Nella riunione di ieri, la Federal Reserve ha lasciato i tassi di interesse invariati tra lo 0 e lo 0,25% (clicca qui per il calendario delle riunioni Fed nel 2021).
La decisione, ampiamente prevista dal mercato, conferma che la Fed è pronta a mettere in campo ogni risorsa per sostenere una ripresa che, come ribadito dal presidente Jerome Powell, appare tutt'altro che compiuta, nonostante i molteplici segnali di rafforzamento.
Riunione Fed: che cosa ha detto Powell?
Mentre Powell ha rassicurato il mercato circa il tema dell’inflazione, preoccupa invece il capitolo occupazione. Secondo il presidente della Fed, l'inflazione salirà sopra il 2%, ma spinta da fattori temporanei e comunque sopportabili.
Nel comunicato finale l’istituto centrale ribadisce di voler mantenere le sue politiche accomodanti sui tassi di interesse, segnale che lascia intendere come si voglia prima verificare un rafforzamento della ripresa economica e solo dopo prendere in considerazione un tapering, che sarà comunque annunciato con molto anticipo.
La Fed ha confermato la decisione di acquistare 120 miliardi di obbligazioni ogni mese per cercare di mantenere bassi i tassi di prestito a lungo termine. In questo contesto la Federal Reserve si impegna a utilizzare la sua gamma completa di strumenti per sostenere l'economia USA in questo momento difficile, "promuovendo in tal modo i suoi obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi".
Ora resta da valutare l'incognita pandemia: il percorso dell'economia, sottolinea la Fed, dipenderà in modo significativo dai progressi sulle vaccinazioni, e in attesa di miglioramenti in questo campo, la Banca centrale USA ha confermato la volontà di continuare a sostenere la ripresa. Vediamo ora cosa dice l’analisi tecnica sull’S&P 500.
Indice di Borsa S&P 500: l’analisi tecnica
L’S&P 500, continua a fornire segnali di forza, con le quotazioni che sembrano nuovamente pronte per un ulteriore allungo. Per assistere ad una correzione si dovrebbe attendere una rottura dei minimi dello scorso 27 aprile: se ciò dovesse accadere si potrebbe verificare una nuova flessione verso l’area compresa tra i 4.150 e i 4.125 punti, dove transitano rispettivamente la trendline che unisce i minimi del 20 e 21 aprile 2021 e quella che conta i top del 9 novembre 2020 e dell’8 gennaio 2021.
Il livello più significativo sul quale cercare un rimbalzo in caso di correzione è quello dei 4.100 punti, dove passano la trendline che collega i minimi del 4 e 25 marzo 2021 e il 23,6% del ritracciamento di Fibonacci disegnato sulla gamba di rialzo iniziata lo scorso 5 marzo.
Al contrario, nell’eventualità di prosecuzione immediata dell’uptrend, il successivo obiettivo potrebbe essere quello dei 4.300 punti. Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare le strategie di matrice rialzista in caso di segnali di forza a ridosso dei 4.100 punti. Vediamo la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Indice di Borsa S&P 500: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 4.100 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 4.000 punti, mentre il target a 4.300 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A22Q6J3, leva 10 e prezzo ask a 4,499 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 3,348 euro, stop loss a 2,347 euro e target a 5,347 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 200 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A22Q6J3 per un controvalore di 898,80 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.069,40 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 469,40 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’S&P 500 dovranno raggiungere i 3.772,73 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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