Nei primi scambi, le azioni
Enel salgono dello 0,58% dopo la notizia dell'accordo con la società greca Public Power Corporation (PPC) per
la vendita di tutte le partecipazioni detenute in Romania per un importo complessivo di 1,26 miliardi di euro, che corrisponde a circa 1,9 miliardi se si considera l'enterprise value. Il corrispettivo potrebbe essere soggetto ad aggiustamenti e a un meccanismo di earn-out relativo a esborsi ulteriori sulla base del futuro valore del business retail.
L'operazione è concepita sulla base delle risultanze contabili al 31 dicembre 2022 ed è in linea con il Piano Strategico del gruppo, che prevede il riposizionamento di Enel nei Paesi dove esercita una presenza integrata e che sono a maggiore crescita tipo Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia. La cessione è prevista entro il terzo trimestre del 2023, dopo il nulla osta da parte delle autorità Antitrust.
“La cessione di tutte le nostre attività in Romania è un ulteriore passo in avanti nell’attuazione del piano di dismissioni annunciato in occasione della presentazione del
Piano Strategico 2023-2025 di Enel. Siamo orgogliosi dei risultati che siamo riusciti a raggiungere dal nostro ingresso nel Paese nel 2005 e riconosciamo l’impegno e la dedizione delle nostre colleghe e colleghi, che ci hanno consentito di diventare uno dei principali operatori energetici integrati della Romania. Siamo convinti che un player internazionale di primo piano quale PPC saprà proseguire con successo il lavoro avviato", ha dichiarato l'Amministratore delegato Francesco Starace.
Enel: cosa rappresenta la cessione per il gruppo
Enel esercita la sua leadership in Romania dal 2005, con attività sia nella distribuzione e fornitura di energia elettrica, che nel campo delle energie rinnovabili attraverso Enel Green Power Romania. Inoltre, ha una presenza importante per quanto riguarda i servizi energetici avanzati. Il gruppo è attivo altresì nei settori dei servizi per la casa, della generazione distribuita e dell'efficienza energetica mediante Enel X ed Enel X Way. Le aree chiave in cui si svolge il business riguardano Sud Muntenia, Banat e Muntenia, che ricoprono un bacino di utenza di oltre 3 milioni di unità.
Il colosso energetico di viale Regina Margherita otterrà da questa operazione una riduzione del debito netto per una cifra stimabile in circa 1,7 miliardi di euro, di cui 100 milioni con riferimento al 2022 e il resto per l'anno in corso. Tutto ciò insieme a un impatto negativo cumulato nel 2022-23 sull'utile netto del gruppo di circa 1,4 miliardi di euro, di cui 600 milioni riferiti alla riserva cambi da contabilizzare nel 2023. Enel non prevede impatti sui risultati economici ordinari.