Le elezioni americane saranno ancora oggetto di discussione negli Stati Uniti. Oggi è prevista la pubblicazione della revisione dei voti nella contea di Maricopa in Arizona da parte del Senato statale. L'organo di quello Stato a maggioranza repubblicana ha riconteggiato completamente 2,1 milioni di schede elettorali attraverso la società di sicurezza informatica Cyber Ninjas, entrata in possesso anche di circa 400 macchine elettorali.
Le verifiche erano state sollecitate dopo che diversi membri di sponda repubblicana avevano nutrito sospetti sulle modalità di calcolo dei voti risultati dalla tornata elettorale. In realtà il rapporto che sarà presentato oggi avrebbe dovuto essere completato il mese scorso ma ne era stata consegnata solo una parte, a causa del contagio da Covid-19 da parte di 3 membri su 5 che si occupavano della revisione,
Elezioni Arizona: molti punti oscuri sulla vicenda
Il clima rischia di incendiarsi anche perché Doug Logan, CEO di Cyber Ninjas, aveva gridato al complotto elettorale subito dopo le urne del novembre 2020. Nella giornata di martedì il Presidente del Senato dell'Arizona, la repubblicana Karen Fann, aveva scritto alla società informatica di fornire tutti i documenti necessari in modo da garantire trasparenza assoluta sulle attività di audit elettorale della contea di Maricopa relativamente alle elezioni dell'anno scorso. C'è da dire che Cyber Ninjas non ha alcuna esperienza in tema di verifiche dei risultati elettorali e qualcuno ha sollevato dubbi di credibilità.
A mettere ulteriore pepe a tutta la vicenda il Consiglio dei Supervisori della stessa contea che deve rispondere a una direttiva della Procura generale dell'Arizona che il mese scorso aveva legittimato un mandato di comparizione di fronte al Senato. Il Board si era macchiato della rinuncia continua a fornire router, password e chiavi hardware per le macchine elettroniche di voto. Oggi si dovrebbe discutere anche di questo. La situazione insomma è surriscaldata e potrebbe addirittura riservare delle sorprese.
Donald Trump può tornare alla Casa Bianca?
L'ipotesi è molto suggestiva, indubbiamente. Tuttavia, è molto improbabile che ciò accada, anche perché la stessa Fann ha ripetuto che l'obiettivo del nuovo conteggio delle schede è più che altro finalizzato al miglioramento dei processi nei prossimi appuntamenti elettorali e non fatto con lo scopo di rovesciare il verdetto delle urne. Ricordiamo che Joe Biden aveva vinto le elezioni in Arizona con 10.457 voti.
Ribaltare il risultato è una cosa che non ha mai avuto precedenti nella storia degli Stati Uniti e se ciò accadesse sarebbe clamoroso, al confine della credibilità. I repubblicani aizzati dal suo massimo rappresentante comunque non mollano la presa e sono intenzionati ad andare fino in fondo, quantomeno per cercare di ristabilire una verità che ancora presenta molte zone d'ombra.
Recentemente Donald Trump si è fatto sentire asseverando di sostenere Mark Finchem a diventare il prossimo segretario di Stato dell'Arizona per " la sua posizione incredibilmente potente sulla massiccia frode elettorale che ha avuto luogo nella truffa delle elezioni presidenziali del 2020". E questo già dice tutto sul clima che si è venuto a creare.