Dopo anni di test e speculazioni, giovedì 15 settembre verso le 8 di mattina è avvenuto il tanto atteso Merge per la criptovaluta Ethereum, ovvero il passaggio dal meccanismo di consenso di Proof of Work al Proof of Stake.
Cosa è il Proof of Work? Nel Proof of Work (PoW) i nodi validatori, in questo caso chiamati miner, sono messi in competizione tra loro per la risoluzione di complessi algoritmi matematici: risolvendo questi problemi è possibile convalidare le transazioni effettuate dagli utenti. Questo però richiede un enorme dispendio di energia: si stima che la sola rete Ethereum utilizzava circa 80 terawattora all’anno, comparabili ai consumi dell'intero Cile.
Vediamo cosa è il Proof of Stake. A differenza del PoW, con il Proof of Stake (PoS) i nodi, per convalidare le transazioni, devono bloccare almeno 32 ETH sul network. Con questo meccanismo si ha un drastico calo dei consumi di energia, circa il 99,5% in meno rispetto al PoW. Lo stesso Vitalik Buterin, fondatore di Ethereum, afferma che i consumi a livello mondiale si ridurranno dello 0,2% .
Altro fattore a favore del nuovo protocollo di consenso è la minore emissione di nuovi ETH nel mercato. Con il PoW i miner ricevevano una quota fissa ogni blocco creato. Nel PoS ricevono gli ETH di ricompensa solo coloro che li hanno messi in stake in precedenza. Si stima che con il nuovo algoritmo l'inflazione della criptovaluta possa calare del 90%, in base a quanti validatori bloccano le proprie crypto e alle gas fee, ovvero gli ETH bruciati come commissione di una validazione.
Il Merge è solo uno dei 5 aggiornamenti
Il Merge è solamente il primo aggiornamento dei 5 previsti. Con il Surge la blockchain diventerà più scalabile, aumentando la capacità di gestione dati ed evitando possibili congestioni della rete nei momenti di maggiore utilizzo. Questo sarà possibile tramite il meccanismo dello sharding, che consiste nello spezzettare la blockchain in tante piccole parti che saranno poi suddivise tra i validatori.
Con il Verge verrà modificata la struttura dati aumentando l'efficienza dello spazio utilizzato e con il Purge i nodi non dovranno memorizzare tutta la storia della blockchain ma solo l'ultimo anno (sarà comunque possibile recuperare i dati più obsoleti). Questi 2 aggiornamenti quindi sono collegati tra loro.
Infine lo Splurge verificherà che i precedenti aggiornamenti funzionino correttamente, correggendo eventuali errori presenti nella blockchain.
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