Bitcoin continua a mostrare debolezza e tutto il mercato crittografico appare abbastanza sofferente. Ieri di è perso il contatto con i 30.000 dollari e al momento della scrittura ci troviamo circa a 29.000 dollari, in calo del 2,88%. L’intero mercato crittografico capitalizza 1.240 miliardi di dollari, l’11% in meno rispetto alla scorsa settimana e il 37% in meno rispetto a un mese fa. La dominance di Bitcoin si fa minacciosa, superando il 45,1% della capitalizzazione del mercato, evidenziando una riduzione dell’esposizione sugli asset più a rischio.
Le principali altcoins soffrono ancora di più con ribassi dal 3% al 17%. L’unico asset digitale in positivo è Tron (TRX), che guadagna l’1,5% sulla scia dell’entusiasmo per il lancio della stablecoin USDD, mentre i ribassi più profondi sono sul settore DeFi e piattaforme di smart contract, che pagano ancora il prezzo del crollo di LUNA e UST. Vediamo le principali notizie di giornata.
Tether: richiesta di nascondere i registri delle riserve respinta dal tribunale di New York
La richiesta di Tether, il più grande emittente di stablecoin al mondo, per nascondere i registri delle riserve di USDT è stata respinta dalla corte suprema dello stato di New York. La società ha espresso la volontà di non rendere pubbliche le informazioni che spiegano la composizione delle riserve di Tether negli ultimi anni, per evitare che le stesse vengano consultate dai concorrenti. Gli avvocati del colosso delle stablecoin hanno dichiarato che "I record in questione includono i record interni strettamente custoditi e non pubblici di Bitfinex e Tether che sono stati sviluppati con spese considerevoli e non potevano essere acquisiti dai suoi concorrenti se non attraverso questa richiesta".
Le vicende su Tether continuano ad alimentare incertezza sul futuro della stablecoin, che ha visto una riduzione della propria capitalizzazione di quasi nove miliardi nell’ultima settimana. Le accuse di poca trasparenza nella gestione delle riserve in dollari non accenneranno a diminuire dopo questo episodio, rendendo di fatto la criptovaluta più esposta a fenomeni di vendite a cascata. Meno di una settimana fa, dopo il caso Terra, USDT ha perso l’ancoraggio con il dollaro per qualche ora, arrivando a toccare anche i 95 centesimi.
Ethereum 2.0: merge sulla testnet Ropsten fissato per l'8 giugno
Gli sviluppi di Ethereum 2.0 proseguono senza sosta e si avvicina sempre di più il momento in cui la seconda criptovaluta per capitalizzazione passerà all’algoritmo di consenso “Proof-of-Stake”. Solo due mesi fa abbiamo assistito al merge di Ethereum sulla testnet Klin e un mese dopo allo “shadow fork”, un merge sempre su una rete di test, ma con dati reali.
Ieri è stata fissata la data dell’8 giugno per il merge della testnet Ropsten, una delle maggiori reti di test pubbliche, dove i progetti pubblicano le loro applicazioni decentralizzate prima che diventino operative sulla rete principale. Ropsten è considerata la migliore replica della rete principale di Ethereum per somiglianza della struttura.
L'ingegnere DevOps Parathi Jayanathi ha presentato una richiesta pull per il codice della testnet, suggerendo che l'implementazione è pronta per l'uso, ed ha affermato che "Ropsten testnet verrà unito l'8 giugno! La fusione di Ropsten è un'enorme pietra miliare di test verso la fusione della rete principale di Ethereum entro la fine dell'anno". Questi importanti sviluppi devono essere monitorati con attenzione anche in ottica speculativa; infatti, i volumi suggeriscono accumulazione di ETH da parte delle grandi balene, a discapito dei piccoli portafogli che tendono a vendere in un momento di contrazione del mercato.
La Russia legalizzerà i pagamenti in criptovalute
Il ministro del Commercio, Denis Manturov, ha affermato che la legalizzazione dei pagamenti crittografici in Russia verrà legalizzato. In un rapporto diffuso dall’agenzia TASS si legge che ad una domanda diretta Manturov ha risposto "Penso di sì. La domanda è quando questo accadrà, come accadrà e come sarà regolamentato. Ora sia la Banca Centrale che il governo sono attivamente impegnati in questo. Ma tutti sono inclini a capire che questa è una tendenza di tempo, e prima o poi, in un formato o nell'altro, si realizzerà”.
La legalizzazione era stata già raccomandata dal ministero delle finanze russo tramite il disegno di legge "On Digital Currency" di aprile, ora anche la posizione di altri organi di governo sembra convergere sul tema. Il governatore della Bank of Russia, Elvira Nabiullina, ha notato che le numerose sanzioni economiche imposte al Paese sono state un fattore determinante nel cambiare la propria posizione nei confronti delle criptovalute. La Banca centrale russa in un primo momento si è opposta fermamente all’idea di un’apertura al mondo dei pagamenti crittografici, ma più recentemente ha rivisto la propria posizione.
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