Incremento di quasi 2 punti percentuali a Wall Street per le azioni Pfizer a 39,93 dollari (+1,91%) dopo che la trimestrale ha superato le aspettative degli analisti. A sostenere i buoni risultati la domanda costante per i prodotti Covid e le vendite di nuovi farmaci. Questi ultimi dovrebbero contribuire alla crescita entro la fine dell'anno, ha dichiarato la società. Mentre, per quanto riguarda i prodotti Covid, la Big Pharma si aspetta che il 2023 sia il punto più basso per le vendite, le quali dovrebbero tornare a salire nell'anno venturo. Quest'anno in Borsa le azioni Pfizer hanno perso il 23,48% proprio perché gli investitori hanno scontato il calo delle vendite dei farmaci contro il Coronavirus.
Pfizer: tutti i dati della trimestrale
Nel primo trimestre 2023 Pfizer ha registrato un utile netto di 5,54 miliardi di dollari, o 97 centesimi per azione. Ciò rappresenta un calo rispetto ai guadagni di 7,86 miliardi di dollari, o 1,37 dollari per azione, dei primi tre mesi dello scorso anno. L'utile rettificato è risultato di 1,23 dollari per azione, al di sopra dei 98 centesimi previsti dal consensus.
Il colosso farmaceutico ha realizzato nel trimestre terminato a marzo vendite per 18,28 miliardi di dollari, -29% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, il fatturato ha superato le stime, fissate a 16,59 miliardi di dollari. In particolare, le entrate del vaccino Covid sono precipitate a 3,06 miliardi di dollari (-77%), seppur al di sopra delle stime degli analisti a 2,37 miliardi di dollari. Sono invece aumentate da 1,27 a 4,07 miliardi di dollari le entrate legate al trattamento antivirale Paxlovid, battendo le aspettative di 3,12 miliardi di dollari. A trainare le vendite di Paxvloid è stata soprattutto la forte domanda proveniente dalla Cina per via dell'aumento di casi Covid.
Se si escludono però i farmaci legati ai trattamenti del virus, il fatturato di Pfizer è cresciuto del 5% su base annua. Ciò è scaturito dai nuovi prodotti come il farmaco per l'emicrania Nurtec ODT di Biohaven Pharmaceutical e quello per l'anemia falciforme di Global Blood Therapeutics Oxbryta. Entrambe le società sono state acquisite di recente dal gigante di New York. Inoltre, hanno contribuito le forti vendite dell'antibiotico per le infezioni urinarie Sulperazon e il farmaco anticoagulante Eliquis.
Pfizer: la guidance
Entro il 2030 scadranno i brevetti per i migliori farmaci di Pfizer e questo, unito al calo previsto della domanda per i prodotti Covid, potrebbe rappresentare un grosso problema per l'azienda in termini di vendite. Per questo la società sta investendo miliardi di dollari sia nella ricerca che nell'acquisizione di aziende dotate di potenziali prodotti di successo.
Per il 2023, Pfizer prevede utili nella fascia 3,25-3,45 dollari per azione. Quanto alle vendite, la società stima tra 67 e 71 miliardi di dollari, mentre si aspetta che caleranno le entrate legate al Covid a 13,5 miliardi riguardo i vaccini e 8 miliardi per Paxlovid. Escludendo la sezione Covid, l'azienda pronostica una crescita dei ricavi dal 7 al 9%.