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Bitcoin buca al ribasso
quota 22.000 dollari. Negli ultimi giorni il settore è sotto pressione per via della vicenda relativa a Silvergate Capital. La crypto banca ha annunciato in settimana la
liquidazione volontaria dell'azienda, dopo le grandi difficoltà finanziarie generate dalla corsa dei clienti a ritirare i propri soldi. L'istituto crittografico ha riferito a gennaio che oltre 8 miliardi di dollari erano stati prelevati, costringendo la banca a vendere le attività detenute per finanziare le operazioni. Questo ha comportato una perdita sulla vendita dei titoli per 718 milioni di dollari.
Tutto ciò ha rappresentato l'ennesimo colpo per il settore, dopo un 2022 catastrofico in cui è stato bruciato circa un terzo di capitalizzazione dai massimi di 3.000 miliardi di dollari. L'inverno crittografico quest'anno sembrava essere alle spalle, con Bitcoin che era cresciuto di oltre il 30%, raggiungendo i massimi degli ultimi sei mesi sopra i 25.000 dollari. Ora questa nuova ondata di vendite getta una nuova ombra sulle valute digitali, iniettando ulteriore pessimismo negli investitori.
Bitcoin: peggiora l'umore tra gli analisti
Gli analisti stanno monitorando attentamente gli sviluppi della situazione, osservando l'andamento da qui in avanti della principale criptovaluta. Alex Kuptsikevich, analista del broker FxPro, osserva che la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute è tornata sotto 1.000 miliardi di dollari, vicino ai minimi di febbraio, e soprattutto il Bitcoin si trova ora al test del livello critico dei 21.500 dollari. "Una rottura al di sotto di questo livello cambierebbe lo stato degli eventi attuali da una 'correzione tipica' a una 'vendita metodica'. In tal caso, la strada per 18.000 dollari per Bitcoin è aperta. Il rally dall'inizio dell'anno sembrerebbe un blip in un mercato ribassista, non l'inizio di un lungo trend rialzista", ha aggiunto.
Secondo Edward Moya, analista del broker Oanda, "il Bitcoin continua a vacillare intorno a un minimo di tre settimane, mentre Wall Street cerca di capire cosa comporterà per l'economia la serie di rialzi dei tassi della
Fed". A suo giudizio, "le notizie relative il mondo cripto non stanno fornendo alcun motivo per comprare questo calo".
James Butterfill, responsabile della ricerca presso il gestore di asset digitali CoinShares, è meno pessimista: la cattiva notizia riguardante Silvergate non ha avuto un grande impatto sul mercato crittografico come si poteva temere. Butterfill crede che invece siano i dati sull'economia statunitense e le decisioni della Federal Reserve a dettare i cali o i rialzi delle monete virtuali in questo momento. "Gli investitori in Bitcoin hanno avuto un po' di tempo per digerire questa notizia, sono anche molto più concentrati sugli sviluppi macroeconomici. I crescenti dubbi nel mercato obbligazionario sul danno che ulteriori aumenti dei tassi di interesse faranno all'economia statunitense stanno sostenendo i prezzi di Bitcoin in una certa misura, nonostante le cattive notizie su Silvergate", ha affermato.