La settimana si chiude con una figura molto interessante su USD/JPY e, considerando i livelli di resistenza raggiunti, si potrebbe presentare un'opportunità di trading. Prima di arrivare all’analisi tecnica (e ad un’altra interessante figura ma realizzata stavolta su scala settimanale), c’è da capire per quale motivo la divisa giapponese stia pagando dazio verso il dollaro in un momento nel quale l’oro e le aspettative di inflazione americane puntano verso l’alto.
USD/JPY: i motivi della debolezza dello yen
L’imminente partenza dell’edizione più travagliata dei Giochi Olimpici e il relativo deficit finanziario che il Giappone accumulerà per le minori entrate da sponsor e pubblico stanno zavorrando una valuta a sua volta indebolita nei nuovi lockdown regionali che di nuovo attanagliano il Paese a causa della pandemia che sta riprendendo vigore a causa della lentezza del piano vaccinale. A questo si aggiunge anche il calo di popolarità molto forte subito dal Premier Suga che dovrà inventarsi qualcosa per cercare di vincere le elezioni autunnali.
Il Giappone, che da anni lotta con una deflazione cronica e tassi a zero, sembra essere vittima anche del rallentamento per ora controllato della Cina. Il surriscaldamento dei prezzi suggerisce a Pechino di irrigidire le condizioni monetarie e questo provoca una fase di minor crescita in tutta l’area asiatica. In assenza poi di volatilità e tensioni finanziarie lo yen non viene visto nemmeno come bene rifugio. Ma ci sono delle novità interessanti a livello di price action.
USD/JPY: analisi tecnica e strategie operative
Il grafico giornaliero di USD/JPY mostra una sequenza di tre massimi crescenti chiusi da un pattern Engulfing bearish. L’incapacità del cambio di raggiungere il top di aprile posizionato a 110,97 segnala la mancanza di forza da parte dei compratori, che dopo il dato inferiore alle aspettative sullo stato dell’occupazione americana a maggio hanno pensato bene di prendere un po’ di profitto. Sotto 108,70 scatterebbe un primo forte segnale ribassista per le quotazioni.
Ma c’è un altro grafico che portiamo all’attenzione dei lettori. Guardando al grafico settimanale di USD/JPY si nota un modello di 3 corvi neri. Le tre candele ribassiste che si sono materializzate ad aprile indicano come il mercato in area 110 ha già espresso una sentenza forte e chiara. Il rimbalzo in corso sembra allontanare l’ipotesi per una discesa di medio periodo per i prezzi, ma attenzione al supporto citato sopra. Un breakout ribassista farebbe risuonare foschi presagi per i corsi.