Il tema del cambiamento climatico oggi riveste un'importanza cruciale nelle scelte che le Autorità politiche di tutto il mondo devono fare nei prossimi anni e molto presto tornerà argomento prioritario quando la situazione sulla guerra Russia-Ucraina si sarà definitivamente risolta.
Il mondo intero punta a una crescita in ogni settore che sia sostenibile sotto il profilo energetico, agricolo e industriale. Per fare questo deve puntare sulla decarbonizzazione delle proprie attività, in linea con quelli che sono i principi fondamentali sbandierati dall' accordo di Parigi del 2015, ma anche dalla Conferenza di Glasgow.
Tutto questo ha portato la banca d'affari americana Goldman Sachs a coniare un nuovo termine, Carbonomics, proprio per indicare tutta l'economia che gira intorno alle emissioni di carbonio e a individuare le opportunità di investimento che è possibile cogliere.
Carbonomics: cos'è e come si realizza
Carbonomics quindi può essere definito come l'insieme delle azioni, che vengono effettuate in ogni ambito in cui vi siano emissioni di CO2, per ridurre il livello di inquinamento del pianeta, giovando sull'economia globale. Secondo gli esperti di Goldman Sachs saranno determinanti 3 fattori per lo scopo.
In primo luogo, l'aumento del sostegno governativo verso gli investimenti che puntano alla transizione energetica. Il Green Deal europeo nell'ambito della Next Generation EU potrebbe essere un esempio molto importante. Così come l'impegno da parte della Cina di decarbonizzare totalmente le attività entro il 2060.
Il secondo fattore consiste nelle posizioni assunte sull'argomento da parte dei grandi conglomerati privati. Al riguardo Meta e Google si sono distinti nel 2021 per essere stati i più grandi acquirenti di energia rinnovabile; mentre Apple si sta impegnando affinché la propria catena di forniture risponda maggiormente a criteri di sostenibilità.
Il terzo e ultimo fattore che potrà favorire la realizzazione di Carbonomics riguarda la consapevolezza dei consumatori stessi, che ogni giorno diventano più coscienti dell'impatto delle emissioni sulla propria salute. Questo ha avuto riflessi importanti perché ad esempio nuove realtà come Beyond Meat tengono in considerazione il cambiamento di preferenze del pubblico nella loro politica aziendale.
Carbonomics: quali settori interessa
La banca con sede a New York, ha segnalato alcuni settori in cui Carbonomics troverà corrispondenza e che saranno oggetto di attenzione da parte di entità pubbliche e private nei prossimi anni. Il primo riguarda quello degli investimenti e finanziamenti sostenibili. Gli analisti precisano che si creerà un movimento sismico nell'allocazione del capitale, con la crescita dell'interesse dei mercati dei capitali verso i temi che abbracciano il cambiamento climatico. Questo comporta che l'anidride carbonica per i nuovi sviluppi di idrocarburi avrebbe un prezzo implicito di 40-80 dollari per tonnellata.
Il secondo concerne l'energia rinnovabile, considerata da Goldman una delle più interessanti opportunità d'investimento dal punto di vista economico. L'istituto finanziario sottolinea che nel 2021 tale comparto supererà per la prima volta l'estrazione di gas e petrolio, diventando la più grande area di investimento energetico. Inoltre, entro la fine del decennio le energie rinnovabili attiveranno 16 mila miliardi di dollari di investimenti infrastrutturali green e dai 15 ai 20 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo.
Il terzo settore fa riferimento all'idrogeno pulito. Questa tecnologia potrebbe essere un processo chiave per l'azzeramento di CO2, riferisce Goldman. Questo perché riesce a fornire delle soluzioni di decarbonizzazione non incidendo troppo sui costi, relativi ad esempio al trasporto a lungo raggio, al riscaldamento e alla conservazione in magazzino di energia a lungo termine, ai prodotti chimici utilizzati, ecc.
Il quarto settore allude alla mobilità. In questo momento le auto elettriche, la guida autonoma e l'idrogeno verde stanno conducendo una battaglia per il cambiamento tecnologico del secolo, con l'abbandono graduale dei veicoli a combustione. La grande sfida è nel settore aereo, perché più difficile da decarbonizzare. Goldman Sachs tuttavia vede delle soluzioni nei carburanti biologici e sintetici, nonché nel miglioramento dell'efficienza.
Carbonomics: gli effetti economici
Quella di carbonomics potrebbe essere paragonata alla rivoluzione industriale americana, correndo a una velocità simile alla rivoluzione digitale. È questo lo scenario dipinto da parte dei ricercatori di Goldman Sachs in merito all'impatto che tutto quanto avrà sull'economia.
Chiaramente cambieranno i paradigmi, con i Paesi che più si saranno impegnati nell'accompagnare la transizione a trarne maggiore vantaggio. Per quel che riguarda l'industria petrolifera, invece, il core business sarà destinato a spegnersi da qui ai prossimi 40 anni.
La sua sopravvivenza tuttavia potrebbe essere sostenuta da 2 elementi: la cassa e le molto complesse tecnologie di gestione della catena del valore. Le aziende che operano nel settore petrolifero quindi potranno gestire un futuro migliore se abbinano tali caratteristiche agli investimenti nella transizione energetica.