Affinchè la Fed possa effettivamente ridurre l’inflazione, è necessario un intervento drastico e veloce. Tale intervento, che prevede la combinata presenza di rialzi dei tassi e di riduzione del bilancio, deve avere un unico obiettivo: quello di ridurre la ricchezza delle famiglie, rappresentata dalle abitazioni e dagli investimenti in azioni e bond.
Per ottenere questo risultato, la Banca centrale USA deve alzare rapidamente e in modo piuttosto marcato il costo del denaro. Solo in questo modo le asset class finanziarie ed il mercato immobiliare potranno rientrare da una bolla alimentata dalla stessa Federal Reserve a partire dal 2009, post crisi finanziaria.
Ecco cosa emerge dall'analisi Reverse Fed Model
Quanto appena descritto può essere analizzato anche da un altro punto di vista, attraverso l’analisi dei rendimenti offerti da azioni e bond. Tale analisi può essere fatta utilizzando il cosiddetto Reverse Fed Model, un modello di calcolo dei rendimenti elaborato da JonesTrading che si basa sulla somma dell’earning yield dell'S&P 500 (si calcola rapportando gli utili dello S&P500 al suo prezzo,) e del rendimento del Treasury a 10 anni.
L’applicazione del modello alla situazione attuale fa emergere due aspetti. Il primo è che l’attuale livello di rendimento è pari al 7,2%, ampiamente sotto i livelli storici nel 93% delle rilevazioni. Il valore è ottenuto sommando l’earning yield dell'S&P 500 pari al 4,4% ed il rendimento del Treasury al 2,8%. Il secondo elemento da osservare è che per la prima volta dal 1960 tale yield, se espresso in termini reali, è negativo.
Questo è il problema che si trova ad affrontare la Fed, che deve riportare i rendimenti reali in territorio positivo e facendo scendere le attività finanziarie con un rialzo marcato e veloce dei tassi. In tale processo i prezzi delle azioni e quelli delle obbligazioni scenderanno, aumentando il rendimento finanziario delle rispettive asset class.
Ecco quali dovranno essere le mosse della Fed per essere efficaci
Per essere, la manovra della Fed deve concretizzarsi in tre fasi:
- Aumento dei tassi di interesse in modo veloce e marcato. Tale fase fa scoppiare la bolla sul mercato azionario e riporta i rendimenti nominali dei bond a livelli elevati;
- Riduzione della ricchezza delle famiglie ed effetto sui consumi e sulla domanda aggregata, in diminuzione;
- Calo dell’inflazione a causa della riduzione della domanda aggregata e dei consumi delle famiglie.
La successione temporale di queste tre fasi riporterà le asset class finanziarie a livelli tali da poter garantire un rendimento reale positivo. Solo allora la Fed potrà tornare ad essere accomodante. Partirà da livelli di rendimento dei bond molto più elevati e la ruota potrà essere girata nuovamente.
In linea con l'economista: asset chiave e strumenti analizzati
Nel webinar abbiamo spiegato in dettaglio quali sono i possibili scenari per i mercati azionari. Non sarà un mercato facile, dominato da una altissima volatilità che ha bisogno di tempo per scontare tutt gli elementi negativi spiegati in dettaglio.
I volumi ci indicano come sempre la strada e quindi abbiamo analizzato in dettaglio i livelli chiave long e short da seguire, secondo gli indizi lasciati dalle mani forti su Bitcoin, oro, argento e petrolio. Per il Forex: Dollar Index, euro e sterlina. A seguire gli indici di Borsa più importanti al mondo: S&P 500, DAX, Dow Jones e NASDAQ 100.
-----
> È disponibile il corso “Trading intraday sulle materie prime”. Per maggiori info cliccare QUI o scrivere a info@investire.biz.
> Il corso scalping, con nuovi contenuti e tantissime novità come l'indicatore Wolfvolume, è disponibile nella sezione "Corsi" di Investire.biz. Per maggiori info cliccare QUI o scrivere a info@investire.biz.
> Sono disponibili coupon con sconto del 20% sui corsi di Giancarlo Prisco utilizzando il codice WOLF.
> "In linea con l'Economista" torna giovedì 19 Maggio alle 19:00. Iscrizioni QUI