Le azioni Alibaba volano nel pre-market di Wall Street, segnando un rialzo del 10,5%, dopo che la società ha preso una decisione destinata a rimanere storica:
la divisione del gruppo da 220 miliardi di dollari in sei diverse unità, cinque delle quali effettueranno poi un'
offerta pubblica iniziale. Si tratta della più grande revisione del gigante e-commerce dalla sua nascita, oltre vent'anni fa.
In Cina è molto raro che le principali aziende tecnologiche si strutturino a forma di holding e la mossa ora potrebbe gettare le basi per futuri spin-off e conseguenti quotazioni nel mercato. Il decentramento di Alibaba potrebbe incastrarsi con gli obiettivi del governo cinese di evitare eccessive concentrazioni nel settore tecnologico. Proprio per questo motivo, dal 2020 le principali aziende tech del Paese sono finite del mirino delle autorità. Ora, tra l'allentamento delle pressioni e la mossa di dividersi, per il principale concorrente di Amazon potrebbe aprirsi una nuova pagina.
Alibaba: ecco le 6 divisioni di business dallo spin-off
Ancora non vi sono dettagli su quando gli spin-off avranno luogo, ma si sa quali sono le unità che nasceranno dallo scorporo. Vediamole di seguito:
- Cloud Intelligence Group, che riceverà tutte le attività relative al cloud e all'intelligenza artificiale, sotto la guida dell'attuale amministratore di Alibaba, Daniel Zhang;
- Taobao Tmall Commerce Group, che coprirà le piattaforme di shopping online come Taobao e Tmall, con Trudy Dai al timone;
- Local Services Group, che riguarderà il servizio di consegna cibo a domicilio Ele-me e sarà gestito da Yu Yongfu;
- Cainiao Smart Logistics, che ospita il servizio logistico di Alibaba e continuerà a essere amministrato da Wan Lin;
- Global Digital Commerce Group, che comprende il business relativo all'e-commerce internazionale, tra cui AliExpress e Lazada, e che sarà guidato da Jiang Fan;
- Digital Media and Entertainment Group, che include le attività di streaming di Alibaba e il cui CEO sarà Fan Luyuan.
Ognuna di queste divisioni potrà effettuare una quotazione in Borsa, nel momento in cui lo riterrà opportuno, fatta eccezione per Taobao Tmall Commerce Group, che rimarrà totalmente di proprietà di Alibaba. "A 24 anni, Alibaba sta accogliendo una nuova opportunità di crescita", ha detto Zhang in una nota. "Il mercato è la migliore cartina al tornasole e ogni gruppo aziendale e azienda può perseguire raccolte fondi indipendenti e IPO quando sono pronti".
Alibaba: cosa rappresenta la divisione
Questa
non sarà la prima volta che Alibaba esegue uno spin-off. Nel 2010 il gigante fondato da Jack Ma si è staccato da Alipay, una mossa impopolare all'epoca e che ha comunque portato alla creazione di Ant Group. La fintech era sul punto di piazzare la più grande IPO del mondo prima dell' altolà del Dragone (
Ant Group: ecco cosa comporta lo stop della quotazione in Borsa), sebbene i piani di diventare pubblica non siano stati del tutto abbandonati.
Ora, la decisione di creare sei nuove unità coincide con il ritorno in patria di Jack Ma, dopo un anno di ritiro in Giappone. Sarà solo una coincidenza? Non sono in pochi a sostenere che la decisione di tornare sia stata dettata proprio da ragioni legate a un clima più sereno che si respira a Pechino sul fronte della repressione normativa. "Sembra una sorta di coincidenza che questo stia accadendo proprio mentre Ma sembra a suo agio nel tornare. Per me suggerisce qualcosa che Alibaba voleva fare da tempo, ma stava aspettando l'opportunità di farlo", ha detto Stuart Cole, capo economista macro presso la società di intermediazione Equiti Capital. La ristrutturazione "inietta un elemento di flessibilità e adattabilità nell'azienda, che attualmente è una sorta di colosso", ha aggiunto.
Dello stesso parere è Gary Dugan, amministratore delegato del Global CIO Office. "Il piano innovativo di dividere le sue attività, presumiamo abbia avuto una sorta di benedizione da parte delle autorità. In tal caso, sarà visto come una soluzione elegante per sbloccare il valore all'interno del business", ha dichiarato.
Per Marvin Chen, analista di Bloomberg Intelligence, gli spin-off rappresentano un "passo in direzione della politica cinese per ridurre la natura monopolistica dei giganti della tecnologia" e si tratta di una mossa che "potrebbe servire da modello per il settore in futuro".