Quanto costa ricaricare un auto Tesla? Ci sono differenze tra una ricarica effettuata nelle apposite colonnine o in maniera “casalinga”? Vediamo insieme come si fa il “pieno” all’auto creata dal miliardario sudafricano Elon Musk e altri dettagli molto importanti.
Auto Tesla: quanto costa ricaricare l’auto in Italia
Gli italiani che guidano una Tesla e la vogliono ricaricare al Supercharger, al momento pagano 0,31 euro per kWh. Si aggiunge poi un secondo costo, eventuale, per chi non libera il posto alla colonnina dopo aver finito di ricaricare. Gli utilizzatori di Tesla dovrebbero comunque tenere monitorato il sito web ufficiale per eventuali modifiche delle tariffe.
Se si lascia la propria Tesla ferma presso il Supercharger, quando metà o oltre delle postazioni sono occupate, dopo 5 minuti scatta una “mora” di importo pari a 0,40 euro o 0,80 euro al minuto secondo i casi. È bene ricordare che la tariffa di ricarica non vale per chi ha comprato le Model X o Model S con certe formule di acquisto, che “salvano” il pieno gratis per le Tesla.
Auto Tesla: quanto costa la ricarica con i Supercharger
Una delle reti di ricarica più diffuse, veloci ed economiche in Italia è sicuramente quella di Tesla Supercharger. In Italia, al momento, sono attive oltre 30 stazioni di ricarica e circa 300 stalli, che offrono una potenza di ricarica di 250 kWh.
La rete però è in rapida espansione e verrà progressivamente integrata con i Supercharger V3 di ultima generazione in grado di raggiungere i 350 kWh. Il 13 ottobre 2020 il costo dell’energia erogata ha registrato un piccolo incremento della tariffa, lievitata a 31 centesimi per kWh.
Chi ha comprato una Tesla con le ricariche gratis per sempre continuerà a non pagare nulla, chi invece ha comprato una Model 3 o Model Y e non ha le ricariche gratis, ora dovrà ora pagare 31 centesimi al kWh. Se parliamo però della “popolare” Model 3 con batteria da 75 kWh, ai prezzi attuali fare la ricarica al Supercharger costerebbe 23,25 euro.
Auto Tesla: attenzione alla “multa” di stazionamento
La tariffa di stazionamento è in sostanza una “multa” pari a 40 centesimi di euro per ogni minuto di occupazione dopo che la ricarica è terminata. Non è più possibile, quindi, lasciare la propria Tesla in carica e tornare quando si vuole come se fosse un normale parcheggio.
La tariffa scatta dopo 5 minuti dal completamento della ricarica, solo se almeno il 50% delle colonnine disponibili nella stazione Supercharger è occupata. Se le colonnine sono tutte occupate, invece, la tariffa di occupazione sale a 80 centesimi di euro al minuto.
Questo perché il numero di veicoli elettrici Tesla circolanti in Italia continua a salire ad un ritmo ben superiore a quello della costruzione dei Supercharger, dunque le stazioni di ricarica sono destinate a diventare poche per tutti.
Auto Tesla: come ricaricare l’auto a casa
L’auto Tesla può anche essere ricaricata a casa, e potrebbe essere il posto migliore per farlo. È possibile fare il “pieno” alla Tesla nelle ore notturne per svegliarsi ogni mattina con l’auto pronta all’uso. Ma come si installa l'impianto per la ricarica domestica? Ci sono tre step principali, vediamoli:
1. Acquisto del connettore da muro Tesla
I connettori da muro Tesla possono essere acquistati presso i Centri assistenza Tesla a 530 euro.
2. Prenotazione di una visita del sito da parte di un elettricista specializzato
In considerazione della natura particolare di ciascun luogo, la visita del sito da parte di un elettricista qualificato consente di formulare un preventivo personalizzato. Tesla dispone di una rete di elettricisti autorizzati che effettuano un primo sopralluogo gratuitamente. Se si desidera servirsi del proprio elettricista, sarà opportuno informarlo dei manuali per l'installazione Tesla.
3. Programmazione dell'installazione prima della consegna
Dopo l'approvazione del preventivo, è possibile prenotare l'installazione.
Auto Tesla: quanto è veloce la ricarica a casa?
Quanto tempo è necessario per effettuare una ricarica completa a casa? La velocità di ricarica massima dipende dai tre elementi: il collegamento della rete al proprio domicilio, il connettore Tesla e il caricatore di bordo del veicolo. L'elemento che canalizza minore energia, noto come "collegamento più lento", determina la velocità di ricarica massima.
La maggior parte delle residenze in Italia consente una velocità di ricarica massima di 7,4 kWh. Un valore più che sufficiente per la ricarica notturna. Il tecnico, durante il sopralluogo, sarà in grado di determinare la potenza disponibile presso la propria abitazione in modo da installare il connettore a muro più adatto.
La fornitura di potenza massima del connettore da muro è di 22 kW, ciò significa che non è mai il collegamento più lento dell'installazione di ricarica domestica. Il caricatore di bordo, integrato nell'auto, ha una velocità massima con cui fornisce energia alla batteria (una postazione Supercharger non è limitata da queste velocità di ricarica, poiché bypassa il caricatore di bordo all'interno dell'auto).