I Primi Ministri e Presidenti di Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna, mercoledì scorso hanno siglato un’alleanza, denominata Aukus con l’obiettivo di unire le forze per contrastare la superpotenza cinese. Vediamo insieme cos’è e cosa prevede Aukus.
Aukus: cos’è l’alleanza tra USA, UK e Australia contro la Cina
Stati Uniti, Australia e Regno Unito mercoledì 15 settembre 2021, hanno firmato un’intesa militare chiamata Aukus. L’annuncio di questa nuova alleanza, che è stata pensata a partire da marzo di quest’anno, è stato fatto durante una videoconferenza stampa congiunta.
I tre leader, Joe Biden, Boris Johnson e Scott Morrison, hanno affermato come questa alleanza sarà utile per promuovere i valori condivisi dalle tre nazioni, anche se è chiaro che una delle motivazioni per cui è stato siglato questo patto è quello di limitare la potenza della Cina.
Biden, Johnson e Morrison hanno detto che lo scopo dell’intesa è quello di mantenere l’area dell’indo-pacifico libera e aperta al commercio e allo scambio. Anche se la Cina non è mai stata nominata durante la videoconferenza, è chiaro che il motivo principale dell’intesa è quello di limitare l’influenza della Cina.
Non a caso una delle prime cose che verrà fatta sarà potenziare la flotta australiana con vari sottomarini, che saranno prodotti da un’industria navale britannica. Tutto questo per controllare meglio le manovre navali di Pechino e limitare il suo potere sull’Oceano Pacifico.
La firma posta su questo patto militare, consentirà infatti all’Australia di dotarsi, entro 18 mesi, di sottomarini a propulsione nucleare, diventando così la settima nazione al mondo a poter disporre questa tipologia di armamento. Ci saranno inoltre anche due note multinazionali che aiuteranno gli Stati a dirigere le operazioni: la famosa casa automobilistica Rolls Royce e la società che opera nel comparto aerospaziale Bae System.
Aukus: Francia su tutte le furie, per Pechino scelta irresponsabile
L’allenza tra Stati Uniti, UK e Australia punta al miglioramento della sicurezza e della difesa, in particolare nel campo della protezione delle informazioni sulla rete e sull’intelligenza artificiale, col fine di proteggersi in maniera efficace dalle minacce del ventunesimo secolo.
Di fatto serve per proteggersi dalla Cina. I tre Stati pensano di dotare la flotta navale australiana di sottomarini a propulsione nucleare per intimorire Pechino. La Francia è stato il primo Paese ha rispondere a questa alleanza, affermando tutta la sua contrarietà. Questo perché la flotta australiana aveva un contratto molto redditizio con il Naval Group di Parigi, dal valore di circa 31 miliardi di euro.
Pechino ha invece definito questo accordo estremamente irresponsabile, che finirà per danneggiare irreparabilmente la sua relazione con gli Stati Uniti. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Zhao Lijian, ha affermato che la mossa “mina seriamente la pace e la stabilità regionali”.