Per il momento non si vede nessun segno di ripresa su Bitcoin, che staziona pericolosamente al di poco sopra i 20000 dollari per unità. In caso di rottura di questa importante soglia psicologica potremmo assistere ad ulteriori ribassi significativi. Ogni piccolo rialzo viene sfruttato per aprire nuove posizioni short. La capitalizzazione dell’intero mercato delle criptovalute è scesa a 900 miliardi. La probabile insolvenza di Three Arrows Capital e la situazione precaria di Celsius, alimentano i timori di una cascata di liquidazioni, che porterebbero alla svendita di numerosi asset digitali.
Le principali altcoins sono anche più sofferenti di Bitcoin, in particolare Ethereum (ETH), sul quale incombe maggiormente lo spettro delle liquidazioni e l’incertezza per gli importanti aggiornamenti futuri al protocollo. In generale possiamo dire che in questo periodo sembra che nessuno voglia detenere criptovalute alternative, fatta eccezione per le stablecoin. Vediamo le principali notizie di giornata.
Three Arrows Capital fallisce margin call, aumentano i timori di insolvenza
La notizia della possibile insolvenza di Three Arrows Capital (3AC), fondo di investimento in criptovalute, alimenta i timori per liquidazioni a catena che potrebbero colpire diverse piattaforme e grossi attori del settore. Secondo quanto riferito dal Financial Times, 3AC non è riuscita a soddisfare le richieste di margin call su diverse posizioni aperte dalla società con sede a Singapore.
La piattaforma di prestiti BlockFi è stata una delle aziende a liquidare alcune grosse posizioni con cui erano stati presi in prestito Bitcoin. Da alcune stime emerge che le liquidazioni accertate su 3AC ammontino a circa 400 milioni di dollari; tuttavia, le cifre potrebbero essere molto più elevate. I problemi per la società sarebbero iniziati con il crollo dell’ecosistema Terra, su cui 3AC aveva una grossa esposizione.
La causa principale delle liquidazioni di questa settimana sarebbero però gli ingenti investimenti in stETH, una forma di staking liquido, riscattabile 1 a 1 con Ethereum solo dopo il passaggio al “Proof-of-Stake” atteso nei prossimi mesi / anni. Attualmente l’unica possibilità per convertire stETH in Ethereum è tramite l’exchange decentralizzato Curve. Tuttavia, la scarsità di liquidità sulla coppia ha portato il prezzo di stETH al 6,4% meno di ETH, riducendo ulteriormente la liquidità a disposizione dell’azienda per ripagare i propri debiti.
Caso Celsius: sotto indagine negli USA, mentre Maker interrompe la fornitura di DAI
Anche Celsius sta soffrendo degli stessi problemi per quanto riguarda stETH, ma purtroppo dovrà fare i conti anche con l’avvio di cinque indagini in altrettanti Stati del Nordamerica. Le autorità di regolamentazione di Alabama, Kentucky, New Jersey, Texas e Washington hanno iniziato a indagare su Celsius Network dopo che la piattaforma ha annunciato la sospensione di tutti i prelievi, gli scambi e i trasferimenti tra conti.
Il direttore della divisione esecutiva del Texas State Securities Board, Joseph Rotunda, ha affermato che "Sono molto preoccupato per il fatto che i clienti, inclusi molti investitori al dettaglio, possano aver bisogno di accedere immediatamente alle proprie risorse, ma non siano in grado farlo. L'impossibilità di accedere al proprio investimento può comportare conseguenze finanziarie significative".
Nel frattempo, MakerDAO, popolare emittente di stablecoin, ha votato per interrompere la generazione di DAI senza garanzie da parte della piattaforma Aave. La decisione è stata presa al fine di mitigare l'esposizione del protocollo Maker alla piattaforma Aave, che sarebbe assediata nel caso in cui Celsius vada a gambe all'aria e non riuscisse a ripagare i debiti su di essa. La finanza decentralizzata (DeFi) in questo caso sta giocando il ruolo di acceleratore di disgrazie, mettendo a rischio anche i maggiori protocolli del settore.
Circle lancia EUROC, la nuova stablecoin basata sull’euro
Circle Internet Financial, l’emittente della celebre stablecoin USD Coin (USDC), ha annunciato l’imminente lancio di Euro Coin (EUROC). Il lancio avverrà il 30 giugno, tuttavia gli smart contract per la sua gestione sono già stati pubblicati per evitare truffe a danno degli utenti. Come per USDC, la nuova stablecoin sarà regolamentata e interamente supportata da riserve in grado di garantire l’ancoraggio a un euro. Quindi, per ogni token EUROC in circolazione ci sarà una riserva equivalente denominata in euro, depositata presso istituti finanziari negli Stati uniti.
Nonostante il periodo non troppo tranquillo per le criptovalute, Circle ha evidenziato la crescente richiesta per prodotti stablecoin, in cui trader e investitori al dettaglio sono soliti rifugiarsi per proteggere il proprio capitale durante il crollo delle quotazioni. Secondo l’indagine triennale della Banca dei regolamenti internazionali (BRI), l’euro è la seconda valuta fiat al mondo ed è utilizzata per il 32% degli scambi globali, subito dopo il dollaro USA con il 57,6%.
Sei un Cripto Trader o Investor? Non perdere il Webinar del mercoledi di Investire.biz dedicato alle Cripto! Iscriviti da QUI, è gratis!