In vigore da domenica 26 marzo (quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti), l’ora legale terminerà il 29 ottobre, con il ritorno all’ora solare.
Nato per favorire il risparmio energetico, il sistema dell’ora legale è stato adottato per la prima volta nel 1916. Interrotta tra il 1921 ed il 1939 e tra il 1948 ed il 1965, l’ora legale consiste nello spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante la bella stagione e risparmiare energia elettrica. In pratica, con l’ora legale avremo giornate più lunghe e più luce naturale da sfruttare.
Ora legale: dal 2004 risparmiati 2 miliardi di euro
Secondo le stime elaborate da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh (pari al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie), nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro.
La misura implica anche un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
Dal 2004 al 2022, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale si è attestato a 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.
Ora legale: verso l’abolizione?
A dispetto delle pressioni arrivate dal Parlamento europeo, che nel 2019 si è espresso a favore della fine del passaggio dall’ora solare a quella legale, la Commissione europea ha deciso di prendere tempo rinviando la questione ai singoli Stati membri.
Finora la Commissione non ha ricevuto notifiche da parte degli Stati membri in merito all'ora normale da loro preferita una volta terminato il regime dell'ora legale.
In ciascuno Stato membro il periodo dell'ora legale inizia alle ore 1.00 del mattino, ora universale, dell'ultima domenica di marzo, e termina alle ore 1.00 del mattino, ora universale, dell'ultima domenica di ottobre.