A circa 30 minuti dall'avvio degli scambi, le azioni Meta Platforms salgono dell'1,66% a 187,97 dollari in scia delle indiscrezioni secondo cui la società starebbe pianificando un nuovo round di licenziamenti. Dopo la sforbiciata di novembre, in cui sono stati lasciati a casa circa 11 mila dipendenti, il colosso di Menlo Park si appresterebbe ad un nuovo taglio da migliaia di posti di lavoro.
A livello di tempistiche, questa fase di licenziamenti potrebbe essere realizzata la prossima settimana, anche se coloro che lavorano al piano sperano di avviare il tutto prima che l'amministratore delegato
Mark Zuckerberg vada in congedo parentale per il suo terzo figlio.
Zuckerberg si è pronunciato molto chiaramente a febbraio davanti agli analisti, definendo il 2023 come un "anno di efficienza". In particolare, ha precisato che Meta si concentrerà sul "taglio di progetti che non funzionano o che potrebbero non essere più cruciali" e prevede di "rimuovere strati di middle management per prendere decisioni più velocemente".
Meta Platforms: l'obiettivo è razionalizzare i costi
Meta è alle prese con una
razionalizzazione dei costi per liberare risorse destinate a sostenere soprattutto l'impianto gigantesco di investimenti nella realtà virtuale e aumentata che fino a questo momento non sta garantendo adeguati ritorni. A conferma di ciò, nel quarto trimestre 2022 la divisione Reality Labs, adibita alla costruzione delle tecnologie necessarie per il
metaverso, ha riportato una perdita di 4,28 miliardi di dollari.
Sempre nel trimestre di dicembre, i costi e le spese in generale sono aumentati del 22% a 25,8 miliardi di dollari, mentre i ricavi sono scesi del 4% a 32 miliardi di dollari. Il calo del fatturato deriva essenzialmente dalla pubblicità, che rappresenta il 98% del business aziendale. Questa è scesa per via di tre fattori: l'inflazione che ha fatto tagliare il budget di spesa agli inserzionisti, l'aggiornamento della privacy iOS 2021 di Apple e la concorrenza da parte di TikTok.
Le pressioni esercitate da più parti per ridurre i costi attraverso la revisione degli investimenti nel metaverso, i quali comportano un esborso annuo quantificabile in circa 15 miliardi di dollari, non hanno fatto presa su Zuckerberg. Il CEO ha riferito che i piani di riduzione dei costi comprendono una serie di altre misure e vedono i licenziamenti "come ultima risorsa". Tuttavia, "queste misure da sole non porteranno le nostre spese in linea con la nostra crescita dei ricavi, quindi ho anche preso la difficile decisione di ridurre il personale", ha puntualizzato.