Le autorità europee puntano i riflettori su Microsoft. Notizia di oggi, il gruppo di categoria CISPE ha presentato denuncia alle autorità di regolamentazione antitrust dell'Unione europea nei confronti di Microsoft a causa dei termini contrattuali imposti ai clienti dalla società di Redmond.
Acronimo di Cloud Infrastructure Services Providers in Europe, il CISPE è il gruppo che riunisce una ventina di operatori dell’infrastruttura cloud che operano sul territorio europeo. Tra i membri del CISPE troviamo, tra gli altri, Amazon (AWS), Caelis, CoreTech, Aruba.it, Leaseweb e UpCloud.
Secondo quanto contenuto nel provvedimento, i termini imposti da Microsoft, ed altre pratiche portate avanti dall’azienda, “hanno irrimediabilmente danneggiato l'ecosistema cloud europeo”.
All’interno del settore del cloud computing, la leadership del settore è detenuta da Amazon, seguita da Microsoft e da Alphabet.
Microsoft: perchè è stata denunciata
Microsoft, rilevano i promotori della denuncia, utilizza il suo dominio in ambito software per spingere i consumatori europei ad utilizzare Azure, il cloud targato MSFT, a scapito degli altri provider.
"Sfruttando il suo dominio nel settore dei software di produttività, Microsoft limita la scelta e gonfia i costi nei confronti di quei clienti europei che cercano di passare al cloud, distorcendo così l'economia digitale europea", ha affermato in una nota il segretario generale del CISPE, Francisco Mingorance.
In particolare, rileva il CISPE, Microsoft utilizza l'accorpamento e la vendita abbinata discriminatoria dei suoi prodotti, la determinazione di prezzi auto-preferenziali e vincola i clienti all’interno del suo ecosistema.
Microsoft, che negli ultimi dieci anni è stata multata dalla Commissione per oltre 1,6 miliardi di euro per varie violazioni antitrust, ha detto di essere impegnata a risolvere i problemi legati alle licenze e a sostenere un ambiente competitivo.
"Le modifiche alle licenze che abbiamo introdotto in ottobre offrono ai clienti e ai fornitori di servizi cloud di tutto il mondo ancora più opzioni per eseguire e offrire il nostro software nel cloud", ha affermato un portavoce.
Focus sull’acquisto di Activision Blizzard
Ma quello del cloud non rappresenta l’unico terreno di scontro con le autorità europee: la Commissione ha annunciato l'apertura di un'inchiesta approfondita sull'acquisizione di Activision Blizzard.
La maxi-operazione, Redmond ha messo sul piatto 69 miliardi di dollari, potrebbe ridurre la concorrenza nell’ambito della distribuzione di console e pc, videogames e sistemi operativi.
Entro il 23 marzo 2023, la Commissione deciderà se procedere con un’indagine approfondita.