Il mercato del lavoro a stelle e strisce ha messo a segno una nuova contrazione a settembre. I Non-Farm Payrolls dello scorso mese si sono attestati a 194mila unità, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 4,8% dal precedente 5,2%. Gli esperti censiti da Bloomberg si attendevano tuttavia una rilevazione a 500mila unità, un dato superiore anche alle 366mila unità (rivisto) di agosto.
Secondo diversi analisti, questa rilevazione potrebbe mettere dei dubbi sull’avvio a novembre 2021 delle misure di tapering del programma di acquisti da 120 miliardi di dollari al mese da parte della Federal Reserve.
EUR/USD: analisi tecnica e strategie operative dopo i Non-Farm Payrolls
Da un punto di vista grafico, le quotazioni dell’EUR/USD si trovano nella zona supportiva a 1,1540, dove passa la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 24 settembre 2020 a quelli del 1° novembre 2021. La discesa al di sotto di questo livello dinamico metterebbe le quotazioni nella condizione di tornare al test del supporto a 1,14, lasciato in eredità dai top del 23 giugno 2019.
Al contrario, se i prezzi del principale cambio Forex riuscissero ad accelerare al rialzo superando l’intorno di 1,1612 si aprirebbero scenari positivi fino a 1,17, dove passa la trendline disegnata con i lows del 24 settembre e 1° ottobre 2020.
Una prosecuzione dell’impulso positivo oltre questo ostacolo permetterebbe alle quotazioni di riportarsi nei pressi della zona di concentrazione di domanda compresa tra 1.1855 e 1,1910, dove passano rispettivamente il livello statico ereditato dai massimi del 29 luglio 2020 e quello dinamico che unisce i top del 9 e 17 marzo 2021. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 1,1612. Lo stop loss sarebbe identificabile a 1,1520, mentre l’obiettivo a 1,1710.