Mercedes-Benz ha presentato conti per il 2022 che hanno superato le aspettative degli analisti, con un fatturato e un utile molto forti che hanno consentito alla casa automobilistica di aumentare le remunerazioni per gli azionisti. Tutto ciò è arrivato nonostante "la pandemia di COVID-19 e i colli di bottiglia della catena di approvvigionamento dei semiconduttori e le ricadute della guerra della Russia contro l'Ucraina abbiano continuato a influenzare l'attività", ha riferito la società.
Ad ogni modo, la casa di Stoccarda è stata una delle poche aziende tedesche a rispettare i suoi obiettivi per il 2022 e, anzi, ad aumentare le sue previsioni di profitto lo scorso ottobre a dispetto di un contesto economico instabile. "Abbiamo riprogettato Mercedes-Benz per essere un'azienda più redditizia grazie alla nostra attenzione ai prodotti desiderabili e alla gestione disciplinata dei margini e dei costi. Non possiamo controllare gli eventi macroeconomici o mondiali, ma il 2022 è un esempio calzante che ci stiamo muovendo nella giusta direzione", ha dichiarato l'Amministratore Delegato Ola Källenius.
Le azioni Mercedes-Benz alla Borsa di Francoforte stanno salendo oltre il 2% nelle prime battute, in una giornata in cui gli indici europei sono in rosso di oltre 1 punto percentuale.
Mercedes-Benz: i conti del 2022
Nel quarto trimestre del 2022 la società ha realizzato profitti netti per 5,4 miliardi di euro, al di sopra dei 5 miliardi attesi dal consensus. Questo ha portato l'utile annuale a 20,5 miliardi di euro, in crescita del 28% rispetto ai 16 miliardi del 2021. Il fatturato dell'intero anno è cresciuto del 12% a 150 miliardi, mentre l'anno prima era stato di 133,9 miliardi. Il margine sulle vendite è rientrato pienamente nell'intervallo che si era dato la società del 13%-15%, essendosi attestato al 14,6%. Mercedes ha affermato che ad aver contribuito in maniera particolare all'ottimo risultato è stata la maggiore attenzione dell'azienda alle autovetture di fascia alta e ai furgoni premium, insieme a uno stretto controllo dei costi.
Il free cash flow del business industriale è salito a 8,1 miliardi di euro, da 7,9 miliardi di euro di fine 2021. Mentre la liquidità netta dell'attività industriale è passata da 21 miliardi del 2021 a 26,6 miliardi dell'anno scorso. Il gruppo ha realizzato investimenti in immobili, impianti e macchinari nel 2022 per 3,5 miliardi, una quota inferiore ai 4,6 miliardi dell'anno precedente. Per quanto riguarda la spesa per ricerca e sviluppo, c'è stata in un anno una riduzione di 600 milioni di euro (8,5 miliardi nel 2022 vs 9,1 miliardi nel 2021).
Dividendi e buyback
Forte degli ottimi risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio di sorveglianza di Mercedes-Benz proporranno all'assemblea generale del 3 maggio un dividendo per azione di 5,20 euro, aumentandolo dai 5 euro del 2021. Questo significherebbe un esborso per l'azienda di 5,6 miliardi di euro, rispetto ai 5,35 miliardi di euro pagati nell'esercizio precedente.
Inoltre "per ottimizzare la struttura del capitale e creare valore per gli azionisti", l'azienda ha annunciato un riacquisto di azioni proprie fino a 4 miliardi di euro in Borsa per un periodo massimo di due anni. In seguito, le azioni riacquistate saranno sottoposte a eliminazione. L'avvio del programma di buyback è previsto per marzo 2023 e sarà finanziato dal free cash flow in eccesso. Mercedes comunica che il piano è "pienamente compatibile con le priorità strategiche della società e la sua politica dei dividendi". Ulteriori dettagli sul programma di riacquisto saranno annunciati separatamente prima che ciò abbia inizio.