suo ecosistema. Gli asset alternativi più capitalizzati hanno visto ribassi tra il 30% e il 10%, con una leggera risalita durante la mattinata di oggi. Vediamo le principali notizie.
Crollo dell’ecosistema Terra: UST sotto al dollaro e LUNA -50%
Il clima di tensione e paura, che si respirava nei giorni scorsi sulla blockchain Terra e tutto il suo ecosistema, è arrivato al culmine nella giornata di ieri durante il crollo dei mercati crittografici, trasformandosi in una vendita di massa della stablecoin algoritmica UST in preda al panico.
Tale fuga ha richiesto il massimo sforzo dell’organizzazione Luna Foundation Guard (LFG), che ha messo in campo la propria riserva valutaria in Bitcoin per rimettere in equilibrio il sistema, oltre a effettuare migliaia di transazioni in LUNA per mettere in atto il signoraggio che dovrebbe garantire l’ancoraggio della stablecoin a un dollaro.
Tali sforzi non hanno impedito però a UST di raggiungere il suo minimo storico a 0,6065 dollari toccato su Binance alle 2 di notte, per poi ritornare sopra i 90 centesimi nella mattinata di oggi. Il meccanismo di signoraggio ha poi immesso molti LUNA sul mercato, aumentando la pressione in vendita e accentuando il ribasso già in corso su tutti gli asset digitali. LUNA è sceso di oltre il 50%, mentre il tentativo di ripristinare gli equilibri del complesso ecosistema sono ancora in corso.
Aggiornamento: Crollo di Terra LUNA e UST: cos'è successo e cosa cambierà?
Peg di UST: dubbi sul sistema di mantenimento
Il sistema di mantenimento del peg di UST, ovvero il suo ancoraggio al valore di un dollaro, e le contromisure ideate dagli sviluppatori di Terra ultimamente sono state oggetto di numerosi dibattiti sui social media. Il caso scoppiato ieri, che ha visto gli investitori perdere il 40% del proprio valore in poche ore, ha alimentato le polemiche di chi è sempre stato scettico.
Al contrario il recupero di questa mattina, anche se parziale, ha motivato ulteriormente i sostenitori di Terra, che vedono l’episodio come un test importante mai affrontato in precedenza. In realtà le stablecoin algoritmiche presentano rischi sistemici molto elevati, da cui dovrebbero stare lontani i deboli di cuore.
I meccanismi atti a ristabilire l’equilibrio possono essere più lenti dell’andamento del mercato, che in caso di un ulteriore spinta al ribasso potrebbe portare al collasso del sistema oltre un punto di non ritorno. Staremo in osservazione sull’evoluzione del caso UST, unico nel suo genere e di dimensioni mai viste prima, con oltre 18 miliardi di liquidità prima dell’evento e ora circa 16,5.
Calo dei prezzi degli NFT, le terre di Otherside sotto al prezzo di vendita iniziale
I prezzi minimi di svariate collezioni di token non fungibili (NFT), anche quelle più blasonate, si sono abbassati leggermente nell’ultima settimana, per poi registrare un calo consistente nella giornata di ieri durante il crollo di Bitcoin. Come analizzato ieri, il calo dei volumi sul settore NFT ha anticipato le vendite delle ultime 24 ore.
Le terre del metaverso Otherside, dopo aver congestionato la rete Ethereum e raddoppiato il proprio valore al lancio di 5 giorni fa, hanno visto una sensibile diminuzione dei prezzi, tornati addirittura sotto la cifra iniziale di 2,5 Ethereum (circa 6000 dollari). Attualmente il terreno più economico viene venduto a 2,4 Ethereum, dal quale andrebbero sottratti i costi necessari per eseguire la transazione sulla blockchain; quindi, sembra difficile il recupero dell’investimento iniziale.
Anche la collezione più famosa dei creatori di Otherside, Bored Ape Yacht Club (BAYC), ha subito un calo delle quotazioni di circa il 15%, ma in generale gli NFT più pregiati sono stati meno colpiti dai ribassi, che si attestano mediamente intorno al 30%. Non sappiamo se l’euforia per l’arte digitale stia svanendo del tutto, ma sicuramente in caso di ribassi prolungati dei mercati potremmo assistere ad ulteriori scossoni.
Sei un Cripto Trader o Investor? Non perdere il Webinar del mercoledi di Investire.biz dedicato alle Cripto! Iscriviti da QUI, è gratis