Le azioni JP Morgan sono da comprare. Dopo l'aggiornamento del rating da parte di Betsy L. Graseck di Morgan Stanley, non ci sono più analisti che consigliano di vendere il titolo della più grande banca del mondo. L'esperto ha incrementato il rating di due "notch" portandolo al livello di acquisto in quanto, afferma, l'istituto finanziario risulta più resiliente rispetto ai peer durante le recessioni.
Nel corso della
crisi finanziaria del 2008, ad esempio, le azioni JP Morgan hanno perso il 28% del loro valore, mentre altri grandi banche come Morgan Stanley, Goldman Sachs, Citigroup e Bank of America sono scivolate di oltre il 60%. Inoltre, il price/earnings di JP Morgan è sceso meno rispetto a quello di altre banche in periodi di contrazione economica. Tra l'altro, sottolinea Graseck, la banca sta facendo progressi per
soddisfare requisiti patrimoniali più elevati, migliorando la gestione dei costi e la leva operativa.
JP Morgan: le azioni sono da comprare?
Quest'anno il settore bancario ha sofferto la politica ultra-restrittiva della
Federal Reserve, che da marzo ha aumentato per ben sei volte i tassi d'interesse (+75 punti base nelle ultime quattro riunioni). Normalmente, l'aumento del costo del denaro, e quindi dei rendimenti sul mercato, rappresenta un fattore positivo per le banche perché gli istituti di credito registrano un incremento del margine di interesse.
Tuttavia, quest'anno il timore di una recessione ha finito per prevalere. Con un deterioramento del contesto macro, le banche registrano una contrazione dell'attività di prestito e gli attivi di bilancio in genere registrano un peggioramento, visto che famiglie e imprese hanno più difficoltà a rimborsare le somme ricevute.
In un simile contesto, i titoli bancari hanno evidenziato un rosso: le azioni JP Morgan sono scese circa del 17% da inizio anno, facendo comunque meglio dell'indice S&P's Banks, in calo del 21%. Quanto ai multipli, il titolo è scambiato a 10,3 volte gli utili attesi, non di molto al di sopra del minimo degli ultimi 20 anni. Al contrario, i competitor hanno ancora parecchia strada da fare prima di toccare i minimi, rileva Morgan Stanley.
Inoltre, nell'ultima trimestrale JPM ha evidenziato il più alto reddito netto da interessi di sempre, aumentando la guidance per l'anno. Alla luce di queste considerazioni, Graseck ha aumentato il target price per le azioni JP Morgan a 153 dollari, il che implica un incremento di circa il 16% rispetto alle valutazioni attuali.