La scorsa settimana le quotazioni del FTSE Mib sono state trainate al rialzo dalla pausa nel rialzo dei rendimenti e dal calo dello spread BTp-Bund a 10 anni. Il motivo è da ricercare nel meeting della BCE dello scorso 12 marzo, con l’Eurotower che ha deciso di incrementare in maniera decisa il ritmo di acquisti da effettuare con il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP).
Alcune preoccupazioni emergono però sul fronte dei vaccini, specie alla luce della recente sospensione nella somministrazione del siero AstraZeneca e dal taglio del 25% delle dosi promesse dalla società all’Unione Europea, che nel primo trimestre si fermeranno a 30 milioni di dosi e nel secondo a 70 milioni.
Oltre a questo sarà da osservare l’impatto che le nuove misure restrittive avranno nel nostro Paese, da oggi in una condizione di semi-lockdown, mentre il premier Mario Draghi venerdì scorso ha lanciato il nuovo piano vaccinale Italia volta al contrasto della pandemia di Covid-19 nella Penisola.
Indice di Borsa FTSE Mib: l’analisi tecnica
Dopo aver superato il livello tondo e psicologico dei 24.000 punti, il principale indice azionario italiano ha raggiunto valori che non si vedevano da inizio febbraio 2020. Nelle ultime due sedute di contrattazioni i corsi hanno infatti raggiunto il livello resistenziale che abbiamo menzionato più volte nelle precedenti video-analisi, registrando venerdì una candela di indecisione.
Nonostante la positività che ha caratterizzato l’ultima ottava, la progressiva diminuzione dei corpi delle candele giornaliere evidenziano un calo della pressione rialzista. Questa perdita di momentum potrebbe indicare che un movimento correttivo è alle porte e potrebbe portare le quotazioni al test della precedente resistenza, ora supporto, posta a 23.650 punti.
In tal caso segnali di forza da questo livello andrebbero interpretati come opportunità di acquisto in linea con il trend di medio periodo, che avrebbe come primo target area 24.100 punti e come target più ambizioso area 24.650 punti, livello al quale i corsi chiuderebbero il gap lasciato aperto tra il 21 e il 24 febbraio 2020.
Per quanto riguarda l’operatività short di breve termine, una violazione al ribasso del supporto a 23.650 punti potrebbe dare il via ad operazioni di vendita che avrebbero come obiettivo la trendline ascendente di medio periodo che accompagna la tendenza rialzista dai minimi di novembre 2020, al momento transitante a 23.200 punti. Vista la struttura tecnica al rialzo è tuttavia preferibile il lato long rispetto a quello short, operatività che aumenterebbe le probabilità di realizzo. Vediamo la strategia nel dettaglio.
Indice di Borsa FTSE Mib: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 23.650 punti. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 23.500 punti, mentre l’obiettivo a 24.100 punti.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A2257V7, leva 10 e prezzo ask a 25,037 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 20,019 euro, stop loss a 18,519 euro e target a 24,519 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 50 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A2257V7 per un controvalore di 1.251,85 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 1.225,95 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 925,95 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del principale indice azionario italiano dovranno raggiungere i 21.746,12 punti, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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