Negli ultimi quattro giorni, l'ETF iShares MSCI China è salito di circa il 15% grazie, in primo luogo, all'allentamento delle regole per frenare la trasmissione del Covid-19. La scorsa settimana il Politburo ha presentato 20 misure che prevedono la riduzione dei requisiti di quarantena e lo sviluppo di vaccini e farmaci ed ha adottato un linguaggio di maggiore apertura nei confronti del controllo dell'epidemia.
L'incontro di questa settimana tra
Joe Biden e Xi Jinping ha alimentato le speranze di un
miglioramento delle relazioni tra USA e Cina. I leader delle due superpotenze mondiali hanno convenuto di stemperare le tensioni e collaborare affinché venga assicurato il benessere collettivo.
Un terzo fattore che ha permesso un forte rialzo dei listini cinesi è rappresentato dal pacchetto di salvataggio da 250 miliardi di renminbi, pari a 35 miliardi di dollari, a favore del settore immobiliare.
Azioni cinesi: sono da comprare adesso?
Alla luce di questi elementi, gli strategist di Bank of America hanno una visione positiva sulle azioni cinesi. Secondo Winnie Wu, un rally di fine anno è possibile, soprattutto nel caso di una ulteriore riduzione delle misure anti-Covid. In quel caso "gli investitori potrebbero abbandonare le posizioni di sottopeso, innescando un rally auto-rinforzante che avvantaggia i titoli grandi e liquidi", ha affermato.
Tuttavia, gli esperti dell'istituto finanziario predicano una certa cautela e le ragioni sono almeno un paio. In primis, la riapertura delle attività post-Covid sta avvenendo con gradualità, mentre i casi di contagio sono in aumento. In questo contesto, occorreranno due o tre trimestri prima che l'attività economica recuperi. In secondo luogo, preoccupa la situazione geopolitica. Sebbene Biden e Xi si siano ripromessi di mantenere un dialogo sereno, potremmo assistere ad un'escalation della guerra tecnologica ad ampio raggio che finirebbe per colpire le aziende cinesi che hanno stretti legami con gli Stati Uniti.
Anche gli analisti di Beacon Financial rimangono prudenti sulle azioni cinesi. Un possibile vento contrario, secondo gli esperti, potrebbe essere rappresentato dal disegno di legge USA sul delisting da Wall Street delle società cinesi che non rispettano gli standard contabili statunitensi.
Inoltre, gli analisti si aspettano un maggiore controllo degli investimenti verso la Cina. Il commissario per la revisione economica e di sicurezza USA-Cina, Michael Wessel, ha dichiarato: "i flussi di capitali verso la Cina sono fonte di enorme preoccupazione. Capitale e tecnologia rappresentano due elementi che rafforzano il Presidente Xi e dobbiamo gestire meglio". Per Beacon, la Casa Bianca sta procedendo nei fatti a cercare di isolare la Cina, nonostante Biden stia effettuando dichiarazioni per "cercare di allentare le tensioni bilaterali".