Al di là dei numeri, dalla trimestrale di Alphabet è arrivato un messaggio preoccupante: negli Stati Uniti sta arrivando una recessione. Lo dimostra il crollo della pubblicità online emerso dai conti che ha scatenato un sell-off nei titoli tecnologici nell'after hours di Wall Street. Gli investitori temono che il rallentamento del core business di Alphabet sia il segnale che le aziende hanno ridotto drasticamente il budget di spesa destinato agli annunci e che quindi si stiano preparando ad una flessione dell'economia.
"È un momento difficile per il mercato pubblicitario" ha dichiarato l'Amministratore Delegato Sundar Pichai. "È un cattivo presagio per la pubblicità digitale in generale", gli ha fatto eco Evelyn Mitchell, analista di Insider Intelligence. "Questo trimestre deludente per Google significa tempi duri se le condizioni di mercato continueranno a peggiorare". Dopo la pubblicazione dei dati da parte del più grande venditore di pubblicità online negli Stati uniti, le azioni Alphabet sono scivolate del 6,58% nelle contrattazioni dopo la chiusura dei mercati americani.
Alphabet: i numeri della trimestrale
Alphabet ha riportato ricavi complessivi per il terzo trimestre di 69,1 miliardi di dollari, segnando una crescita del 6%, al di sotto del 9% atteso dagli analisti a 70,58 miliardi di dollari. L'aspetto più preoccupante, però, è che questo rappresenta il tasso di incremento minore dal 2013, fatta eccezione per una breve parentesi all'inizio della pandemia. Nello specifico: i ricavi della Ricerca Google sono cresciuti del 4,2% a 39,5 miliardi, mentre il consensus era per un +8%; le entrate dalla pubblicità di YouTube sono diminuite del 2% a 7,1 miliardi di dollari, mancando le attese degli analisti, orientati per un rialzo del 4,4%. Alphabet ha registrato ricavi pubblicitari complessivi pari a 54,48 miliardi di dollari durante il trimestre, in leggero aumento rispetto all'anno precedente.
Questi risultati possono in parte essere spiegati dal fatto che la società ha avuto un boom pubblicitario durante il 2021 a seguito del periodo pandemico, ha riferito Ruth Porat, Chief Financial Officer di Alphabet. Di conseguenza, il termine di paragone è molto impegnativo. Tuttavia, si è verificato un "pullback dalla spesa degli inserzionisti in alcune aree", ha aggiunto il manager. A penalizzare i conti, ha riferito Porat, è stato anche il rafforzamento del dollaro USA, che ha abbattuto di 5 punti percentuali la crescita del giro d'affari.
Per quanto riguarda gli utili, la società ha prodotto un EPS (Earning Per Share, l'utile per azione) di 1,06 dollari, decisamente al di sotto rispetto agli 1,25 dollari attesi dagli analisti ed agli 1,40 dollari dello stesso periodo del 2021.
Alphabet: ridotto l'aumento dell'organico per il 4Q
Il colosso di Mountain View ha annunciato che la crescita della forza lavoro negli ultimi tre mesi dell'anno sarà significativamente minore rispetto al terzo trimestre, in quanto la società dovrà concentrarsi sul razionamento delle spese operative.
Porat ha dichiarato che "la crescita dell'organico scenderà ad un livello inferiore alla metà del numero aggiunto nel Q3". Inoltre, Pichai ha affermato che "le misure per rallentare il ritmo delle assunzioni diventeranno più evidenti nel 2023, sebbene i talenti rappresentino la nostra risorsa più preziosa".